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ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka
Cala il sipario sul Padiglione
Italia di Expo 2025 Osaka, che nell'ultima giornata
dell'esposizione universale ha celebrato il proprio congedo con
un evento carico di emozioni, simboli e orgoglio nazionale. Un
arrivederci al mondo che diventa un ponte ideale verso le
Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026,
rappresentate dalle torce ufficiali, protagoniste di un
passaggio di testimone tanto simbolico quanto suggestivo.
Le torce - una blu e una oro, leggere e cangianti - erano
state svelate proprio durante l'inaugurazione del Padiglione
Italia con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ora,
consegnate alle tedofore Carolina Kostner e Martina Caironi,
riprendono il loro viaggio verso l'Italia. A ispirarne il
design, aveva raccontato l'architetto Carlo Ratti, "le torce
giapponesi degli anni Sessanta e Settanta, tra le più essenziali
della storia", create per esaltare "la fiamma al centro,
riducendo al minimo il superfluo".
La cerimonia di chiusura, organizzata dal commissario
generale per l'Italia Mario Vattani insieme al console generale
a Osaka Filippo Manara, ha visto la partecipazione
dell'amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina
2026, Andrea Varnier, e la presenza di ospiti d'eccezione dal
mondo dello sport nipponico: la pattinatrice Satoko Miyahara e
il fondista paralimpico Shinya Wada. A fare da cornice,
l'esibizione della Banda dell'Esercito italiano, che ha
conquistato il pubblico giapponese alternando Verdi a classici
della canzone romana e napoletana.
"È stata una giornata eccezionale, un trionfo dell'Italia",
ha detto Vattani, ricordando come il Padiglione abbia ottenuto
anche il premio più prestigioso dell'Expo, quello per la
categoria 'Theme Development', che riconosce "non solo la
bellezza o i contenuti esposti, ma l'idea d'Italia, capace di
fare squadra e proporre una visione di futuro". Un
riconoscimento mai assegnato prima a un padiglione italiano.
Varnier ha parlato di "passaggio di consegne simbolico tra
due grandi eventi", sottolineando che "non poteva esserci luogo
migliore di Expo per iniziare il viaggio delle torce". Per l'ad
di Fondazione Milano Cortina 2026, la fiamma rappresenta "valori
universali che uniscono le persone e rendono la società
migliore".
"È una grande emozione riportare le torce in Italia - ha
detto Carolina Kostner -. Tra poco inizierà la staffetta che
porterà la fiamma in tutte le province: sarà un momento di
orgoglio per tutto il Paese". Le ha fatto eco Martina Caironi,
parlando di "un simbolo che racchiude i valori dello sport e
dell'inclusione, pronto a passare di mano in mano fino alle
cerimonie di apertura".
Il console Manara ha voluto infine rimarcare il valore
strategico dello sport come strumento di diplomazia economica:
"La diplomazia dello sport è oggi parte integrante della
diplomazia della crescita. Rappresenta valori di lealtà e lavoro
di squadra che incarnano lo spirito del sistema Paese, impegnato
a raggiungere l'obiettivo ambizioso di 700 miliardi di euro di
esportazioni l'anno".
Sul palco, i giovani atleti della Kansai University hanno
regalato un momento di pura emozione esibendosi su una pista di
ghiaccio allestita per l'occasione sulle note della Turandot. Un
tributo alla cultura italiana che ha entusiasmato il pubblico e
suggellato l'ultima pagina di un'avventura straordinaria.
Con la chiusura del Padiglione Italia, Expo Osaka saluta così
un Paese capace di unire innovazione, arte e sport in un unico
racconto. E l'appuntamento, adesso, è a casa: Milano-Cortina
2026, dove quella stessa fiamma continuerà a brillare.
ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka
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