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Associazione Italiana Sommelier

Associazione Italiana Sommelier

Vino e liquori

Milan, Lombardy 14.542 follower

La più grande associazione di professionisti del vino, dal 1965.

Chi siamo

L'Associazione italiana sommelier è una organizzazione senza scopo di lucro fondata a Milano il 7 luglio 1965. Successivamente, il 6 aprile 1973, con decreto n. 539 del presidente della Repubblica, ha ottenuto il riconoscimento giuridico da parte dello stato italiano. Si prefigge lo scopo di qualificare la figura professionale del Sommelier e di valorizzare la cultura del vino, svolgendo prevalentemente attività di carattere didattico ed editoriale per diffondere la conoscenza e l'apprezzamento delle bevande alcoliche, dei prodotti alimentari tradizionali e tipici e della tecnica di abbinamento cibo-vino.

Sito Web
http://www.aisitalia.it
Settore
Vino e liquori
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Milan, Lombardy
Tipo
Istruzione
Data di fondazione
1965

Località

Dipendenti presso Associazione Italiana Sommelier

Aggiornamenti

  • Nel mercato del vino, un valore sta emergendo con forza: la capacità di un'etichetta di essere l'espressione autentica del proprio territorio. Noi la definiamo esemplare espressività: il racconto sincero di un luogo, senza filtri. Questo è il principio che ha guidato la nostra selezione dei "100 Migliori Vini di Territorio" per Vitae 2026. Abbiamo identificato produttori il cui lavoro è uno specchio del terroir, dando vita a vini che parlano con l'accento inconfondibile delle loro origini. Per professionisti del settore Ho.Re.Ca., distributori e buyer, queste etichette rappresentano un'opportunità concreta. Rispondono alla crescente domanda di autenticità da parte dei consumatori e offrono una leva di differenziazione strategica, con storie uniche da comunicare. Invitiamo i professionisti del settore a Vitae 2026, il 15 novembre a Firenze, per incontrare i produttori e scoprire etichette dal grande potenziale commerciale e narrativo. ➡️ Biglietti e accrediti professionali sono disponibili qui: https://uqr.to/24nl9

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Il mondo del vino naviga tra la celebrazione di identità consolidate e una profonda revisione critica del proprio passato e futuro. Da un lato, si assiste alla rinascita di territori che si affermano con nuova voce, come la Sardegna ribelle e l'Etna della sua rivoluzione bianca; dall'altro, si guarda a futuri inaspettati, come quello sostenibile incarnato dal Galles, e si riportano alla luce tesori sommersi come la dorona a Venezia. Allo stesso tempo, il settore è costretto a fare i conti con la propria anima e la propria storia. Si mettono in discussione i dogmi, riscrivendo il passato per far riemergere l'eredità dimenticata dei braccianti cinesi a Napa, e si riscopre il valore umano e quasi terapeutico del lavoro agricolo, come nel racconto della vendemmia che cura il cinismo. Questa complessità si riflette nelle tendenze di consumo, che spaziano dalla ricerca di vini con una forte identità territoriale all'esigenza di una maggiore consapevolezza storica e di una connessione autentica con la terra. Tutto questo nell'ultima edizione della newsletter #aislights di #aisitalia

  • Il vino italiano celebra la sua eccellenza in grandi eventi come la presentazione della nostra guida #Vitae 2026, il 15 novembre a Firenze, e sui palcoscenici globali, grazie a successi come quello del Franciacorta. Allo stesso tempo, il settore si interroga criticamente su dogmi agronomici come la bassa resa e affronta nuove sfide tecniche. Questa dualità si riflette nelle tendenze di consumo, che spaziano dalla ricerca di conforto nei classici all'apertura verso una maggiore inclusività. Tutto questo nell'ultima edizione della newsletter #aislights di #aisitalia.

  • Il mercato del #vino richiede una profondità di informazione sempre maggiore. In risposta a questa esigenza, #Vitae 2026 introduce una significativa innovazione editoriale, progettata per fornire ai professionisti uno strumento più potente per l'analisi e gli acquisti strategici. Per la prima volta, le introduzioni regionali della nostra guida cartacea sono state trasformate in un'approfondita analisi qualitativa delle annate recensite. Questa nuova funzionalità offre un livello di contesto senza precedenti, rendendo la guida una risorsa ancora più essenziale. Questo nuovo patrimonio di dati è pienamente integrato nel nostro ecosistema digitale attraverso l'App Vitae 2026, garantendo che queste informazioni critiche siano sempre accessibili sul campo. Lanceremo ufficialmente questo nuovo indirizzo editoriale durante il nostro evento nazionale a Firenze, il 15 novembre. Questo incontro rappresenta un'opportunità chiave per i professionisti del settore per scoprire in anteprima gli strumenti che definiranno la conversazione sul vino italiano e per fare networking con i leader del settore. Unitevi a noi per assistere all'evoluzione della "wine intelligence": https://uqr.to/24nl9

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  • Il panorama del vino è oggi un mosaico complesso, dove strategie globali e scelte quasi sartoriali si intrecciano continuamente. Da un lato, osserviamo la grande scala: i produttori italiani che, con coraggio, rilanciano i loro investimenti sul competitivo mercato americano, scommettendo sul futuro. Dall'altro, vediamo la dimensione quasi intima della viticoltura, incarnata da pionieri come Lodovico Antinori che, a Bolgheri, sceglie di mettersi in gioco con un'ultima, personalissima sfida dedicata al cabernet franc. Questa ricerca di un'identità autentica si riflette anche nelle pratiche di campagna. Il ritorno dei cavalli in vigna, per esempio, smette di essere solo un'immagine romantica per diventare una scelta ponderata, che costringe a fare i conti con i costi reali, le competenze necessarie e, soprattutto, i doveri etici del nostro settore. E il tema della responsabilità è cruciale non solo in vigna, ma ai vertici aziendali. La crisi che ha scosso Moët Hennessy, richiedendo l'intervento diretto della famiglia Arnault per proteggere la divisione vini e liquori di LVMH, ci ricorda quanto la solidità di un marchio dipenda dalla sua cultura interna e dalla sua capacità di gestione. Questo cambiamento di paradigma arriva fino al consumatore finale. Nella ristorazione, la tendenza a snellire le carte dei vini non è una semplificazione, ma una scelta strategica per offrire un'esperienza più curata e diretta, valorizzando il racconto dietro ogni etichetta. È una ricerca di nuove storie e sapori che spinge gli appassionati a guardare oltre i soliti confini, affermando nuove mete enologiche come Budapest, che dimostra di avere molto da offrire al di là del suo celebre Tokaji. Tutto questo nell'ultima edizione della newlsetter #aislights di #aisitalia.

  • Il mondo del vino è in continuo fermento, tra la celebrazione di traguardi storici, nuove frontiere enologiche e riflessioni cruciali per il nostro settore. Dai sessant'anni di #aisitalia alla inarrestabile ascesa della Maremma; dal paradosso del vino ad alta gradazione alcolica che spopola nell'era della moderazione a una riflessione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro; dalle domande provocatorie del giornalista Simon J Woolf sulla secolare egemonia francese, alla rivoluzione dei bianchi argentini di Zuccardi. Sul nuovo numero della nostra newsletter, sei articoli, sei prospettive che raccontano la straordinaria complessità del nostro mondo. Quale di questi temi sentite più vicino alla vostra esperienza professionale?

  • Lunedì 7 luglio abbiamo inaugurato le celebrazioni per il nostro 60° anniversario con un evento di alto valore istituzionale al Ristorante Savini di Milano. Non una semplice celebrazione, ma un momento di connessione che ha riunito l'intera filiera del vino italiano, dimostrando il ruolo di AIS come hub strategico del settore. È stata un'occasione per dialogare sul futuro del comparto con figure di spicco provenienti da ogni ambito: dalle istituzioni agricole e imprenditoriali, con i Presidenti Ettore Prandini (Coldiretti) e Federico Bricolo (Veronafiere), all'eccellenza produttiva, con il Presidente dell'Istituto Trentodoc Enrico Zanoni e Camilla Lunelli (Cantine Ferrari). Un incontro arricchito dalla massima competenza tecnica internazionale dei tre Master of Wine italiani, Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo, mentre la voce autorevole della comunicazione è stata affidata al Vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro. Uniti dalla visione di promuovere la cultura del vino come asset strategico, ringraziamo i nostri partner per il loro fondamentale supporto e ci prepariamo a un anno di eventi su tutto il territorio nazionale attraverso le nostre delegazioni. La nostra missione, come Ente del Terzo Settore, continua: formare i professionisti di domani e valorizzare il patrimonio vitivinicolo italiano. #AIS60 #aisitalia

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  • Se la missione storica di AIS era la valorizzazione della cultura enologica, la nostra visione futura è utilizzare questa cultura come leva per generare un impatto sociale positivo e misurabile. La nostra adesione al Terzo Settore non è un atto formale, ma il fondamento della nostra strategia ESG. Il nostro impegno si articola su un portafoglio di iniziative concrete. E come Enviromental. Con il progetto Alba Vitae, trasformiamo l'eccellenza enologica in filantropia, mentre con le borse di studio della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio investiamo sulle nuove generazioni. Il progetto Vinarte promuove un dialogo tra vino, arte e sostenibilità. S come Social. Sviluppiamo progetti pionieristici come quello del "Sommelier Astemio", per l'inserimento lavorativo di ragazzi con bisogni speciali, e "Essenze di Vite", che promuove la parità di genere attraverso borse di studio dedicate al talento femminile, in collaborazione con Le Donne del Vino. G come Governance. Perché le nostre attività sono condotte attraverso una gestione trasparente e una chiara rendicontazione del nostro impatto. Le attività ESG sono il cuore della nostra identità futura: un'organizzazione che coltiva non solo la cultura del vino, ma anche la responsabilità sociale. #AIS60 #CaseStudy #aisitalia #terzosettore

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  • La leadership di un'organizzazione moderna si fonda sulla sua capacità di fornire valore integrato ai propri stakeholder. Per AIS, questo significa essere evoluti da ente formativo a un vero e proprio ecosistema digitale, basato su due piattaforme strategiche. Una piattaforma culturale omnichannel: offriamo contenuti di alto livello attraverso molteplici canali per i nformare e coinvolgere. Dalla rivista "Vitae" al blog "Vitae Magazine", dalla biblioteca digitale "Speaking of Wine" alla newsletter "AISLights", abbiamo creato un hub mediatico di riferimento per il settore. Una piattaforma di servizi digitali, con cui mettiamo la tecnologia al servizio dei nostri soci per semplificare e potenziare la loro esperienza. Dalla app della Guida "Vitae", uno strumento di lavoro e consultazione indispensabile, che trasforma la nostra autorevole guida cartacea in un'utility professionale sempre a portata di mano, al portale "MyAIS", l'hub operativo che digitalizza la relazione con l'associazione: iscrizioni, rinnovi, gestione dati. Questo doppio binario definisce il valore dell'appartenenza ad AIS oggi: non solo l'accesso a contenuti esclusivi, ma l'appartenenza a un ecosistema digitale integrato. #AIS60 #CaseStudy #aisitalia #DigitalTransformation #MyAIS

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  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Associazione Italiana Sommelier

    14.542 follower

    Il raggiungimento del 60° anniversario rappresenta per noi non solo un traguardo storico, ma anche un'occasione per consolidare la nostra visione strategica. Una visione che si fonda su due principi cardine per la crescita di qualsiasi organizzazione moderna: apertura e partecipazione. In questa prospettiva, a partire dal 2022 abbiamo implementato una serie di iniziative volte a modernizzare la nostra governance e a incrementare l'engagement dei nostri stakeholder. Ecco tre pilastri del nostro percorso di innovazione, a partire dalla introduzione del sistema di voto elettronico, che ha rappresentato un passo decisivo per rendere i processi decisionali più inclusivi e accessibili. Questa implementazione ha prodotto un risultato misurabile: un incremento del 16% dell'affluenza al voto, rafforzando la legittimità e la rappresentatività degli organi direttivi. La convention biennale, con la quale abbiamo sostituito il tradizionale congresso nazionale. Il nuovo format è pensato per essere una piattaforma di networking e aggiornamento professionale aperta non solo ai soci, ma a tutti gli operatori e appassionati del settore. Un'opportunità strategica per attrarre nuovi talenti e promuovere un dialogo costruttivo con l'intera filiera Abbiamo istituito un nuovo appuntamento, gli Stati generali, concepito come un forum di confronto strategico tra tutte le nostre associazioni regionali. L'obiettivo è facilitare la condivisione di best practice, allineare le strategie territoriali e accelerare i processi di innovazione su scala nazionale. Onorare la nostra storia significa guidare attivamente il cambiamento. "Innovare per includere" è il principio che guida le nostre azioni, con l'obiettivo di costruire un modello associativo sostenibile e di valore per i professionisti di oggi e di domani. #AIS60 #CaseStudy #aisitalia

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