"Carissime capo, carissimi capi e assistenti ecclesiastici, iniziamo questo nuovo anno scout con il cuore inquieto e ardente. Inquieto per le ferite del mondo, per le guerre che non cessano, per le ingiustizie che gridano. Ardente per il desiderio di fare la nostra parte, di essere artigiani di pace, di educare con coraggio e tenerezza. Viviamo in un tempo in cui le parole – anche quelle giuste – si fanno spesso pietre che feriscono, in cui le opinioni si urlano e le differenze si trasformano in muri. Noi guide e scout scegliamo ancora una volta di camminare controcorrente, ma non contro qualcuno, perché scegliamo di essere sempre per: per l’altro, per la pace, per costruire. Perché educare è sempre un atto di speranza, è credere che il bene abita in ciascuno, è vedere nell’altro un fratello, è renderci umili nel lasciarci accogliere. La nostra nonviolenza è scelta educativa, è stile, è linguaggio, è testimonianza. È il coraggio di usare parole che uniscono, gesti che curano, silenzi che ascoltano. È la dolcezza attiva che trasforma le relazioni e genera comunità..." 👉 continua a leggere le parole di Capo Guida e Capo Scout d'Italia indirizzate a tutte le capo e i capi Agesci in apertura del nuovo anno scout 💌 https://lnkd.in/dZNeq5d7
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