Books by Paolo Silvestri
M.A.Cuevas Gómez - F.Molina Castillo - P. Silvestri (Eds.) EUS. Editorial Universidad de Sevilla. [ISBN: 978-84-472-2882-9] , 2020
Un grupo de compañeros, de discípulos, de amigos, hemos querido dejar testimonio, con este volume... more Un grupo de compañeros, de discípulos, de amigos, hemos querido dejar testimonio, con este volumen, del aprecio a la obra y a la trayectoria académica de Manuel Carrera Díaz, catedrático emérito y fundador del Área de Filología Italiana de la Universidad de Sevilla.
Contribuciones de: Giovanni Albertocchi, Gian Luigi Beccaria, Margarita Borreguero Zuloaga, Cesáreo Calvo, Paola Capponi, Miguel Ángel Cuevas, Antonella d’Angelis, Hans Felten, Angela Ferrari, Lourdes García-Macho, Vincenzo Lo Cascio, Alicia López Márquez, Giorgia Marangon, Carla Marello, Fernando Molina Castillo, Mª de las Nieves Muñiz Muñiz, Antonio Narbona, Aldo Ruffinatto, Paolo Silvestri, Raffaele Simone, Carmen Solsona, Leonarda Trapassi, Angélica Valentinetti
ISBN: 978-84-472-2882-9
Paolo Silvestri (ed.) Monográfico «Philología Hispalensis», Vol, XVIII, 3-4 (2014) [ISSN 1132-0265], 2014
Papers by Paolo Silvestri

Di grammatica in grammatica Appunti di lavoro dal PRIN GeoStoGrammIt (Geografia e Storia delle Grammatiche dell’Italiano). A cura di Laura Biondi, Viviana de Leo Elena Felicani, Demis Galli Giuseppe Polimeni, Massimo Prada. Franco Angeli Ed. ISBN: 9788835182979., 2025
ITALIA E SPAGNA FRA PURISMO E INNOVAZIONE.
L’ INFRANCIOSAMENTO LINGUISTICO SETTECENTESCO
ABSTRA... more ITALIA E SPAGNA FRA PURISMO E INNOVAZIONE.
L’ INFRANCIOSAMENTO LINGUISTICO SETTECENTESCO
ABSTRACT
Nel Settecento il francese esercita una profonda influenza sulle lingue e sul panorama linguistico d’Europa, riflesso del peso politico, filosofico, ideologico ed estetico acquisito della cultura d’oltralpe. Oltre ai neologismi in senso stretto, questa influenza è visibile nelle risemantizzazioni di parole già esistenti, nei calchi di microstrutture sintattiche e fraseologiche, ma anche come modello di una prosa più agile e moderna. Questo cosiddetto infranciosamento determinò sia in Italia che in Spagna il consolidarsi di posizioni filofrancesi e filoilluministe, ma anche lo sviluppo di una corrente puristica. Ma che analogie e differenze si possono individuare nelle due culture? Mentre in Italia esiste una corrente puristica pregressa, rappresentata dalla tradizione bembiana e cruscante, in Spagna il purismo settecentesco si sovrappone alla preesistente corrente del casticismo. Le differenze fra purismo italiano e spagnolo sono visibili anche negli sviluppi successivi delle rispettive accademie linguistiche, la Crusca e la RAE.
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ITALY AND SPAIN BETWEEN PURISM AND INNOVATION.
THE EIGHTEENTH-CENTURY LINGUISTIC INFRANCIOSAMENTO
ABSTRACT
In the eighteenth century, French exerted a profound influence on the languages and linguistic landscape of Europe, as a consequence of the acquired political, philosophical, ideological and aesthetic weight of French culture. In addition to neologisms in the strict sense, this influence is visible in the resemantizations of existing words, in the calques of syntactic and phraseological microstructures, and also as a model of a more modern prose. This so-called infranciosamento determined both in Italy and Spain the consolidation of pro-French and pro-Enlightenment positions, as well as the development of a purist current. But what similarities and differences are there in the two cultures? While in Italy there is a previous purist trend represented by Bembo and the Accademia della Crusca, in Spain the eighteenth-century purism overlaps with the pre-existing castiscismo. The differences betwin Italian and Spanish purism are also visible in the subsequent developments of both the linguistic academies, the Crusca and the RAE.

Italiano LinguaDue , 2023
Il contributo descrive il risultato dei lavori del gruppo spagnolo impegnato della classificazion... more Il contributo descrive il risultato dei lavori del gruppo spagnolo impegnato della classificazione degli italianismi nell’ambito del progetto OIM (Osservatorio degli Italianismi nel Mondo) dell’Accademia della Crusca. I molteplici problemi e questioni nei quali ci si è imbattuti coinvolgono diversi aspetti: dalla definizione esatta degli etimi alla ricerca delle prime attestazioni in diverse banche dati lessicografiche e dizionari, sincronici e diacronici; dagli slittamenti semantici minimi ai cambi radicali di significato fra lingua di partenza e lingua d’arrivo; dalle oscillazioni grafo-morfologiche alle specificità delle varietà americane dello spagnolo; dall’ampliamento delle fonti all’inserimento di nuovi italianismi in fase di assestamento. Un complesso, ma allo stesso tempo stimolante, lavoro di classificazione ed interpretazione, per sua natura in continua revisione ed aggiornamento.
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THE OIM PROJECT AND THE ITALISNISMS IN THE SPANISH LANGUAGE
This contribution describes the results obtained by the Spanish research group involved in the classification of Italianisms within the OIM project (Osservatorio degli Italianismi nel Mondo) of the Accademia della Crusca. The multiple problems and issues encountered deal with different aspects, ranging from the exact definition of the etymons to the research of the first appearance in the various lexicographic banks and dictionaries, both synchronic and diachronic; from the minimal semantic shifts to the radical changes of meanings between source language and target language; from the spelling and morphology variations to the specific characteristics of the Latin American Spanish variations; from the widening of the sources to the inclusion of new Italianisms about to be consolidated in the language. A complex and stimulating job which included classification and interpretation and that, for its own nature, requires continuous revision and updating.

in: Anna Polo /Ester Pietrobon (Eds.), Apprendere una lingua tra uso e canone letterario. Gli esempi nella riflessione linguistica in Europa (secoli XVI-XVIII), Ledizioni, Milano, 2022
La ricerca di un modello linguistico nella cultura italiana è indissolubilmente legata alla norma... more La ricerca di un modello linguistico nella cultura italiana è indissolubilmente legata alla norma definita nelle Prose della volgar lingua (1525) poi trasmessa, con progressive aperture, dall’Accademia della Crusca attraverso le successive riedizioni del Vocabolario. Il peso della tradizione letteraria di ascendenza bembiana trova un evidente riflesso nelle grammatiche destinate allo studio e all’insegnamento dell’italiano in Spagna fra Cinque e Settecento. Se il prestigio dei modelli letterari antichi è particolarmente evidente nel Cinquecento, grazie al fiorire della corrente petrarchista, si mantiene però vivo anche nei secoli successivi, pur allontanandosi progressivamente dall’eccessiva rigidità del modello proposto da Bembo. Anche se gli esempi citati nei testi non sempre sono d’autore, abbiamo più volte segnalato la presenza di una lingua decisamente marcata in senso letterario, conseguenza, prima ancora che di scelte precise, delle caratteristiche intrinseche dell’italiano, ancora lontano dal divenire un’autentica lingua viva. Pertanto, soprattutto nei testi che si avvicinano al formato ibrido comune nei manuali per stranieri, in cui la parte normativa viene integrata con una sezione di tipo pratico o applicativo, affiora questa sorta di contraddizione interna, che fa dell’italiano una lingua atipica nel panorama europeo.
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Linguistic norm and literary canon in the first Italian grammars for Spanish speakers
The search for the linguistic model in Italian culture is closely linked to the norm established by Pietro Bembo in the treatise Prose della volgar lingua (1525) and then transmitted, with successive and more inclusive updates, by the Accademia della Crusca through the subsequent re-editions of the academic lexicon. The relevance of the literary tradition pointed out by Bembo is reflected in the grammars for studying and teaching Italian in Spain between the sixteenth and eighteenth centuries. The prestige of ancient literary texts is expecially evident in the sixteenth century, due to the flourishing of Petrarchism in Spanish poetry, but stays alive even in the following centuries, though it increasingly moves away from the rigidity of Bembo's norm. Even if the examples taken from the grammars analyzed and cited in the paper aren’t always extracted from literary texts, we can observe the constant presence of the literary language, mainly due to the peculiarity of Italian, which only with the political unification of Italy (1861) will become a real living language.
In: Margarita Borreguero Zuloaga (Ed.), Acquisizione e didattica dell’italiano: riflessioni linguistiche, nuovi apprendenti e uno sguardo al passato, Peter Lang, 2021
Intervento nella tavola rotonda dedicata all'italiano nel mondo nell'ambito del XIV Congresso SIL... more Intervento nella tavola rotonda dedicata all'italiano nel mondo nell'ambito del XIV Congresso SILFI, svoltosi presso la Complutense di Madrid dal 4 al 6 aprile 2016 .
Atti a cura Margarita Borreguero Zuloaga.

En: M.A.Cuevas Gómez - F.Molina Castillo - P. Silvestri (Eds.), España e Italia: un viaje de ida y vuelta. Studia in honorem Manuel Carrera Díaz, EUS. Editorial Universidad de Sevilla, [ISBN: 978-84-472-2882-9] , 2020, pp. 325-338, 2020
L’analisi contrastiva, e le sue applicazioni in ambito glottodidattico, si sono dimostrate utili ... more L’analisi contrastiva, e le sue applicazioni in ambito glottodidattico, si sono dimostrate utili in particolare nello studio delle lingue affini. Se la loro definizione in sede scientifica ha le sue origini intorno alla metà del Novecento, l’analisi storica degli strumenti per lo studio dell’italiano per ispanofoni dimostra fin dalle origini un uso induttivo del “contrasto” fra i i due sistemi linguistici, a livello fonetico, lessicale e morfosintattico, ma anche pragmatico. L’articolo ha l’obiettivo di sondare, con una serie di esempi di diverse epoche, il ricorso a questa sorta di contrastivismo ante litteram.
The contrastive analysis, and its applications in the teaching of foreign languages, has proved to be especially useful in the study of related languages. Their scientific codification goes back to the mid-twentieth century, but the historical analysis of the tools for the study of Italian for Spanish speakers shows from the beginning an inductive use of "contrast" between the two linguistic systems, at phonetic, lexical, morphosyntactic and pragmatic levels. The article aims to explore, with examples of different periods, the use of this kind of ante litteram contrastive analysis.

ILD (Italiano LinguaDue), Vol. 10, nº1 , 2018
Benedetto Colarossi, maestro attivo nella Barcellona dei primi decenni del Novecento, è autore (e... more Benedetto Colarossi, maestro attivo nella Barcellona dei primi decenni del Novecento, è autore (e in alcuni casi adattatore) di una serie di manuali per l’insegnamento dell’italiano a ispoanofoni, nonché di una grammatica di spagnolo per italofoni. Un’opera caduta nel dimenticatoio, che vale la pena di essere recuperata perché riveste un certo interesse non solo dal punto di vista documentario, ma anche per le sue implicazioni grammaticografiche, glottodidattiche, metodologiche, linguistiche e storiche. I testi esaminati riflettono inoltre un’approfondita conoscenza delle due lingue e dei problemi specifici degli apprendenti, che è il risultato della sua diretta e prolungata esperienza come insegnante di italiano in Spagna.
Benedetto Colarossi, an Italian teacher in Barcelona in the early decades of the twentieth century, is the author (and in certain cases the “adapter”) of several manuals for teaching Italian to Spanish speakers, in addition to a Spanish grammar for Italian speakers. These publications, having fallen into oblivion, are worth recovering, due to the interest not in terms of documentation, but also for the implications on grammatical, didactic, methodological, linguistic and historical levels. The texts examined also reflect his profound knowledge of both languages and the specific problems for the learners, the result of his direct and long-standing experience as an Italian teacher in Spain.
RiCOGNIZIONI. Rivista di lingue, letterature e culture moderne (Università di Torino). Sezione monografica dedicata a "Maestri di italiano per stranieri, ieri e oggi" (C.Adorno-G.Polimeni Eds.), 2018
Benedetto Colarossi, born in 1871 in the province of Frosinone, was an Italian teacher active in ... more Benedetto Colarossi, born in 1871 in the province of Frosinone, was an Italian teacher active in Barcelona in the early decades of the twentieth century, and the author of several manuals for teaching Italian to Spanish speakers, moreover a Spanish grammar for Italian speakers too. The objective of this article is not only to review his story and his activity as a promoter of the Italian language and culture in Spain, but also to analize transversely his texts, looking for the the common elements that define his teaching methodology, in an interesting crossroads between grammatical tradition and pedagogical innovation.
Paolo Silvestri (Ed.) "I 500 anni delle "Regole grammaticali della volgar lingua" di Giovan Francesco Fortunio (1516)"
Cuadernos de Filología Italiana (Madrid), 2017
Sezione monografica di CuFi a cura di Paolo Silvestri, con contributi di Benedict Buono, Simone F... more Sezione monografica di CuFi a cura di Paolo Silvestri, con contributi di Benedict Buono, Simone Fornara, Giuseppe Polimeni e Massimo Prada.
SILTA (Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata), 2017
In the Dialogo entre un maestro de lengua italiana y su discipulo, which is included in the langu... more In the Dialogo entre un maestro de lengua italiana y su discipulo, which is included in the language practice section of the unpublished Gramática de la lengua italiana (1797), Lorenzo Hervás y Panduro refers to a textual model that appears, with few variations, in many handbooks for teaching Italian as a foreign language. The archetype of this classic " metalinguistic " dialogue goes back to Veneroni's Maître italien (16812), but Hervás y Panduro's version is original, since this Spanish Jesuit not only reproduces a pre-existing model, but also reinterprets it by adding certain personal notes, directly related to his wider linguistic interests.

G.Caprara-G.Marangon (cur.). Italiano e dintorni. La realtà linguistica italiana: approfondimenti di didattica, variazione e traduzione. Peter Lang Edition , 2017
Marie Jean Blanc [Saint-Hilaire] (Lione 1805-Cannes 1890) è stato un prolifico editore e autore d... more Marie Jean Blanc [Saint-Hilaire] (Lione 1805-Cannes 1890) è stato un prolifico editore e autore di strumenti per lo studio delle lingue straniere, che includono anche una grammatica di italiano per ispanofoni (la "Nueva gramática italiana esplicada en español", 1843), una di spagnolo per italofoni (il "Nuovo Franciosini", 1847), e una riedizione aumentata (1848) del "Diccionario italiano-español y español-italiano" di Cormon e Manni (1821). La mia proposta consiste in un’analisi critica del volume del 1843 dal titolo "Dialoghi e esercizj spagnuoli-italiani", un’antologia che riunisce e propone in modo autonomo, cioè svincolato da riflessioni di tipo metalingusitico, le sezioni che tradizionalmente erano venute a formare la parte “pratica” delle grammatiche per stranieri, complemento della trattazione teorica. Lo si analizzerà nel complesso dell’opera di Blanc, mettendone in luce la struttura, i contenuti, le fonti, gli archetipi e i modelli linguistici, con un’attenzione particolare all’ampio capitolo dedicato ai dialoghi.

In the present article are analyzed the spelling and orthoepic patterns, that exist in the two ma... more In the present article are analyzed the spelling and orthoepic patterns, that exist in the two main Italian study books used in Spain durign the XVI century, that is to say the Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana, written by Cristóbal de las Casas (1570) and the Arte muy curiosa por la cual se enseña muy de rayz el entender, y hablar la Lengua Italiana, written by Francisco Trenado de Ayllón (1596). These two texts are compared in order to underline analogies and differences both in content and argument, This comparison especially concerns the linguistic reference pattern, the description of Italian phonemes -in particular those which find no correspondence for Spanish speaking people- and their corresponding spelling. This analysis keeps into consideration other texts of the same period, published both in Spain and in Italy, and also the fundamental difference of the historical and cultural development that led to a definition of the linguistic norm in the two countries.
**** Nell’articolo si analizzano i modelli grafici e ortoepici presenti nei due principali strumenti per lo studio dell’italiano nella Spagna del Cinquecento, vale a dire il Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana, di Cristóbal de las Casas (1570) e l’ Arte muy curiosa por la cual se enseña muy de rayz el entender, y hablar la Lengua Italiana, di Francisco Trenado de Ayllón (1596). Si stabilisce una comparazione fra i due testi mettendo in luce analogie e differenze contenutistiche e argomentative, specialmente per quanto riguarda il modello lingusitico di riferimento e la descrizione dei fonemi italiani - in particolare quelli dissimmetrici per un ispanofono - e le corrispondenti realizzazioni grafiche. Questa analisi comparativa tiene conto di altri testi coevi pubblicati sia in Spagna che in Italia, nonché della radicale diversità nei percorsi storici e culturali che hanno portato alla definizione di una norma liguistica nei due paesi.
*** Cet article analyse les modèles orthographiques et ortho épiques présents dans les deux principaux instruments pour l’étude de l’italien au XVIe siècle en Espagne: le Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana, de Cristóbal de las Casas (1570) et l’ Arte muy curiosa por la cual se enseña muy de rayz el entender, y hablar la Lengua Italiana, de Francisco Trenado de Ayllón (1596). On établit une comparaison entre les deux textes en soulignant les analogies et les différences, aussi bien dans le contenu que dans l’argumentation, tout en faisant spécialement attention au modèle linguistique de référence et à la description des phonèmes italiens – surtout les dissymétriques pour un hispanophone – et ses réalisations graphiques correspondantes. Dans cette analyse comparative, on tient compte d’autres textes contemporains publiés aussi bien en Italie qu’en Espagne, en plus de la substantielle diversité dans les parcours historiques et culturels qui ont abouti à la définition d’une norme linguistique dans les deux pays.
A language that is musical, sweet, elegant, educated, "feminine", "soft". Suitable for lyrical ef... more A language that is musical, sweet, elegant, educated, "feminine", "soft". Suitable for lyrical effusion. Made for seduction. Syntactically "irrational." These are some of the stereotypes that for centuries have accompanied the image of Italian abroad. The article aims to explore the routes through which these stereotypes have been defined, especially in the Spanish culture, and assess their level of persistence today.
L'espulsione dei gesuiti dai territori spagnoli nel Settecento e il loro conseguente esilio forzo... more L'espulsione dei gesuiti dai territori spagnoli nel Settecento e il loro conseguente esilio forzoso in Italia è un fatto ampiamente documentato dal punto di vista storiografico. Un' estesa bibliografia ha infatti descritto la complessa concatenazione degli avvenimenti e messo in luce la non semplice interpretazione delle ragioni che li sottendono2.
M. Maquieira Rodríguez- Mª Dolores Martínez Gavilán- M. Villayandre Llamazares (Eds.), Actas del II Congreso Internacional de la Sociedad Española de Historiografía Lingüística (León, 2- 5 de marzo de 1999), Arco/Libros, Madrid 2001, pp. 885-893. [ISBN 84-7635-456-8]., 2001
A. Yanguas-F. Salguero (Eds.), Estudios de Lingüística Descriptiva y Comparada. Trabajos presentados en el III Simposio Andaluz de Lingüística General (Sevilla, 15-17 marzo 1999), Kronos, Publicaciones de Lingüística general, Sevilla 1999, págs. 431-437. [ISBN 84-85101-14-6], 1999
H. Stammerjohann (Ed.), Italiano: lingua di cultura europea. Atti del Simposio internazionale in memoria di Gianfranco Folena (Weimar 11-13 aprile 1996), Gunter Narr Verlag, Tübingen 1997, págs. 347-361. [ISBN 3-8233-5263-6], 1997
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Books by Paolo Silvestri
Contribuciones de: Giovanni Albertocchi, Gian Luigi Beccaria, Margarita Borreguero Zuloaga, Cesáreo Calvo, Paola Capponi, Miguel Ángel Cuevas, Antonella d’Angelis, Hans Felten, Angela Ferrari, Lourdes García-Macho, Vincenzo Lo Cascio, Alicia López Márquez, Giorgia Marangon, Carla Marello, Fernando Molina Castillo, Mª de las Nieves Muñiz Muñiz, Antonio Narbona, Aldo Ruffinatto, Paolo Silvestri, Raffaele Simone, Carmen Solsona, Leonarda Trapassi, Angélica Valentinetti
ISBN: 978-84-472-2882-9
Papers by Paolo Silvestri
L’ INFRANCIOSAMENTO LINGUISTICO SETTECENTESCO
ABSTRACT
Nel Settecento il francese esercita una profonda influenza sulle lingue e sul panorama linguistico d’Europa, riflesso del peso politico, filosofico, ideologico ed estetico acquisito della cultura d’oltralpe. Oltre ai neologismi in senso stretto, questa influenza è visibile nelle risemantizzazioni di parole già esistenti, nei calchi di microstrutture sintattiche e fraseologiche, ma anche come modello di una prosa più agile e moderna. Questo cosiddetto infranciosamento determinò sia in Italia che in Spagna il consolidarsi di posizioni filofrancesi e filoilluministe, ma anche lo sviluppo di una corrente puristica. Ma che analogie e differenze si possono individuare nelle due culture? Mentre in Italia esiste una corrente puristica pregressa, rappresentata dalla tradizione bembiana e cruscante, in Spagna il purismo settecentesco si sovrappone alla preesistente corrente del casticismo. Le differenze fra purismo italiano e spagnolo sono visibili anche negli sviluppi successivi delle rispettive accademie linguistiche, la Crusca e la RAE.
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ITALY AND SPAIN BETWEEN PURISM AND INNOVATION.
THE EIGHTEENTH-CENTURY LINGUISTIC INFRANCIOSAMENTO
ABSTRACT
In the eighteenth century, French exerted a profound influence on the languages and linguistic landscape of Europe, as a consequence of the acquired political, philosophical, ideological and aesthetic weight of French culture. In addition to neologisms in the strict sense, this influence is visible in the resemantizations of existing words, in the calques of syntactic and phraseological microstructures, and also as a model of a more modern prose. This so-called infranciosamento determined both in Italy and Spain the consolidation of pro-French and pro-Enlightenment positions, as well as the development of a purist current. But what similarities and differences are there in the two cultures? While in Italy there is a previous purist trend represented by Bembo and the Accademia della Crusca, in Spain the eighteenth-century purism overlaps with the pre-existing castiscismo. The differences betwin Italian and Spanish purism are also visible in the subsequent developments of both the linguistic academies, the Crusca and the RAE.
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THE OIM PROJECT AND THE ITALISNISMS IN THE SPANISH LANGUAGE
This contribution describes the results obtained by the Spanish research group involved in the classification of Italianisms within the OIM project (Osservatorio degli Italianismi nel Mondo) of the Accademia della Crusca. The multiple problems and issues encountered deal with different aspects, ranging from the exact definition of the etymons to the research of the first appearance in the various lexicographic banks and dictionaries, both synchronic and diachronic; from the minimal semantic shifts to the radical changes of meanings between source language and target language; from the spelling and morphology variations to the specific characteristics of the Latin American Spanish variations; from the widening of the sources to the inclusion of new Italianisms about to be consolidated in the language. A complex and stimulating job which included classification and interpretation and that, for its own nature, requires continuous revision and updating.
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Linguistic norm and literary canon in the first Italian grammars for Spanish speakers
The search for the linguistic model in Italian culture is closely linked to the norm established by Pietro Bembo in the treatise Prose della volgar lingua (1525) and then transmitted, with successive and more inclusive updates, by the Accademia della Crusca through the subsequent re-editions of the academic lexicon. The relevance of the literary tradition pointed out by Bembo is reflected in the grammars for studying and teaching Italian in Spain between the sixteenth and eighteenth centuries. The prestige of ancient literary texts is expecially evident in the sixteenth century, due to the flourishing of Petrarchism in Spanish poetry, but stays alive even in the following centuries, though it increasingly moves away from the rigidity of Bembo's norm. Even if the examples taken from the grammars analyzed and cited in the paper aren’t always extracted from literary texts, we can observe the constant presence of the literary language, mainly due to the peculiarity of Italian, which only with the political unification of Italy (1861) will become a real living language.
Atti a cura Margarita Borreguero Zuloaga.
The contrastive analysis, and its applications in the teaching of foreign languages, has proved to be especially useful in the study of related languages. Their scientific codification goes back to the mid-twentieth century, but the historical analysis of the tools for the study of Italian for Spanish speakers shows from the beginning an inductive use of "contrast" between the two linguistic systems, at phonetic, lexical, morphosyntactic and pragmatic levels. The article aims to explore, with examples of different periods, the use of this kind of ante litteram contrastive analysis.
Benedetto Colarossi, an Italian teacher in Barcelona in the early decades of the twentieth century, is the author (and in certain cases the “adapter”) of several manuals for teaching Italian to Spanish speakers, in addition to a Spanish grammar for Italian speakers. These publications, having fallen into oblivion, are worth recovering, due to the interest not in terms of documentation, but also for the implications on grammatical, didactic, methodological, linguistic and historical levels. The texts examined also reflect his profound knowledge of both languages and the specific problems for the learners, the result of his direct and long-standing experience as an Italian teacher in Spain.
**** Nell’articolo si analizzano i modelli grafici e ortoepici presenti nei due principali strumenti per lo studio dell’italiano nella Spagna del Cinquecento, vale a dire il Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana, di Cristóbal de las Casas (1570) e l’ Arte muy curiosa por la cual se enseña muy de rayz el entender, y hablar la Lengua Italiana, di Francisco Trenado de Ayllón (1596). Si stabilisce una comparazione fra i due testi mettendo in luce analogie e differenze contenutistiche e argomentative, specialmente per quanto riguarda il modello lingusitico di riferimento e la descrizione dei fonemi italiani - in particolare quelli dissimmetrici per un ispanofono - e le corrispondenti realizzazioni grafiche. Questa analisi comparativa tiene conto di altri testi coevi pubblicati sia in Spagna che in Italia, nonché della radicale diversità nei percorsi storici e culturali che hanno portato alla definizione di una norma liguistica nei due paesi.
*** Cet article analyse les modèles orthographiques et ortho épiques présents dans les deux principaux instruments pour l’étude de l’italien au XVIe siècle en Espagne: le Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana, de Cristóbal de las Casas (1570) et l’ Arte muy curiosa por la cual se enseña muy de rayz el entender, y hablar la Lengua Italiana, de Francisco Trenado de Ayllón (1596). On établit une comparaison entre les deux textes en soulignant les analogies et les différences, aussi bien dans le contenu que dans l’argumentation, tout en faisant spécialement attention au modèle linguistique de référence et à la description des phonèmes italiens – surtout les dissymétriques pour un hispanophone – et ses réalisations graphiques correspondantes. Dans cette analyse comparative, on tient compte d’autres textes contemporains publiés aussi bien en Italie qu’en Espagne, en plus de la substantielle diversité dans les parcours historiques et culturels qui ont abouti à la définition d’une norme linguistique dans les deux pays.