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Agriculture and rural development

I giovani nell'agricoltura e nelle zone rurali

Perché i giovani sono importanti

I giovani svolgono un ruolo essenziale nel garantire la sostenibilità e la competitività future del settore agricolo e delle zone rurali in Europa. I loro contributi sono fondamentali per affrontare sfide quali i cambiamenti climatici, lo spopolamento rurale e la redditività economica dell'agricoltura. L'UE si impegna a sostenere i giovani attraverso finanziamenti, opportunità di formazione e iniziative su misura che favoriscano l'innovazione e il ricambio generazionale.

L'agricoltura rimane una pietra angolare dell'economia e delle comunità rurali europee. Il coinvolgimento attivo dei giovani è fondamentale per garantire la sostenibilità, la crescita economica e la dinamicità delle regioni rurali nel lungo termine.

Equità e prevedibilità sono essenziali se vogliamo attrarre una nuova generazione di agricoltori. [...] Retribuzione equa per un lavoro equo! [...] Intendiamo inoltre stimolare la diffusione di soluzioni innovative e nuovi modelli imprenditoriali, come la bioeconomia, per offrire fonti di reddito complementari. [...] Dobbiamo rimuovere gli ostacoli al ricambio generazionale, facilitando l'accesso degli agricoltori alla terra, al capitale e alle competenze.

Dichiarazione del commissario Hansen sulla visione per l'agricoltura e l'alimentazione rilasciata durante la conferenza stampa congiunta del 19 febbraio 2025.

Tale impegno evidenzia l'obiettivo dell'UE di creare opportunità per i giovani, garantendo loro l'accesso alle risorse e al sostegno necessari per avere successo.

I giovani in cifre

I giovani agricoltori e i giovani delle zone rurali si trovano ad affrontare sfide considerevoli, ma possiedono anche un enorme potenziale.

Dati importanti sulla demografia della popolazione

Il 25%
della popolazione dell'UE
vive in zone rurali.
Il 12%
di tutte le aziende agricole
dell'UE è gestito da agricoltori di età inferiore ai 40 anni.
57 anni
è l'età media
dei capi azienda nel settore agricolo dell'UE.

Giovani agricoltori

La politica agricola comune (PAC) svolge un ruolo fondamentale nel sostenere i giovani agricoltori e nel favorire il ricambio generazionale in tutta Europa. Nell'ambito dei piani strategici della PAC il ricambio generazionale figura tra i 44 "indicatori di risultato" stabiliti dalla legislazione sulla PAC e collegati ai 10 obiettivi specifici. In relazione ai target finali fissati, fino a 377 000 giovani agricoltori avvieranno un'attività grazie al sostegno della PAC.

Gli agricoltori di età inferiore ai 40 anni gestiscono solo il 12% di tutte le aziende agricole dell'UE, e tra questi solo il 3% sono donne. La percentuale di agricoltori nella fascia d'età 25-44 anni è scesa dal 23% nel 2010 al 19% nel 2020.

L'UE sta investendo nel ricambio generazionale per offrire ai giovani l'opportunità di creare imprese commercialmente redditizie e contribuire a comunità rurali sostenibili.

I giovani nelle zone rurali

La percentuale di giovani nelle zone rurali è in calo. Secondo i dati Eurostat, negli ultimi anni il numero di giovani nella fascia d'età 15-24 anni nell'UE-28 è diminuito, passando da 3 622,3 a 1 890,2 milioni (2013-2019), mentre per la fascia 25-29 anni il calo è stato da 6 949,2 a 5 881,3 milioni.

Al fine di orientare l'elaborazione delle politiche a livello europeo, nazionale e regionale e migliorare le condizioni dei giovani che vivono nelle zone rurali, il partenariato per la gioventù tra la Commissione europea e il Consiglio d'Europa sta conducendo ricerche sui giovani delle zone rurali per comprendere meglio sia la situazione dei giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nel periodo 2018-2024 sia le politiche e i servizi di animazione socioeducativa a loro rivolti. La pubblicazione dello studio è prevista per il 2025.

Dopo un'ampia consultazione nel giugno 2021 la Commissione europea ha definito una visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE fino al 2040. Nella relazione pubblicata nel marzo 2024 si illustrano i buoni progressi compiuti nell'ambito della visione, evidenziando i risultati positivi ottenuti dal 2021 e presentando idee per i lavori futuri, e si forniscono inoltre informazioni essenziali sulle sfide ancora presenti:

  • invecchiamento delle regioni rurali: tra il 2019 e il 2022 la popolazione di età superiore ai 65 anni nelle regioni rurali ha registrato un incremento di 1,1 punti percentuali (0,84 milioni), mentre la popolazione più giovane e in età lavorativa è diminuita. L'età media della popolazione dell'UE è in aumento, ma le regioni rurali invecchiano più rapidamente, a causa dei tassi inferiori di crescita naturale e di migrazione netta;
  • colmare il divario di genere: le zone rurali presentano la percentuale più alta (12,6%) di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo (NEET). Sebbene la situazione sia migliorata, nel 2022 il tasso dei NEET tra le giovani donne nelle zone rurali era pari al 14,9% rispetto al 10,5% degli uomini.

Il patto rurale è un'iniziativa della visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE volta a offrire una piattaforma di scambio e cooperazione ai portatori di interessi e ai cittadini delle zone rurali. Tra le varie attività del patto, i gruppi di comunità rappresentano uno spazio di confronto e interazione. I giovani sono invitati a unirsi al gruppo di comunità "Giovani nelle zone rurali – Più potere alla prossima generazione".

Il 25% della popolazione dell'UE vive in zone rurali. Secondo i dati Eurostat, negli ultimi anni il numero di giovani nella fascia d'età 15-24 anni nell'UE-28 è diminuito, passando da 3 622,3 a 1 890,2 milioni (2013-2019), mentre per la fascia 25-29 anni il calo è stato da 6 949,2 a 5 881,3 milioni. Il partenariato tra la Commissione europea e il Consiglio d'Europa nel settore della gioventù sta conducendo un'indagine tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che vivono nelle zone rurali.

Scopri di più

Agricoltori e forza lavoro agricola – Statistiche Eurostat

Un'Europa urbano-rurale – Sviluppi demografici nelle regioni e nelle zone rurali

La visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE

Promuovere opportunità di istruzione, formazione e lavoro per i giovani nelle zone rurali

I giovani e la PAC

In che modo la PAC sostiene i giovani agricoltori

Attraverso finanziamenti, programmi di formazione e iniziative per la condivisione delle conoscenze a loro dedicati, la PAC garantisce che i giovani dispongano degli strumenti necessari per avviare aziende agricole commercialmente redditizie e prosperare all'interno delle comunità rurali.

Racconta la tua storia

Scopri in che modo i giovani agricoltori, gli imprenditori rurali e le figure di riferimento delle comunità di tutta Europa stanno trasformando l'agricoltura e rilanciando le zone rurali. Queste storie mettono in evidenza l'innovazione, la determinazione e il cambiamento positivo che questi protagonisti apportano alle loro comunità.

From a small village in Slovenia’s Prealps to the heart of Brussels, Anja Fortuna has dedicated her career to ensuring that young people in rural areas have a voice in European policymaking.

Le voci dei giovani

Guarda questa serie di video che mette in luce le esperienze e le innovazioni dei giovani nell'agricoltura e nelle zone rurali. Dall'impegno per la sostenibilità e la risposta alle sfide ambientali fino al rilancio delle zone rurali, queste storie testimoniano la volontà dei giovani di costruire il futuro dell'agricoltura europea.

Il podcast "Food for Europe"

  • 55. Dialogo con i giovani: agevolare l'accesso alle professioni agricole

    Garantire il ricambio generazionale degli agricoltori è ora una priorità e la ragion d'essere dei dialoghi con i giovani sulle iniziative politiche.

  • 47. Rete di contatti per le imprenditrici rurali

    Riflessioni di Lidia Moroń-Morawska, imprenditrice rurale polacca, sulla rete UE per la PAC e sulla promozione dell'innovazione in agricoltura.

    Ascolta il podcast

  • 43. Ricambio generazionale nelle zone rurali europee

    Discussione con Marie Wallace e Matias Rubio in occasione della Settimana europea della gioventù sul ruolo dei giovani nel rilancio rurale.

    Ascolta il podcast

  • 38. Giornate agroalimentari: uniti per un'agricoltura sostenibile

    Intervista a Peter Meedendorp, vicepresidente del CEJA, dedicata al coinvolgimento dei giovani e al futuro dei sistemi agroalimentari.

    Ascolta il podcast

Dialogo con i giovani sulle iniziative politiche

Il dialogo con i giovani sulle iniziative politiche coinvolge i giovani nelle discussioni sul futuro dell'agricoltura e delle zone rurali. Tenutosi l'11 dicembre 2024, il primo dialogo ha riunito rappresentanti dei giovani e responsabili delle politiche per affrontare temi critici quali la redditività economica, la sostenibilità e il ricambio generazionale nell'agricoltura.

Tali discussioni influenzano direttamente le strategie future dell'UE, garantendo che le voci dei giovani siano al centro dell'elaborazione delle politiche agricole.

Temi affrontati

  • Redditività economica del settore agricolo e imprenditorialità nelle zone rurali
  • Sostenibilità del sistema alimentare
  • Ricambio generazionale nell'agricoltura e nelle zone rurali

Nei prossimi anni saranno organizzati dialoghi periodici con i giovani impiegando formati innovativi e garantendo una partecipazione diversificata.

Piattaforma per contribuire all'elaborazione delle politiche dell'UE

Il dialogo dell'UE con i giovani è un meccanismo di dialogo tra i giovani e i responsabili delle politiche nel quadro della strategia dell'UE per la gioventù 2019-2027.

L'obiettivo principale dei dialoghi con i giovani sulle iniziative politiche è fornire ai giovani una piattaforma per contribuire ai processi di elaborazione delle politiche dell'UE. Quest'approccio fa parte di un impegno più ampio per dare ai giovani più libertà e responsabilità all'interno delle società e democrazie europee.

Eventi

  • Conferenze e vertici
  • lunedì 15 dicembre 2025, 09:01 - mercoledì 17 dicembre 2025, 16:15 (CET)
  • Diretta streaming disponibile