28 luglio 2025, Giornata mondiale dell'epatite

    Data di aggiornamento 28/07/2025

    La Giornata Mondiale dell’Epatite, World Hepatitis Daysi celebra ogni anno il 28 luglio.

    È stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel giorno della nascita di Baruch Blumberg (28 luglio 1925), il biochimico statunitense insignito del premio Nobel per aver scoperto nel 1967 il virus dell’Epatite B e sviluppato il primo vaccino.

    La ricorrenza rappresenta un’occasione per focalizzare l’attenzione sulle epatiti virali. L'epatite cronica B e l’epatite cronica C causano, silenziosamente, danni al fegato che possono portare al cancro, nonostante siano prevenibili, curabili e, nel caso dell'epatite C, guaribili.

    Il motto del 2025 è "Hepatitis: Let’s Break It Down" che invita ad agire con urgenza per smantellare le barriere sanitarie e sociali, compreso lo stigma, che impediscono l'eliminazione dell'epatite e la prevenzione del cancro al fegato.

    La campagna sottolinea la necessità di semplificare, implementare e integrare le misure di sanità pubblica per l'epatite, quali vaccinazioni, riduzione del danno e, soprattutto, test e trattamento.

    Il monito ci ricorda che bisogna agire presto per agevolare l'accesso ai test, incrementare le cure e porre fine all'epatite come problema di salute pubblica entro il 2030.

    Messaggi chiave:

    1. L'epatite è una delle principali cause di cancro al fegato e una delle cause di morte più frequenti a livello mondiale.

    L'epatite virale cronica causa a livello globale 1,3 milioni di morti ogni anno, principalmente per cancro al fegato e cirrosi. L'epatite B e C si stanno diffondendo silenziosamente con 8.000 nuove infezioni al giorno.

    1. Conoscere il proprio stato di salute è il primo passo per fermare il cancro al fegato.

    La maggior parte delle persone con epatite è inconsapevole dell’infezione. La diagnosi precoce è il primo passo per accedere a trattamenti salvavita e prevenire il cancro al fegato. I test, soprattutto per chi vive in regioni endemiche o a rischio più elevato, sono fondamentali per debellare l'epatite.

    1. È possibile prevenire 2,8 milioni di morti entro il 2030.

    L'eliminazione dell'epatite è a portata di mano. Sono disponibili vaccini, terapie curative e strumenti comprovati, quali i test, per fermare la trasmissione. La maggior parte dei casi non viene diagnosticata finché non è troppo tardi. È necessario accelerare le azioni volte a migliorare prevenzione, diagnosi e trattamento delle epatiti B e C per salvare vite umane.

    L'impegno dell'Italia

    L’Italia ha adottato politiche avanzate per l’eliminazione dell’epatite B e C:

    l’accesso universale alle cure e lo stanziamento di un fondo dedicato per lo screening gratuito per l’epatite C per popolazioni chiave (utenti dei Servizi per le Dipendenze, SerD, e detenuti in carcere) e popolazione generale (coorte di nascita 1969-1989) su scala nazionale.

    L'adesione alle Linee Guida e alla normativa vigente per l’attuazione dello screening per HBV e HCV è tra gli obiettivi strategici del Piano Nazionale per la Prevenzione 2020-2025; la linea strategica degli interventi prevede la promozione dei protocolli gestionali multidisciplinari specifici attraverso gli strumenti e i canali idonei.

    Il Gruppo di Lavoro per la revisione organica e coordinata del Piano nazionale per la lotta alle epatiti virali B e C, istituito presso il Ministero della salute, ha prodotto il documento Linee di indirizzo nazionali sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per l’infezione da virus dell’epatite C, approvato in Conferenza Stato Regioni il 27 luglio 2022, che si propone di garantire un uso corretto ed omogeneo sul territorio nazionale degli strumenti terapeutici disponibili per il trattamento dell’infezione da HCV.

    Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 prevede l’offerta vaccinale attiva e gratuita per la vaccinazione contro l’epatite B per i nuovi nati e persone a più elevato rischio di contrarre l’infezione.

    Nel Giugno 2024 è stata ratificata la Raccomandazione del Consiglio Europeo relativa ai vaccini che prevengono i tumori  per promuovere l’offerta e l’uptake delle vaccinazioni contro l’epatite B e raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Europeo di contrasto ai tumori per il 2030: copertura della vaccinazione contro l’epatite B in tutte le fasce di popolazione, in linea con quanto previsto dal PNPV 2023-2025.

    Per approfondire