Chairman, General Partner @ Primo Capital | Kauffman Fellow
Nessun segnale per ora nei conti di Google e Meta. Ma il ragionamento di Tin Berners Lee ci sta. Se il web viene digerito dagli LLM e gli umani lo utilizzano tramite essi, che ne sarà della pubblicità online?
Punto molto interessante e forse la motivazione principale dietro alla lawsuit di Amazon verso Perplexity! Amazon vuole evitare di perdere ricavi pubblicitari cercando di controllare il dilagare di AI agents sulla sua piattaforma
Probabilmente avverrà quello che sta già avvenendo per la SEO che sempre di più viene sostituita come metrica dalla GEO
In realtà l'adv online dovrebbe essere enormemente amplificato dall'utilizzo di motori conversazionali 🙂
Credo che ci sarà un grande switch verso gli LLM come motore pubblicitario e di raccolta dati. Ciò che mi preoccupa è che molti contenuti online - quelli da cui gli LLM pescano informazioni - esistono perché c'è un incentivo a crearli. Molte meno persone impiegheranno del loro tempo nella creazione di contenuti digitali se non li possono monetizzare.
Si costruirà pubblicità per gli agenti web che ci rappresenteranno online e che compreranno per noi.
Un chatbot come ChatGPT o Claude o Grok, Gemini, DeepSeek non sono LLM sono chatbot. Una sovrastruttura software. Le ADs passeranno da lì. Il _vero_ valore dei chatbot AI del futuro è questo. È su questo che si sta scommettendo nelle stanze segrete dei veri VC. E sui browser. Perplexity ha fatto una offerta mastodontico paper acquisire Chrome... Che è di Google (va beh ma in Perplexity non stanno bene da tempo). Prove me wrong.
Non capisco la domanda. Analizziamo la situazione: PRE-AI: da una parte ci sono i vendors con i loro dati, in mezzo c'e' Google, da l'altra i consumers. POST-AI: da una parte i vendors, da l'altra i consumers, in mezzo Google (con Gemini). Dove sta la differenza?
Se gli LLM diventeranno il principale intermediario tra l’utente e il web (e la strada mi sembra quella), il modello basato su impression e click perderà completamente senso. La pubblicità non avrebbe più “occhi umani” ma algoritmi come destinatari, e questo cambierebbe radicalmente il modo in cui si misura e si monetizza l’attenzione online. Potremmo assistere alla nascita di un nuovo modello economico dell’informazione, più basato sul valore dei dati e sull’interazione semantica che sulla visibilità.
E se gli LLM si mettessero a fare pubblicità (esplicita o, peggio, nascosta)?
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1 giorno...la pubblicita' negli LLM?