Una idea non troppo nuova…
                              * Un buon sistema educativo dovrebbe avere 3 obiettivi:

  + Fornire accesso a risorse a chiunque lo voglia ed in qualunque momento della vita;

+ Fare in modo che chiunque voglia condividere suo sapere possa trovare con chi farlo;

    + Creare opportunità per quelli che vogliono esporre le proprie idee pubblicamente.
                                                             Deschooling Society, Ivan Illich , 1973
I NOSTRI ALUNNI...
Chi sono?

 I nostri bambini già dall’infanzia sono presi da un lavoro
straordinariamente duro e questo lavoro è solo in crescita
  e oggi crescere nell’ambiente elettronico moderno è un
                                 lavoro fantastico e complesso.
                                           Marshall Mc Luhan 1966



             "Alcuni bambini qui - spiega Park Jung-hyun, ricercatore
             economico di LG, uno dei grandi player coreani dell'ICT
             mondiale - sembrano prendere in mano il mouse di un
             computer o un telefonino prima ancora del cucchiaio o dei
             bastoncini" (usati per mangiare, ndr.). "Sono davvero dei
             nativi digitali, una generazione totalmente diversa dai
             propri padri e nonni, o dai nativi analogici”
GUARDIAMOLI: hanno le branchie !
                          Luisanna Fiorini: Guardali hanno le branchie




                                       Paolo Ferri, La Scuola Digitale. Come la
                                       scuola digitale cambia la formazione,
                                       Mondadori
OSSERVIAMOLI: come apprendono?
            ovvero
LE TEORIE SULL’APPRENDIMENTO

COSTRUTTIVISMO sociale
INTELLIGENZE MULTIPLE
INTELLIGENZA EMOTIVA
CONNETTIVISMO
APPRENDERE è FARE INSIEME



 per VYGOTSKij l’apprendimento è atto
distribuito tra persone, strumenti, regole
presenti nel contesto, dalle interazioni
con le comunità e dalle modalità
collaborative.
Apprendimento e contesto
“Intelligenze multiple”




                          Luisanna Fiorini: Guardali hanno le branchie
Seminario da Socrate a Google, relazione di Smith, febbraio 2009
Non si apprende dalla tecnologia...


                “…non si impara dalla tecnologia come non si impara
                                                    dall’insegnante.

    Si impara attraverso il pensiero: pensando a cosa si sta facendo
                                            o alle cose in cui si crede,
            a cosa altri hanno fatto o sulle cose in cui altri credono,
                        pensando al processo che il pensiero svolge.
                                  Il pensiero media l’apprendimento.
                          L’apprendimento è il risultato del pensiero”


si apprende nella tecnologia... (Calvani)
COMPETENZE CHIAVE
Parlamento-Comunità Europea 2006

comunicare in madrelingua

comunicare in lingua

matematica e tecnologia

competenza digitale

imparare a imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale
COMPETENZA DIGITALE
                 MIUR 2008

“REPERIRE informazioni, saperle VALUTARE, CONSERVARE,
PRODURRE artefatti digitali, saperle PRESENTARE con strumenti
adeguati, essere in grado di SCAMBIARE informazioni in modo
efficace, COMUNICARE, PARTECIPARE a reti, COLLABORARE
attraverso Internet”




indicazioni trasversali ai vari curricoli disciplinari
COMPETENZA DIGITALE:
      le quattro dimensioni
dimensione tecnologica (usare gli strumenti per
reperire e presentare informazioni)

dimensione meta-cognitiva (selezionare e valutare
le fonti, aggregare flussi informativi)


dimensione etica (rispetto delle regole e delle persone della
comunità di cui si fa parte)

dimensione partecipativa
relazionale(gestire le relazioni in modo costruttivo,
Tecnologia       Metacognizione




Partecipazione         Rispetto
I LUOGHI DELL’APPRENDIMENTO



   L’APPRENDIMENTO FORMALE ( a scuola)
   L’APPRENDIMENTO INFORMALE
   (spontaneo e tipico della vita di tutti i giorni)

   L’APPRENDIMENTO NON FORMALE
   (progettato da animatore o educatore con supporto continuo)
AMBIENTI VIRTUALI DI APPRENDIMENTO
               per...
   espandere il tempo scuola

   aprire lo spazio aula

   praticare gli strumenti tecnologici

   costruire un archivio di prodotti e di percorsi

   costruire insieme la conoscenza

   favorire la partecipazione di tutti (anche dei genitori)

   migliorare la comunicazione e le relazioni tra alunni-docenti-famiglie

   gestire in modo flessibile il percorso didattico

   strutturare percorsi individualizzati

   creare curiosità e motivazione....
E GLI INSEGNANTI?
                       Il recente ICT
              Competency Standard for Teacher
                            recita:
     “Gli insegnanti dovrebbero essere capaci di
   utilizzare le risorse della Rete per aiutare gli
studenti a collaborare, accedere alle informazioni
 e comunicare con esperti esterni per analizzare e
    risolvere i loro problemi specifici.” (Unesco 2008)
PROVIAMO?


insieme, naturalmente...
Riferimenti biblio-sitografici:

Corrado Petrucco (acura di), Didattica dei Social Software e del web 2.0

Paolo Ferri, La Scuola Digitale. Come la scuola digitale cambia la formazione, Mondadori

http://www.slideshare.net/fiorluis/guardali-hanno-le-branchie-presentation

http://portal.unesco.org/ci/en/ev.php-
URL_ID=25740&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

Varisco, B.M., (2002) Costruttivismo socio-culturale, Roma, Carocci

Seminario da Socrate a Google, relazione di Smith, febbraio 2009

30.12.2006 IT Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 394/13




                                                                    francesca, 2011

Avac

  • 1.
    Una idea nontroppo nuova… * Un buon sistema educativo dovrebbe avere 3 obiettivi: + Fornire accesso a risorse a chiunque lo voglia ed in qualunque momento della vita; + Fare in modo che chiunque voglia condividere suo sapere possa trovare con chi farlo; + Creare opportunità per quelli che vogliono esporre le proprie idee pubblicamente. Deschooling Society, Ivan Illich , 1973
  • 2.
  • 3.
    Chi sono? Inostri bambini già dall’infanzia sono presi da un lavoro straordinariamente duro e questo lavoro è solo in crescita e oggi crescere nell’ambiente elettronico moderno è un lavoro fantastico e complesso. Marshall Mc Luhan 1966 "Alcuni bambini qui - spiega Park Jung-hyun, ricercatore economico di LG, uno dei grandi player coreani dell'ICT mondiale - sembrano prendere in mano il mouse di un computer o un telefonino prima ancora del cucchiaio o dei bastoncini" (usati per mangiare, ndr.). "Sono davvero dei nativi digitali, una generazione totalmente diversa dai propri padri e nonni, o dai nativi analogici”
  • 4.
    GUARDIAMOLI: hanno lebranchie ! Luisanna Fiorini: Guardali hanno le branchie Paolo Ferri, La Scuola Digitale. Come la scuola digitale cambia la formazione, Mondadori
  • 5.
    OSSERVIAMOLI: come apprendono? ovvero LE TEORIE SULL’APPRENDIMENTO COSTRUTTIVISMO sociale INTELLIGENZE MULTIPLE INTELLIGENZA EMOTIVA CONNETTIVISMO
  • 6.
    APPRENDERE è FAREINSIEME per VYGOTSKij l’apprendimento è atto distribuito tra persone, strumenti, regole presenti nel contesto, dalle interazioni con le comunità e dalle modalità collaborative. Apprendimento e contesto
  • 7.
    “Intelligenze multiple” Luisanna Fiorini: Guardali hanno le branchie
  • 8.
    Seminario da Socratea Google, relazione di Smith, febbraio 2009
  • 9.
    Non si apprendedalla tecnologia... “…non si impara dalla tecnologia come non si impara dall’insegnante. Si impara attraverso il pensiero: pensando a cosa si sta facendo o alle cose in cui si crede, a cosa altri hanno fatto o sulle cose in cui altri credono, pensando al processo che il pensiero svolge. Il pensiero media l’apprendimento. L’apprendimento è il risultato del pensiero” si apprende nella tecnologia... (Calvani)
  • 10.
    COMPETENZE CHIAVE Parlamento-Comunità Europea2006 comunicare in madrelingua comunicare in lingua matematica e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale
  • 11.
    COMPETENZA DIGITALE MIUR 2008 “REPERIRE informazioni, saperle VALUTARE, CONSERVARE, PRODURRE artefatti digitali, saperle PRESENTARE con strumenti adeguati, essere in grado di SCAMBIARE informazioni in modo efficace, COMUNICARE, PARTECIPARE a reti, COLLABORARE attraverso Internet” indicazioni trasversali ai vari curricoli disciplinari
  • 12.
    COMPETENZA DIGITALE: le quattro dimensioni dimensione tecnologica (usare gli strumenti per reperire e presentare informazioni) dimensione meta-cognitiva (selezionare e valutare le fonti, aggregare flussi informativi) dimensione etica (rispetto delle regole e delle persone della comunità di cui si fa parte) dimensione partecipativa relazionale(gestire le relazioni in modo costruttivo,
  • 13.
    Tecnologia Metacognizione Partecipazione Rispetto
  • 14.
    I LUOGHI DELL’APPRENDIMENTO L’APPRENDIMENTO FORMALE ( a scuola) L’APPRENDIMENTO INFORMALE (spontaneo e tipico della vita di tutti i giorni) L’APPRENDIMENTO NON FORMALE (progettato da animatore o educatore con supporto continuo)
  • 15.
    AMBIENTI VIRTUALI DIAPPRENDIMENTO per... espandere il tempo scuola aprire lo spazio aula praticare gli strumenti tecnologici costruire un archivio di prodotti e di percorsi costruire insieme la conoscenza favorire la partecipazione di tutti (anche dei genitori) migliorare la comunicazione e le relazioni tra alunni-docenti-famiglie gestire in modo flessibile il percorso didattico strutturare percorsi individualizzati creare curiosità e motivazione....
  • 17.
    E GLI INSEGNANTI? Il recente ICT Competency Standard for Teacher recita: “Gli insegnanti dovrebbero essere capaci di utilizzare le risorse della Rete per aiutare gli studenti a collaborare, accedere alle informazioni e comunicare con esperti esterni per analizzare e risolvere i loro problemi specifici.” (Unesco 2008)
  • 18.
  • 19.
    Riferimenti biblio-sitografici: Corrado Petrucco(acura di), Didattica dei Social Software e del web 2.0 Paolo Ferri, La Scuola Digitale. Come la scuola digitale cambia la formazione, Mondadori http://www.slideshare.net/fiorluis/guardali-hanno-le-branchie-presentation http://portal.unesco.org/ci/en/ev.php- URL_ID=25740&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html Varisco, B.M., (2002) Costruttivismo socio-culturale, Roma, Carocci Seminario da Socrate a Google, relazione di Smith, febbraio 2009 30.12.2006 IT Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 394/13 francesca, 2011