Quando si parla di intelligenza artificiale in sanità pensiamo subito alle grandi rivoluzioni: digital twin, nuovi modelli diagnostici, ricerca traslazionale. Ma spesso dimentichiamo i piccoli cambiamenti quotidiani, che sommati nel tempo hanno un effetto cumulativo enorme. Per me lo strumento più utile è l’IA che ci permette di analizzare pubblicazioni scientifiche, studi e revisioni in poche ore invece che in giorni: questo rende finalmente la conoscenza scientifica non solo disponibile, ma davvero accessibile alla comunità europea e globale. Allo stesso modo, gli strumenti di project management intelligenti stanno trasformando la collaborazione tra team, creando un know-how condiviso che cresce e rimane, facilitando l’integrazione di nuove persone e accelerando la ricerca. La competenza più importante oggi è imparare a imparare più velocemente: sfruttare la tecnologia per crescere, aggiornarsi e insegnare ai team a fare lo stesso, senza lasciarsi distrarre dall’hype. E l’Italia? Con il nuovo DDL sull’IA abbiamo l’occasione di diventare un benchmark europeo nella ricerca clinica. È un passo avanti che apre nuove frontiere e valorizza ancora di più il talento dei nostri scienziati e medici. Show me the data.
Senza dimenticare il ruolo dei pazienti. L’AI può sia migliorare il percorso del paziente pre/post, sia ridurre il carico di lavoro delle professioni sanitarie e avere più dati per migliorare il percorso. Facciamo questo con Hana e lo stiamo portando in Italia.
sarei veramente onorato nel poter partecipare in qualche progetto nell'ambito sanitario...l'AI che serve
Carlo Bertelli
Sono totalmente d’accordo con te! Imparare ad imparare e’ la competenza e l’habitus piu importante che ci sia soprattutto oggi!!!! 🙌🏻👏👏👏👏🙏
Interessante riflessione. Sottoscrivo
CEO, Epistemic AI & Technical Founder | Generative AI per le scienze della vita
1 meseCarlo d’accordissimo. L’Europa è l’Italia hanno l’opportunità di assumere un ruolo di leadership, e possono non solo migliorare la vita dei cittadini ma anche raggiungere il primato in settori fondamentali per le strategie nazionali come le scienze della vita.