Autori tra fine
Ottocento e
Novecento
Per ripassare
•Chi è?
Giovanni Verga
 Che ti ricordi della
sua vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica (a che
serve la letteratura
secondo lui)?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
 Che scrive?
 A quale corrente
letteraria aderisce?
Che scrive?
•Chi è?
Giovanni Pascoli
 Che ti ricordi della sua
vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica (a che
serve la letteratura
secondo lui)?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
•Che scrive?
A quale corrente letteraria aderisce?
 Il fanciullino
(saggio)
Lavandare
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l’aratro in mezzo alla maggese
•Chi è?
Gabriele D’Annunzio
 Che ti ricordi della sua
vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica (a che
serve la letteratura
secondo lui)?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
Che scrive?
A quale corrente letteraria aderisce?
Alcyone → LA SERA FIESOLANA
 Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscío che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta
su l'alta scala che s'annera
contro il fusto che s'inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sé distenda un velo
ove il nostro sogno si giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.
Laudata sii pel tuo viso di perla,
o Sera, e pè tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l'acqua del cielo!
•Chi è?
Giuseppe Ungaretti
 Che Scrive?
 Che ti ricordi della
sua vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
 Che atteggiamento ha
nei confronti del
Fascismo?
VEGLIA
Cima Quattro il 23 dicembre 1915
Un’intera nottata
Buttato vicino
A un compagno
Massacrato
Con la bocca
Digrignata
Volta al plenilunio
Con la congestione
Delle sue mani
Penetrata
Nel mio silenzio
Ho scritto
Lettere piene d’amore
Non sono mai stato
Tanto
Attaccato alla vita.
•Chi è?
Eugenio Montale
 Che ti ricordi della
sua vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
 Che atteggiamento ha
nei confronti del
Fascismo?
 Che Scrive?
Spesso il male di vivere ho
incontrato
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi; fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
•Chi è?
Italo Svevo
 Che ti ricordi della
sua vita?
 Perché scrive? Qual è
la sua poetica?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile nel
corso del tempo?
 Che atteggiamento ha
nei confronti del
Fascismo?
Che scrive?
 Chi è l’inetto?
•Chi è?
Luigi Pirandello  Che ti ricordi della
sua vita?
 Perché scrive?
Qual è la sua
poetica?
 Com’è il suo stile?
 Cambia il suo stile
nel corso del
tempo?
 Che atteggiamento
ha nei confronti del
Fascismo?
 La fuga
 La follia
Che scrive?
Nel saggio "L'umorismo" Pirandello distingue il comico
dall'umorismo. Il primo, definito come "avvertimento del
contrario", nasce dal contrasto tra l'apparenza e la realtà. Nel
saggio citato Pirandello ce ne fornisce un esempio:
« Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di
qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e
parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella
vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora
dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente,
arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un
"avvertimento del contrario" »L'umorismo, invece, nasce da una
considerazione meno superficiale della situazione:
« Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che
quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così
come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto
perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo
le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito
molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come
prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha
fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più
addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto
passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la
differenza tra il comico e l'umoristico »

Autori del novecento

  • 1.
    Autori tra fine Ottocentoe Novecento Per ripassare
  • 2.
    •Chi è? Giovanni Verga Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica (a che serve la letteratura secondo lui)?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?  Che scrive?  A quale corrente letteraria aderisce?
  • 3.
  • 4.
    •Chi è? Giovanni Pascoli Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica (a che serve la letteratura secondo lui)?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?
  • 5.
    •Che scrive? A qualecorrente letteraria aderisce?  Il fanciullino (saggio) Lavandare Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi che pare dimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come l’aratro in mezzo alla maggese
  • 6.
    •Chi è? Gabriele D’Annunzio Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica (a che serve la letteratura secondo lui)?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?
  • 7.
    Che scrive? A qualecorrente letteraria aderisce? Alcyone → LA SERA FIESOLANA  Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscío che fan le foglie del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta su l'alta scala che s'annera contro il fusto che s'inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che innanzi a sé distenda un velo ove il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla. Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pè tuoi grandi umidi occhi ove si tace l'acqua del cielo!
  • 8.
    •Chi è? Giuseppe Ungaretti Che Scrive?  Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?  Che atteggiamento ha nei confronti del Fascismo?
  • 9.
    VEGLIA Cima Quattro il23 dicembre 1915 Un’intera nottata Buttato vicino A un compagno Massacrato Con la bocca Digrignata Volta al plenilunio Con la congestione Delle sue mani Penetrata Nel mio silenzio Ho scritto Lettere piene d’amore Non sono mai stato Tanto Attaccato alla vita.
  • 10.
    •Chi è? Eugenio Montale Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?  Che atteggiamento ha nei confronti del Fascismo?  Che Scrive?
  • 11.
    Spesso il maledi vivere ho incontrato Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi; fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
  • 12.
    •Chi è? Italo Svevo Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?  Che atteggiamento ha nei confronti del Fascismo?
  • 13.
    Che scrive?  Chiè l’inetto?
  • 15.
    •Chi è? Luigi Pirandello Che ti ricordi della sua vita?  Perché scrive? Qual è la sua poetica?  Com’è il suo stile?  Cambia il suo stile nel corso del tempo?  Che atteggiamento ha nei confronti del Fascismo?  La fuga  La follia
  • 16.
  • 17.
    Nel saggio "L'umorismo"Pirandello distingue il comico dall'umorismo. Il primo, definito come "avvertimento del contrario", nasce dal contrasto tra l'apparenza e la realtà. Nel saggio citato Pirandello ce ne fornisce un esempio: « Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un "avvertimento del contrario" »L'umorismo, invece, nasce da una considerazione meno superficiale della situazione: « Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico »