Il settore tech Europeo vale 3 trilioni di dollari: quest'anno investiti 121 miliardi

Il settore tech Europeo vale 3 trilioni di dollari: quest'anno investiti 121 miliardi

Il settore tech Europeo è al centro dei riflettori internazionali, "State of European Tech" il report di Atomico è stato presentato ieri sera a Slush e.. boom!

Quest'anno saranno investiti in tech companies Europee 121 miliardi di dollari, un record che quasi triplica gli investimenti del 2020. Il vecchio continente ha generato 223 aziende sopra il miliardo di valore.

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La maggioranza di esse non sono aziende quotate, bensì aziende private e la maggioranza di esse è finanziata dal venture capital e non dalle borse. Investire in venture Europeo oggi è un eccellente modo per quegli investitori che vogliono crearsi una posizione lunga nel settore tecnologico, prima dei mercati pubblici. La quantità di IPO in Europa quest'anno è stata molto consistente e superiore agli USA e di questi tempi non sono anormali quotazioni sopra i 10BN. Nonostante questo sembra esserci ancora un'ampia riserva di valore nel mercato privato e questo fa immaginare che il fenomeno è destinato a continuare.

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Ma il dato che colpisce di più è stata la capacità dell'Europa di attrarre una quantità di capitali dall'estero veramente molto significativa. L'80% dei round sopra i 10 milioni sono arrivati sul continente dall'estero, principalmente dagli USA, è l'effetto dei mega-round che sta iniziando ad arrivare in Europa in grande stile.

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L'altra cosa che colpisce è la dimensione dei ritorni, in questo momento il venture capital Europeo sta generando una performance del tutto paragonabile a quello US. Ci sono oggi 26 tech companies Europee che un valore sopra i 10 miliardi, quando negli US erano lo scorso anno 12 in tutto.

La capitale del tech è oggi Londra, ma la verità è che i 223 unicorn sono sparpagliati un pò in tutto il continente e provengono da un'ottantina di città diverse. L'ecosistema Europeo dell'innovazione è sempre più articolato e con diversi stati di maturazione, ma comunque è ormai visto a livello internazionale non più come la cenerentola della startup, bensì al contrario come un mercato emergente molto promettente, in cui nascono e si sviluppano aziende molto competitive.

Milano è la 19ma tech city Europea. E' riuscita ad attrarre investimenti per 565 milioni di dollari (Barcellona ha raccolto 1,5Bn per dire),

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Di tutto questo, l'Italia cuba meno dell'1% della raccolta, ed è chiaro che questo dato non può essere assolutamente soddisfacente. Ma il mercato Italiano è in ritardo temporale di almeno 4-5 anni e questa percentuale non deve stupirci.

Quest'euforia è una bella notizia ed è destinata ad aprire nuove possibilità alle startup Italiane, ma bisogna fare in fretta e bisogna fare molto meglio, perchè anche gli altri non stanno certo a guardare. I potenziali unicorn Italiani ci sono e sono più di uno, l'augurio di quest'anno è che possano sbocciare nel 2022.

Giovanni Iozzia

Journalist and editorial consultant, direttore EconomyUp, vicepresidente Fondazione Pensiero Solido

2 anni

Questi numeri, Gianluca Dettori, danno un'idea di che cosa potrebbe accadere se l'Europa fosse davvero un'area comune e non una somma di mercati

Eleonora Chioda

Giornalista. Curo Beautiful Minds per Italian Tech. Scrivo per Wired. Ideatrice di Silicon Valley e del bestseller Startup. Ex direttrice responsabile di testata. Speaker. Modero eventi dedicati all’innovazione. 101er

3 anni

Bell'analisi, grazie Gianluca Dettori!

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