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Formazione per attività sportive e ricreative

Turin, Piedmont 16 follower

MAISM Alumni: connettersi, condividere e crescere per ispirare innovazione nello sport management con dati, AI e valori.

Chi siamo

MAISM Alumni è la community dei diplomati e dei protagonisti dell’ecosistema del Master in AI & Sport Management. Alumni, advisor e mentor MAISM, executive e partner industriali connettono formazione e operatività, aggregando competenze per progetti, asset dati condivisi (data commons) e next practice nello sport. MAISM Alumni opera come laboratorio di best e next practice, dove networking strutturato, peer mentoring, career services con job board dedicata, lifelong learning applicativo e project work con aziende partner si intrecciano per testare e scalare approcci innovativi. L’obiettivo è tradurre AI e dati in impatto misurabile su performance, fan engagement, operations e risultati di business, con un approccio human-centered e AI-enabled. Il network attiva advisory tra pari e con senior leader, placement su ruoli data-driven, project matchmaking con partner e startup per technology transfer, gruppi tematici verticali e chapter territoriali, con governance condivisa. Ogni membro alimenta il network effect: capitale relazionale che accelera carriere e progetti, rendendo MAISM Alumni un hub per l’evoluzione continua delle pratiche sportive. Valori: eccellenza, etica e sostenibilità. MAISM Alumni è dove esperienza, visione e opportunità si incontrano: un ecosistema aperto in cui business, competenze e passione trasformano il futuro dello sport management attraverso best practice consolidate e next practice emergenti.

Settore
Formazione per attività sportive e ricreative
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Turin, Piedmont
Data di fondazione
2025
Settori di competenza
AI per lo sport, Sport Analytics & Data Science, Data Strategy & Governance, Data Engineering (Data Lake / Mesh), Business Intelligence & KPI, Performance Analysis & Scouting, Talent ID & Development (Data-Driven), Fan Engagement / CRM & Loyalty, Sponsorship & Partnership Analytics, Ticketing / Pricing & Revenue Management, Sport Operations & Event Management, Media / Digital & Content Strategy, SportTech & Innovation Management, Technology Transfer (Sport), Ethics & Responsible AI (Sport), Sustainability & ESG nello sport, Project & Program Management (AI & Sport), Alumni Mentoring & Career Services, Governance & Compliance (Sport) e Chapter & Community Management (Alumni)

Aggiornamenti

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    Visualizza il profilo di Roberto Di Gaudio

    Match Analyst - UEFA B coach - Tech Advisor

    This is how the Italian Serie A 🇮🇹 Top Scorers table looks like after 9 games, 25 % of the entire championship length. Unbelievable but fun fact: no strikers among the first positions! ⚽ Is Serie A tactically evolving? The 7th round of 25/26 Serie A marked a new historical record with only 11 goals scored, the all-time low, the previous negative record was 13. Less goals scored --> bigger impact of penalties. In this table you'll find many penalty kick specialists like Calhanoglu (2 Penalties), Orsolini (2 Penalties) and De Bruyne (3 Penalties), the projection as things stand at 38th round is 20 goals scored by the "Capocannoniere". What are your thoughts on this topic? Is it possible that the big teams are sharing goals between many more strikers? Inter has Lautaro, Thuram and Bonny all tied in the following position with 3 goals scored each. Are top class strikers disappearing from the Italian championship? The national team is forced to call F. P. Esposito in his first Serie A season and Retegui that didn't find space in the Argentinian Selecciòn. Write your opinion in the comment section! ⬇️ #FootballAnalytics #PerformanceAnalysis #SportsScience Master Sport Analytics e AI per il Management Sportivo

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    Visualizza il profilo di Manuel D'Alto

    Laureato in Sport Analytics e AI per il Management Sportivo e in Scienze della Comunicazione

    🎾 Quando è Sinner a chiedere più tutele, dovremmo fermarci a riflettere. Negli ultimi giorni Jannik Sinner ha raccontato di aver avuto colloqui con i tornei dello Slam per discutere di una migliore distribuzione dei premi e di maggiori supporti economici per i giocatori. Colloqui che, però, non hanno portato ad alcun accordo. E qui nasce il paradosso: se a sollevare il problema è un atleta che, a soli 24 anni, ha già superato i 50 milioni di dollari in carriera, significa che il sistema non funziona per chi sta dietro. Il tennis professionistico vive una contraddizione evidente: in cima c’è un’élite che guadagna cifre enormi, mentre sotto c’è un esercito di professionisti che fatica a sostenere i costi di una stagione intera — viaggi, staff, allenatori, attrezzature, iscrizioni. Chi è fuori dalla top 100 spesso deve scegliere se investire o sopravvivere. Quando ho scritto la mia tesi, avevo analizzato proprio questo: la sproporzione tra il valore generato dall’intero movimento e la redistribuzione effettiva verso chi ne tiene in piedi la base. E oggi, vedere che persino i top player chiedono un cambiamento, conferma che il modello non è sostenibile. Ma questa riflessione va oltre lo sport. Perché lo stesso meccanismo esiste anche nel mondo del lavoro “comune”: 🎓 persone che investono anni e denaro nella propria formazione, 📈 sviluppano competenze reali, 💼 ma poi si scontrano con barriere d’accesso, precarietà e mancanza di riconoscimento. In fondo, anche nel lavoro come nello sport, il talento da solo non basta: serve un sistema che permetta di crescere, di competere, e di vivere dignitosamente del proprio impegno. Finché i risultati (o i salari) saranno accessibili solo a chi parte già avvantaggiato, non parleremo di meritocrazia, ma di sopravvivenza.

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    Visualizza il profilo di Manuel D'Alto

    Laureato in Sport Analytics e AI per il Management Sportivo e in Scienze della Comunicazione

    Negli ultimi mesi è stata introdotta una delle novità regolamentari più discusse: la regola degli 8 secondi al portiere. Dopo alcune giornate di applicazione, credo sia interessante confrontarci su come questa modifica stia influenzando il gioco. 👉 Secondo voi, è una regola funzionale all’obiettivo di rendere il calcio più dinamico e continuo, oppure rischia di penalizzare eccessivamente i portieri? 👉 La modifichereste in qualche modo (ad esempio, lasciando più margine o applicandola solo in certi contesti)? 👉 E ancora: una regola simile avrebbe senso anche per il calcio di rinvio, per evitare perdite di tempo, oppure sarebbe troppo limitante? Personalmente trovo interessante come questa norma stia costringendo le squadre a rivedere i tempi di costruzione dal basso e i portieri a sviluppare una gestione più consapevole del possesso palla. Ma sono curioso di sapere la vostra opinione — da arbitri, allenatori, dirigenti o semplici appassionati ⚽ 💬 Confrontiamoci nei commenti: secondo voi, è una regola da mantenere, migliorare o rivedere completamente? #Regolamento #Arbitraggio #FIGC #Referee #Calcio #CRA #RefereeManager #FootballTalk #InnovationInFootball #GoalkeeperRule

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    Visualizza il profilo di Giacomo Arrigoni

    Match Analyst (FIGC) | Master in Sport Analytics & AI per il management sportivo (UniTO) | Laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale (UniMI) | Diploma Informatico (ITIS P. Paleocapa, Bergamo)

    🎯 Obiettivo raggiunto! Sono felice di condividere che ho conseguito il certificato di Match Analyst presso la FIGC ⚽️ Un’esperienza formativa davvero completa, che mi ha permesso di affinare la capacità di lettura della gara, interpretazione dei dati e costruzione di report tecnici. Un grazie alla FIGC, ai docenti e ai colleghi di corso per il confronto e la passione condivisa. 💪 #MatchAnalysis #FIGC #FootballAnalysis #Tattica #CrescitaProfessionale

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    Visualizza il profilo di Paolino Rizza

    Master in sport analytics e AI per il management sportivo con voto 110/lode. Attualmente alla ricerca di nuove opportunità, sto utilizzando questo periodo per approfondire la gestione sostenibile dei club sportivi

    Ieri è andata in scena il big match 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶-𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿 con i partenopei che sono riusciti a reagire dalla recente umiliazione in Champions League affermandosi 3-1 e tornando in vetta alla classifica, grazie al passo falso del Milan in casa con il Pisa. Come spesso accade in Italia, le polemiche precedono e seguono le partite e reputo interessante analizzare la diatriba a distanza tra gli allenatori Conte e Chivu, riguardo a due modi di vedere, agire e pensare le dinamiche ed i rapporti dirgenza-allenatore. Tutto è partito dalle parole del dirigente dell'Inter 𝗠𝗮𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮, che nel post gara si è soffermato sull'episodio del rigore assegnato su suggerimento dell'assistente e non valutato con var. "Questo episodio, pur il Napoli meritando nel complesso, ha condizionato la partita". Qui le sue parole: https://lnkd.in/dQkNMsxP. 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲 nell'intervista post gara, ha commentato le parole del presidente dell’Inter: “La differenza tra il Napoli e le altre squadre è che loro mandano gli alti dirigenti a parlare. Una grande squadra deve capire perché ha perso, senza creare alibi ai giocatori e all’ambiente. Io non l’avrei permesso ad un mio dirigente perchè significa sminuire il mio ruolo". Qui l'estratto completo: https://lnkd.in/d8rCuCM6. 𝗖𝗵𝗶𝘃𝘂, con molto garbo ma con la stimmate di chi ha carattere e coerenza, ha controbattuto difendendo la piena autonomia della dirigenza e sostenendo che l'allenatore deve mantenere la coerenza, senza interessarsi della reputazione. Chivu ha continuato: "Cerco di cambiare la percezione di come si vede il calcio in Italia, si è abituati a piangere e a lamentarsi. Bisogna cambiare le cose nella maniera giusta. Non mi interessa di quello che pensano gli altri di me." Sulle decisioni arbitrali: "Inutile fare polemiche tanto non le possiamo cambiare, possiamo solo aspettare le spiegazioni". Qui lintervista completa: https://lnkd.in/dp4qZyc7. In effetti le parole dell'allenatore dell'Inter sono quanto mai veritiere e anche se Conte ed il Napoli sono stati molto sfortunati per via dei tanti infortuni nei propri uomini chiave, lo sfogo polemico e la retorica di rivalsa non servono a nulla se non ad alimentare chiacchere da bar. Stimo molto Conte per il valore tecnico ed il carattere da combattente, ma rammento che in passato si è lamentato per non essere stato difeso e protetto dai propri dirigenti, oggi afferma che non permetterebbe mai ad un proprio dirigente di intervenire al suo posto. Questa non sembra coerenza. Invito tutti a fare una riflessione sulla cultura del nostro calcio, sul modo di affrontare le sconfitte, sulla necessità di creare alibi, su ciò che milioni di appassionati tra cui molti giovani e minorenni. Che idea trasmettiamo della cultura e dei valori del nostro calcio? Commentate 👇 👇 👇

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    Visualizza il profilo di Giacomo Arrigoni

    Match Analyst (FIGC) | Master in Sport Analytics & AI per il management sportivo (UniTO) | Laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale (UniMI) | Diploma Informatico (ITIS P. Paleocapa, Bergamo)

    🎓 Un altro traguardo raggiunto! Con grande soddisfazione, ho concluso il mio Master Sport Analytics e AI per il Management Sportivo la votazione di 108/110. La mia tesi, dal titolo: “Le seconde squadre nel calcio italiano: modelli organizzativi, economico-finanziari e tattici”, ha rappresentato un viaggio tra analisi manageriale, dati e tattica calcistica. Dopo aver studiato i modelli organizzativi ed economico-finanziari delle seconde squadre, mi sono concentrato sull’aspetto tattico, sfruttando le mie competenze informatiche e di data analysis. Ho selezionato e raccolto dati forniti da provider sportivi riguardanti le fasi di costruzione e pressing delle squadre di Serie A e Serie C della passata stagione. Da questi dati ho creato, in Python, un algoritmo di machine learning non supervisionato (K-Means) capace di classificare le squadre all'interno di un grafico (tutti i grafici sono visibili all'interno della mia Tesi) in base alla somiglianza dei loro comportamenti di gioco (ad esempio, pressing alto, medio-alto, medio, medio-basso o basso). Dopo la fase di clustering, ho verificato i risultati tramite l’analisi video delle partite, confrontando i modelli tattici delle prime e seconde squadre, per comprendere se e quanto la coerenza tattica potesse agevolare l’integrazione dei giocatori nel salto tra categorie. 📊 Di seguito condivido una breve presentazione illustrata della mia tesi. Se vuoi ricevere la tesi completa, scrivi pure “INFO” nei commenti! #Tesi #MachineLearning #FootballData #DataAnalysis #Tattica #SportScience #Calcio #Python #matchanalysis #kmeans #AI #secondesquadre #SerieC #SerieA Tutti i contenuti e le immagini presenti nella presentazione sono di mia proprietà o utilizzano dati pubblici citati a fini di ricerca e studio.

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    Visualizza il profilo di Elena Canini

    Studente universitario @ Università degli Studi di Torino | Focused on personal training

    Ad un mese dal termine del Master Sport Analytics e AI per il Management Sportivo posso dichiarare di aver metabolizzato l’accaduto. Un anno accademico che ha riempito il mio bagaglio culturale ed umano a livelli che non immaginavo potessero essere raggiunti. Ringrazio tutti, i docenti, i colleghi ed i partner. La crescita più esponenziale è stata quella umana e di vita e credo che questo sia stato uno degli sviluppi più significativi che ho avuto fino ad adesso nella mia vita. Grazie a tutti, è stata un viaggio meraviglioso Stefano Pirilli Giancarlo Puddu Roberto Di Gaudio Andrea Povero Lorenzo Siragna Antonio Eduardo Persico Carlo Lavelli Francesca Pia Andrisani Roberto Graziano Giacomo Arrigoni Manuel D'Alto Mauro Russo Silvia Gandini

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    Visualizza il profilo di Paolino Rizza

    Master in sport analytics e AI per il management sportivo con voto 110/lode. Attualmente alla ricerca di nuove opportunità, sto utilizzando questo periodo per approfondire la gestione sostenibile dei club sportivi

    𝗧𝗥𝗘 𝗟𝗘𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗦𝗣𝗢𝗥𝗧 𝗠𝗔𝗡𝗔𝗚𝗘𝗠𝗘𝗡𝗧 𝗖𝗛𝗘 𝗣𝗢𝗦𝗦𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗧𝗥𝗔𝗥𝗥𝗘 𝗗𝗔𝗟 𝗧𝗥𝗜𝗢𝗡𝗙𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗩𝗢𝗟𝗟𝗘𝗬 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔𝗡𝗢 Dopo il successo della nazionale femminile, l'Italvolley maschile si riconferma campione del mondo e questo non è frutto del caso, ma di un'organizzazione e pianificazione manageriale d'eccellenza. Un'impresa può essere occasionale, ma duplicare la vittoria della stessa competizione a distanza di anni è cultura manageriale di successo. Analizziamo i tre pilastri che portano una squadra a diventare leggenda: 1. Modello di sviluppo sostenibile orientato al valore: input di talento + input di cultura manageriale + input di governance strutturata = strategia efficiente. Il successo non è mai casuale se avviene per due volte di seguito. Questo trionfo è la diretta conseguenza di strategia e lungimiranza a lungo termine sui giovani talenti e sul sistema giovanile. Un mix integrato tra l'esuberanza energica degli atleti di talento, con l'esperienza e la leadership dei veterani, ha permesso di gestire in modo continuativo il passaggio generazionale valorizzando le qualità di entrambe le componenti. 2. Leadership tecnica+ leadership emotiva condivisa = strategia di relazioni. Coach, atleti e staff lavorano in connubio sinergico per creare il cd "gruppo", locuzione molto in voga nel linguaggio sportivo. sono state il cemento di questo gruppo. Il coach non ha solo allenato ma forgiato una mentalità vincente e resiliente, dotanto il gruppo della capacità di cambiare moduli e responsabilizzandolo. Questo ha permesso alla squadra di rimanere lucida e unita nei momenti di massima pressione, dimostrando che la coesione emotiva è propedeutica alla vittoria. Tutti i componenti, dal primo all'ultimo, hanno sposato la stessa visione e lo stesso obiettivo (eliminazione dell'ego individuale). 3. Perfomance costante + mentalità vincente L'Output non è solo il trofeo, ma una perfomance di alto livello mantenuta nel tempo e replicata in due cicli mondiali consecutivi. La costanza è innegabilmente qualità indispensabile nel successo sportivo e lo abbiamo visto anche nel calcio e nel tennis. La capacità di battere ripetutamente avversari di alto livello in diverse fasi del torneo dimostra che il sistema è robusto e non dipende da una singola "giornata di grazia". Questo feedback loop positivo ha generato valore trasformando una squadra di talento in un dream team difficile da battere. Visione, sistema e coesione sono gli ingredienti chiave per ottenere risultati importanti e perfomance straordinarie e questo framework è replicabile in qualunque sport di squadra. Complimenti ai campioni del mondo e al management dirigenziale per l'incredibile risultato ottenuto! Fieri di voi! #campionidelmondo #italvolley #sportmanagement #value #strategy #performance #framework #leadership #inputoutput #governance #coesione #sistema #visione 𝐼𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑤𝑒𝑏 (𝐹𝑜𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑛𝑠𝑎)

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    Quando l'architettura fisica e quella digitale incontrano la performance: dentro il laboratorio vivente del calcio di domani | #MAISMExperience Il "Rocco B. Commisso" Viola Park dell'ACF Fiorentina non è solo un centro sportivo: è un ecosistema simbiotico dove ogni mattone dialoga con ogni byte. I nostri studenti del #MAISM hanno vissuto un'immersione totale in quello che rappresenta il presente e il futuro dell'innovazione calcistica giovanile. Sempre nel rispetto del meglio del passato, della tradizione ed esperienza. 🏗️ Architettura intelligente: spazi che si adattano alle esigenze per ottimizzare le performance in tempo reale 📊 Dati "invisibili": sensori integrati che trasformano ogni gesto in informazione non solo tattica ma strategica ⚽ Simbiosi fisico-digitale: dove l'analisi video diventa tattica sul campo e strategia di gestione e scouting La simbiosi tra spazio fisico e dimensione digitale genera un valore che nessuno dei due elementi potrebbe raggiungere autonomamente. Non è più questione di tecnologia applicata all'architettura, ma di co-evoluzione strategica. Il Terzo Fattore: L'Orchestrazione Umana Ma c'è un terzo elemento che completa questa sinfonia d'eccellenza e innovazione del Viola Park, progettato a misura di sviluppo della persona: l'esperienza umana come direzione d'orchestra. Ben oltre l'#occhiometro tradizionale, emerge la sensibilità cognitiva di chi sa orchestrare soluzioni e asset che recuperano il passato per non disperderlo, ma valorizzarlo nel presente. Grazie alla splendida accoglienza di Mirko Mazzantini, Direttore Tecnico Under 15-8 della ACF Fiorentina, i nostri studenti hanno attraversato ogni angolo di questo laboratorio vivente: dalle strutture ai campi, dagli uffici alle aree ristoro, dagli stadi agli spogliatoi. Un percorso che si è trasformato in esperienza formativa integrata attraverso le lezioni in aula del dipartimento di match analysis. 🎯 Metodologia per ruoli: tecnica individuale e tattica collettiva personalizzate 📹 Video-analisi applicata: dalla teoria in aula all'implementazione sul campo 🧠 Intelligenza tattica: ogni gesto decodificato in strategia vincente Un ringraziamento speciale a Tommaso Emanuele Parri e Simone Pastorino per aver condiviso quella sensibilità cognitiva che trasforma dati in decisioni, numeri in intuizioni, tecnologia in saggezza calcistica. Un'esperienza che ha rivelato ai nostri futuri manager come l'innovazione non sia rottura con il passato, ma sua valorizzazione evolutiva. Dove ogni "passetto" della tradizione diventa fondamenta per il salto quantico verso il futuro. Grazie ancora a tutta la ACF Fiorentina per questa meravigliosa esperienza! E grazie a Stefano Pirilli, Giancarlo Puddu e Roberto Di Gaudio per aver reso questo possibile per il Master Sport Analytics e AI per il Management Sportivo e sui discenti! #SportInnovation #DigitalArchitecture #FutureOfFootball #SportManagement #Fiorentina #MatchAnalysis #Commisso 🧡 #JoeBarone

    • Studenti del Master MAISM durante la visita formativa al Viola Park della Fiorentina, immortalati negli spazi all'avanguardia del centro sportivo durante i momenti di apprendimento con i responsabili del settore giovanile viola. Visibili le moderne strutture architettoniche che rappresentano l'ecosistema simbiotico tra innovazione fisica e digitale.
    • Studenti del Master MAISM durante la visita formativa al Viola Park della Fiorentina, immortalati negli spazi all'avanguardia del centro sportivo durante i momenti di apprendimento con i responsabili del settore giovanile viola. Visibili le moderne strutture architettoniche che rappresentano l'ecosistema simbiotico tra innovazione fisica e digitale.
    • Studenti del Master MAISM durante la visita formativa al Viola Park della Fiorentina, immortalati negli spazi all'avanguardia del centro sportivo durante i momenti di apprendimento con i responsabili del settore giovanile viola. Visibili le moderne strutture architettoniche che rappresentano l'ecosistema simbiotico tra innovazione fisica e digitale.
    • Studenti del Master MAISM durante la visita formativa al Viola Park della Fiorentina, immortalati negli spazi all'avanguardia del centro sportivo durante i momenti di apprendimento con i responsabili del settore giovanile viola. Visibili le moderne strutture architettoniche che rappresentano l'ecosistema simbiotico tra innovazione fisica e digitale.
    • Tre figure chiave del Master MAISM in posa davanti alle tribune del Viola Park della Fiorentina durante la visita formativa. Da sinistra: Roberto Di Gaudio, al centro Stefano Pirilli, e a destra Giancarlo Puddu. I tre sono seduti sulle poltrone viola Sparco della tribuna Primavera 1, con alle spalle la struttura moderna dello stadio e il campo da calcio perfettamente curato. L'immagine cattura un momento di pausa durante l'esperienza formativa del Master AI Sport Management.
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    Fresh from hosting another NFL game, Tottenham Hotspur Football Club is advancing its next major commercial initiative. Spurs is on the hunt for three major brands to complete its stand sponsorship line-up at Tottenham Hotspur Stadium, following Sports Illustrated Tickets’ deal for the East Stand. Under the new sponsorship model, ‘𝘛𝘩𝘦 𝘊𝘰𝘭𝘭𝘦𝘤𝘵𝘪𝘷𝘦’ – inspired in part by MetLife Stadium in New York – each stand will be limited to one major partner, with Tottenham targeting brands in consumer products, technology and high-net-worth sectors. Matthew Glendinning speaks with Ryan Norys, chief revenue officer at Tottenham Hotspur and Preetam Sen, senior vice-president, properties and corporate partnerships at Excel Sports Management about the new model and its ambitions. 🔗 https://lnkd.in/eZt9NsJZ

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