L'Associazione Italiana Assistenza Spastici (Aias) è un'associazione privata senza scopo di lucro che, muovendo da uno spirito di volontariato, opera per tutelare e promuovere la libertà delle persone disabili e il loro diritto alla salute, attraverso la riabilitazione, l'educazione, l'istruzione, il lavoro e l'integrazione sociale, in armonia con quanto sancito dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Nata nel 1954 a Roma, oggi l'Aias è presente sul territorio nazionale in 18 Regioni. Ogni anno, in media, si prende cura di circa 22mila persone con gravi disabilità e relative famiglie, nei cui confronti garantisce una media annua di circa 2,3 milioni di prestazioni, grazie all'attività e al sostegno di 4.400 Soci aderenti alle 88 Sezioni autonome che occupano circa 4.700 addetti (lavoratori dipendenti e professionisti) e oltre mille volontari che operano in stretta collaborazione tra loro e con la sede centrale di Roma. L'Associazione fa parte della grande famiglia del "Terzo Settore" ed è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS, Rep. 114460).
A fondare l'Aias furono un gruppo di genitori di bambini affetti da paralisi cerebrali infantili di Roma che, dopo aver constatato la carenza di strutture per i propri figli e avendo preso conoscenza delle iniziative associative in atto negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna, sentirono l'esigenza di attivare in Italia un'associazione privata in grado di provvedere alla prevenzione ed alla cura dei problemi legati agli esiti della paralisi cerebrale infantile e ai successivi aspetti esistenziali.
È il volontariato la spinta propulsiva che ha reso l'Aias una delle prime Associazioni di disabili e per i disabili d'Italia e che ne ha fatto un'Associazione attiva e longeva.
Sin dalla sua nascita, l'Aias svolge a livello nazionale attività di tutela dei diritti delle persone disabili. Nata per sopperire alla carenza di strutture adeguate e di centri specializzati per la riabilitazione delle gravi disabilità, l'Aias ha favorito la creazione di centri di riabilitazione e di scuole per la formazione di operatori, ha promosso e avviato la promulgazione di leggi, di normative e di quanto potesse servire all'integrazione sociale del disabile.
L'Associazione ha sempre assunto una visione globale del disabile, considerando basilare lo sviluppo della "cultura della disabilità" ma anche la propensione alla solidarietà. Ha da sempre voluto ribadire che ogni persona - a prescindere dalla condizione di handicap vissuta, dallo stato di salute o dall'età - ha il diritto inalienabile ad una vita libera, che sia il più possibile autonoma ed indipendente.
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