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Si chiude Expo al Padiglione Italia, testimone a Milano-Cortina

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Si chiude Expo al Padiglione Italia, testimone a Milano-Cortina

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In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

Consegnate le torce olimpiche alle tedofore Kostner e Caironi

OSAKA, 13 ottobre 2025, 09:59

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ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

Cala il sipario sul Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, che nell'ultima giornata dell'esposizione universale ha celebrato il proprio congedo con un evento carico di emozioni, simboli e orgoglio nazionale. Un arrivederci al mondo che diventa un ponte ideale verso le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, rappresentate dalle torce ufficiali, protagoniste di un passaggio di testimone tanto simbolico quanto suggestivo.
    Le torce - una blu e una oro, leggere e cangianti - erano state svelate proprio durante l'inaugurazione del Padiglione Italia con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ora, consegnate alle tedofore Carolina Kostner e Martina Caironi, riprendono il loro viaggio verso l'Italia. A ispirarne il design, aveva raccontato l'architetto Carlo Ratti, "le torce giapponesi degli anni Sessanta e Settanta, tra le più essenziali della storia", create per esaltare "la fiamma al centro, riducendo al minimo il superfluo".
    La cerimonia di chiusura, organizzata dal commissario generale per l'Italia Mario Vattani insieme al console generale a Osaka Filippo Manara, ha visto la partecipazione dell'amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, e la presenza di ospiti d'eccezione dal mondo dello sport nipponico: la pattinatrice Satoko Miyahara e il fondista paralimpico Shinya Wada. A fare da cornice, l'esibizione della Banda dell'Esercito italiano, che ha conquistato il pubblico giapponese alternando Verdi a classici della canzone romana e napoletana.
    "È stata una giornata eccezionale, un trionfo dell'Italia", ha detto Vattani, ricordando come il Padiglione abbia ottenuto anche il premio più prestigioso dell'Expo, quello per la categoria 'Theme Development', che riconosce "non solo la bellezza o i contenuti esposti, ma l'idea d'Italia, capace di fare squadra e proporre una visione di futuro". Un riconoscimento mai assegnato prima a un padiglione italiano.
    Varnier ha parlato di "passaggio di consegne simbolico tra due grandi eventi", sottolineando che "non poteva esserci luogo migliore di Expo per iniziare il viaggio delle torce". Per l'ad di Fondazione Milano Cortina 2026, la fiamma rappresenta "valori universali che uniscono le persone e rendono la società migliore".
    "È una grande emozione riportare le torce in Italia - ha detto Carolina Kostner -. Tra poco inizierà la staffetta che porterà la fiamma in tutte le province: sarà un momento di orgoglio per tutto il Paese". Le ha fatto eco Martina Caironi, parlando di "un simbolo che racchiude i valori dello sport e dell'inclusione, pronto a passare di mano in mano fino alle cerimonie di apertura".
    Il console Manara ha voluto infine rimarcare il valore strategico dello sport come strumento di diplomazia economica: "La diplomazia dello sport è oggi parte integrante della diplomazia della crescita. Rappresenta valori di lealtà e lavoro di squadra che incarnano lo spirito del sistema Paese, impegnato a raggiungere l'obiettivo ambizioso di 700 miliardi di euro di esportazioni l'anno".
    Sul palco, i giovani atleti della Kansai University hanno regalato un momento di pura emozione esibendosi su una pista di ghiaccio allestita per l'occasione sulle note della Turandot. Un tributo alla cultura italiana che ha entusiasmato il pubblico e suggellato l'ultima pagina di un'avventura straordinaria.
    Con la chiusura del Padiglione Italia, Expo Osaka saluta così un Paese capace di unire innovazione, arte e sport in un unico racconto. E l'appuntamento, adesso, è a casa: Milano-Cortina 2026, dove quella stessa fiamma continuerà a brillare.
   

ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

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