La corsa verso lo spazio accelera

La corsa verso lo spazio accelera

Il nostro destino è di diventare una specie interplanetaria. A dirlo così sembra quasi che il sogno di Elon Musk sia un film di fantascienza, uno dei tanti che abbiamo visto in questi anni. Ed invece è destinato a diventare realtà, nel giro di 50 anni la specie umana sarà stabilmente dislocata su più pianeti.

Le sfide tecnologiche per colonizzare basi spaziali, la luna, Marte e altri possibili eso-pianeti e satelliti sono immense, ma la strada ormai è tracciata. Come giustamente ricorda Elon nel suo piano di conquista, non è solo una sfida di tecnologia, costruire una base spaziale su Marte per un milione di persone richiederà anche una gigantesca quantità di denaro. Ma anche su questo Musk è convinto di aver trovato il business model: finanziare la colonizzazione di Marte con le telecomunicazioni. Space-X oggi vale circa 100BN. E' una delle 17 aziende che hanno fatto application alla FCC per costellazioni a bassa orbita per servizi di broadband Internet, tra esse anche Telesat, Kepler, LeoSat, OneWeb, SES (O3b), Space Norway. A cui si è aggiunta recentemente Amazon con il sistema Kuiper.

L'Europa deve farsi avanti su questo fronte, è uno dei temi emersi oggi alla Conferenza ESA Connect, anche perchè lo spazio sopra di noi per queste costellazioni è limitato e non infinito. Ma quello che più mi ha colpito in questo paio di anni di lavoro nel settore spaziale, quanto poco gli incumbent nel mondo delle telecomunicazioni (le telco in primis) siamo poco presenti in questo settore rischiando di farsi mettere da parte, dopo gli "over the top" dagli "over the sky".

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