DIRITTO
ALL’OBLIO
IL PRESENTE MATERIALE E’ PUBBLICATO CON LA LICENZA CREATIVE COMMONS
“ATTRIBUZIONE - NON COMMERCIALE - CONDIVIDI ALLO STESSO MODO - 3.0”
(Http://creativecommons.org/license/by-nc-sa/3.0/it/deed.it):
LA LICENZA NON SI ESTENDE ALLE IMMAGINI PROVENIENTI DA ALTRE FONTI E ALLE
SCREENSHOT, I CUI DIRITTI RESTANO IN CAPO AI RISPETTIVI PROPRIETARI.
MONICA MANTOVANI
BEATRICE NEGRI
CHIARA SCALI
Strumenti e applicazioni del Web
A.A. 2016/2017
CHE COS’E’?
1
IL CASO
GOOGLE SPAIN
2
COSA DICONO
GLI ALTRI
STRUMENTI
DI ANALISI
INDICE
I CASI
3
SOCIAL NETWORK
4
5
CONCLUSIONE
8
6
POSSIBILI
SOLUZIONI
7
CHE COS’E’?
DEFINIZIONE DI
DIRITTO all’OBLIO1
“Una particolare forma di garanzia che prevede la non diffondibilità, senza
particolari motivi, di precedenti pregiudizievoli dell’onore di una persona,
per tali intendendosi principalmente i precedenti giudiziari di una persona”.
In base a questo principio non è legittimo, ad esempio, diffondere informazioni
a proposito di condanne ricevute o comunque altri dati sensibili di analogo
argomento, salvo che si tratti di casi particolari ricollegabili a fatti di cronaca ed
anche in tali casi la pubblicità del fatto deve essere proporzionata all’importanza
dell’evento ed al tempo trascorso dall’accaduto.
CHE COS’E’?
1
L’ESPRESSIONE DIRITTO ALL’OBLIO VIENE UTILIZZATA IN ALMENO 3 DIFFERENTI ACCEZIONI:
DEFINIZIONE TRADIZIONALE
Diritto di un soggetto a non vedere pubblicate alcune notizie relative a vicende,
già legittimamente pubblicate, rispetto all’accadimento delle quali è trascorso un
notevole lasso di tempo.
2
IL DIRITTO ALL’OBLIO SU INTERNET
Il diritto all’oblio è mutato con l’utilizzo di Internet, in Rete l’informazione
non è cancellata, ma permane. Non si tratta del diritto a dimenticare, ma del
diritto a contestualizzare, attribuire un peso all’informazione.
3
IL DIRITTO ALL’OBLIO NELLA DIRETTIVA EUROPEA 96/46
Diritto alla cancellazione, al blocco, al congelamento dei dati o
all’opposizione al trattamento dei dati previsti dalla direttiva 95/46/
CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 1995
«relativaallatuteladellepersonefisicheconriguardoaltrattamento
dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati »
COSA IMPLICA
PRIVACY
tutela di dati ed
informazioni personali
REPUTAZIONE
considerazione di cui gode
il soggetto nella società
DIRITTO DI CRONACA
fornire informazioni
di pubblico interesse
(Internet Archive)
GOOGLE
SPAIN
IL CASO2
13 maggio 2014
Google Spain contro Agencia Española de Protección de
Datos (AEPD) e Mario Costeja González
“l’elenco di risultati mostrava dei link verso due pagine del
quotidiano di La Vanguardia, datate gennaio e marzo 1998. Tali
pagineannunciavanounavenditaall’astadiimmobiliorganizzata
aseguitodiunpignoramentoeffettuatoperlariscossionecoattiva
di crediti previdenziali nei confronti del sig. Costeja González”
PROBLEMA
“chiedeva, da un lato, che fosse
ordinato a La Vanguardia di
sopprimere o modificare le pagine
suddette (affinché i suoi dati
personali non vi comparissero
più) oppure di ricorrere a taluni
strumenti forniti dai motori di
ricerca per proteggere tali dati”
“chiedeva che fosse ordinato a
Google Spain o a Google Inc. di
eliminare o di occultare i suoi dati
personali, in modo che cessassero
di comparire tra i risultati di ricerca
e non figurassero più nei link di La
Vanguardia”
Con la sentenza del mese di maggio del 2014, Google Spain contro
AEPD e Mario Costeja González, la Corte di giustizia dell'Unione
europea ha stabilito che gli utenti hanno il diritto di chiedere ai
motori di ricerca come Google di rimuovere determinati risultati che
li riguardano. La Corte ha stabilito che i motori di ricerca devono
valutare la richiesta di rimozione di ogni persona e che possono
continuare a mostrare determinati risultati soltanto se esiste un
interesse pubblico che ne giustifichi la visualizzazione.
CONCLUSIONE
ALTRI CASI
IN ITALIA
3
RIGHT TO BE FORGOTTEN
Ildirittoall’oblio,giàprevistodallaleggesullaprivacy,hatrovatounanuovavita
graziealcasoGoogleSpain,rafforzandoilprincipiocheconsenteachiunquene
abbia diritto di richiedere ai motori di ricerca online di effettuare una procedura
di:
de-indicizzazione
dissociazione
del proprio nome o dati personali da contenuti, pagine internet e siti di natura
diffamatoria, inesatta, inaccurata, offensiva o riportanti informazioni errate e
non aggiornate.
ROBERTO NISTRI
CHI E’?
L'ex terrorista Roberto Nistri condannato all'ergastolo per omicidi, uscito dal carcere per
liberazione anticipata nel 2000 dopo 18 anni.
Chiede la cancellazione dai motori di ricerca di link riferiti a notizie ritenute “inadeguate o
non più pertinenti.
CONCLUSIONE
Si è rivolto al Garante, sostenendo di essere un libero cittadino, danneggiato gravemente
dalla presenza in rete di contenuti così datati nel tempo e “fuorvianti rispetto all’attuale
percorso di vita”.
“un criterio di attualità dell’informazione e di reale interesse pubblico. Un conto è la richiesta
di una persona che abbia commesso un reato, ma la cui vicenda non ha avuto rilievo per
la storia del Paese. Altro conto è chi si macchia di delitti che sono ancora vivi nella storia
dell’Italia e che hanno segnato pagine drammatiche per la comunità nazionale”.
CHI E’?
Tiziana Cantone ha messo la sua intimità nelle mani di gente che avrebbe potuto
farne qualsiasi cosa.
Se ne è resa conto quando ha scoperto di essere finita sui siti porno. Ha provato,
inutilmente, a fermare quel mondo incontrollabile che è il web:
- richiesta di rimozione di filmini hard su Facebook, You Tube e motori di ricerca
- cambio di identità
- gogna mediatica
- suicidio
TIZIANA CANTONE
TRIBUNALE DI NAPOLI NORD
SEZIONE SECONDA CIVILE
Il Tribunale di Napoli Nord, in composizione collegiale, nelle persone dei seguenti Magistrati:
Dott. Marcello Sinisi Presidente
Dott. Felice Angelo Pizzi Giudice
Dott.ssa Annamaria Buffardo Giudice relatore
nel procedimento per reclamo iscritto al n. 9799/2016 promosso da:
Facebook Ireland Ltd, in persona del l.r.p.t., rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli Avv.ti
Micael Montinari, Marco Bellezza, Davide Petris, Maurizio Leopoldo, in virtù di procura speciale alle liti, elett.te
dom.ta presso lo studio di quest’ultimo sito in Napoli alla Via Kerbaker n. 89;
RECLAMANTE
contro
Teresa Giglio, nella qualità di erede della Sig.na Annunziata Tiziana Cantone, nata a Napoli il 15.7.1983 e
deceduta in data 13.9.2016, rappresentata e difesa, congiuntamente e disgiuntamente, come da procura in
atti, dagli Avv.ti Andrea Orefice, Massimo Melica e Andrea Imperato, unitamente ai quali elett.te domicilia in
Aversa alla Via Michelangelo n. 56;
RESISTENTE
ha emesso la seguente
ORDINANZA
CONCLUSIONE
Andrea Orefice, l’avvocato che segue la mamma di Tiziana:
“Èunapronunciamoltoequilibrataperchéintroduceilprincipio,rigettandoquanto
asserivaFacebook,secondocuiunhostingproviderdeverimuovereleinformazioni
illecite, quando arriva la segnalazione di un utente, come nel caso di Tiziana. E non
deve attendere che sia il Garante della Privacy oppure il giudice ad ordinargliene
la rimozione.”
CONFRONTO
GOOGLE TRENDS
I SOCIAL
NETWORK
4
SOCIALMEDIA
La privacy nei social media è il diritto tutelato e garantito in capo all’utente che
utilizzi tali applicazioni internet di controllare che le informazioni che lo riguardano
vengano trattate nel rispetto delle norme che le regolano ed, in particolare, nel rispetto
dell’autodeterminazione del singolo alla loro diffusione e nel controllo delle notizie che
lo riguardano.
I giudici hanno stabilito che chiunque ha diritto alla cancellazione delle informazioni
che lo riguardano a tutela della propria immagine sociale e che, anche se esse sono
vere, devono essere rispettati i seguenti presupposti per la loro conservazione in rete:
- contestualizzazione
	 - aggiornamento
	 - interesse reale alla conservazione nell'archivio
FACEBOOK
Facebook è l’esempio più eclatante: l’utilizzo di questo strumento di comunicazione
presenta, tuttavia, molti rischi per la riservatezza dell’utente:
1 Nel momento in cui ci si iscrive a Facebook, automaticamente e senza il previo consenso
dell’utente, il nome di quest’ultimo viene indicizzato sui motori di ricerca, così che i suoi dati
e la sua immagine sono visibili a chiunque.
L’utente non è messo nelle condizioni di poter facilmente recedere dal servizio, ma solo
accedendo all’interno dell’area “impostazioni” è possibile cancellare l’account. Tutte le
informazioni,leimmaginieidatipersonalinonvengonoimmediatamenterimossimarestano
sul server per un periodo di tempo indeterminato (per un eventuale riaccesso al network da
parte dell’utente“pentito”).	
2
ISCRIZIONE
CANCELLAZIONE
TWITTER
Twitter ha negato la possibilità di ritrovare i tweet pubblicati e poi cancellati
dagli utenti: il social network ha infatti bloccato l’accesso dei propri archivi a
enti come Politwoops e Diplotwoops, che conservavano i“tweet”dei politici
e davano così conto dei“ripensamenti”.
COSA
DICONO
GLI ALTRI?5
A che cosa ha portato questo importante avvenimento?
E come hanno reagito le altre aziende che gestiscono, lavorano con la
tecnologia internet che potrebbero avere problemi con il diritto all’oblio
con i propri utenti?
WIKIPEDIA
LilaTretikovdirettoreesecutivodellaWikimediaFoundationchesupporta
Wikipedia:
“la sentenza della Corte di Giustizia europea sta minando la capacità del
mondo di accedere a notizie accurate e verificabili su persone ed eventi.
La Corte Ue ha abbandonato la propria responsabilità di proteggere
uno dei diritti più importanti e universali: il diritto di cercare, ricevere e
diffondere informazioni”.
YAHOO
“Valuteremo attentamente ogni
richiesta con l’obiettivo di bilanciare
il diritto dei cittadini alla privacy con
il diritto all’informazione”.
“Il nostro obiettivo è trovare
un equilibrio soddisfacente tra
l’interesse individuale alla privacy
e l’interesse pubblico nella libera
espressione”.
MICROSOFT
APPLE VS FBI
Una corte federale californiana ha infatti imposto ad Apple“un aiuto nel
consentire l’ispezione”di un iPhone 5c: quello posseduto da Syed Rizwan
Farouk, uno degli autori dell’attentato terroristico che fece 14 vittime a
San Bernardino, il 2 dicembre 2015.
Tim Cook (AD Apple):
«Il governo ci ha chiesto qualcosa che semplicemente non abbiamo, e
consideriamo troppo pericoloso creare. Ci hanno chiesto una versione
di iOS (il sistema operativo, ndr) che renda possibile aggirare la sicurezza
del telefono creando di fatto un accesso secondario all’iPhone».
STRUMENTI
DI ANALISI6
TWEET REACH
Strumento di analisi sociale che fornisce metriche dettagliate sull’impatto delle
tue conversazioni su twitter. E’ un modo semplice e immediato per misurare
quanti account hanno ricevuto i tuoi tweet e chi sta parlando del tuo brand o
della tua azienda:
ESEMPIO DI ANALISI
GOOGLE ALERTS
“puoi ricevere avvisi via email ogni volta che sono disponibili nuovi risultati per un
determinato argomento in Ricerca Google, ad esempio, informazioni su notizie,
prodotti o menzioni del tuo nome”:
POSSIBILI
SOLUZIONI
all’OBLIO7
GOOGLE
In osservanza alla sentenza del mese
di maggio 2014 della Corte di giustizia
dell’Unione europea, i cittadini europei
hanno ora il diritto di richiedere la
rimozione dai motori di ricerca, ad
esempio da Google, dei risultati relativi
a ricerche che includono il loro nome.
Da allora Google ha ricevuto richieste di
rimozione per ogni genere di contenuti:
reati gravi, foto imbarazzanti, episodi
di bullismo o di insulti online, vecchie
denunce, articoli di giornale screditanti
e molto altro.
MODALITA’
Per ognuna di queste richieste, sono tenuti a prendere in considerazione:
- sia il diritto di un individuo all’oblio
- sia il diritto del pubblico di accedere all’informazione.
L’obbiettivo è trovare il giusto equilibrio.
Poiché si trattava di una sfida nuova e complessa sono andati a cercare
consigli sui princìpi che Google dovrebbe applicare per prendere
decisioni in merito ai singoli casi. Hanno quindi convocato un comitato
di esperti che esaminasse le opinioni di decine di esperti che si sono
riuniti in tutta Europa, oltre a migliaia di opinioni inviate tramite il Web.
IL MODULO DI GOOGLE
Google ha predisposto un modulo per presentare la richiesta di rimozione:
IL MODULO DI GOOGLE
43,2%56,8%
Il grafico mostra i dati sulle percentuali
di URL esaminati ed elaborati da Google
URL rimossi
URL non rimossi
ESEMPI DI RICHIESTE
“Una persona accusata di un reato grave negli
ultimi cinque anni ma la cui condanna è stata
annullata in appello ci ha chiesto di rimuovere
un articolo in merito al caso. Abbiamo rimosso la
pagina dai risultati di ricerca relativi al suo nome.”
“Un funzionario pubblico altolocato ci chiesto di
rimuovere articoli recenti relativi a una condanna
penale risalente a decenni fa. Non abbiamo rimosso
gli articoli dai risultati di ricerca.”
“Una donna ci ha chiesto di rimuovere un articolo
risalente a decenni fa, relativo all’omicidio di
suo marito, in cui era citato il nome della donna.
Abbiamo rimosso la pagina dai risultati di ricerca
relativi al suo nome.”
BING
Richiesta per bloccare i risultati di ricerca di Bing in Europa:
Perchè non funziona online? Quali sono i limiti?
- DISCRIMINAZIONE DEI CONTENUTI
il Diritto all’Oblio non riguarda solamente la possibilità di far rimuovere
dal Web contenuti personali che non sono più rilevanti nel presente (“cold
cases”), ma anche contenuti inadeguati ed eccessivi” (es. Tiziana Cantone).
- MARGINE D’AZIONE TROPPO RISTRETTO
Il Diritto all’Oblio comprende solo i link che presentano un nome specifico,
questo significa che si può ritrovare il contenuto rimosso semplicemente
utilizzando altre parole.
- EFFETTI TERRITORIALI
Il Diritto all’Oblio si configura come “territoriale” nel senso che se una
richiesta di rimozione viene fatta da un italiano, il link non compare più
con quel nome solamente su google.it
- PROCEDURE INEFFICIENTI
In Italia, dopo il rifiuto da parte del motore di ricerca, si può ricorrere
al Garante per la Privacy con un costo di 150€ e un attesa di massimo 60
giorni. Se la sua risposta non è soddisfacente, ci si può rivolgere al tribunale
civile con un notevole aumento dei costi e dell’attesa.
WEB AGENCY
MY REPUTATION
REPUTAZIONE ONLINE
DIFESA REPUTAZIONE
DIFESA REPUTAZIONE
Lareputazioneonline,intesacomecredibilitàpersonale/professionale,onore
o rispettabilità che sia, è sempre più spesso minacciata dal cattivo utilizzo e
dalla semplicità di accesso ai sistemi di comunicazione, in particolar modo
da quelli social.
Èestremamenteimportantequindicondurreun’attentaanalisiperindividuare
le problematiche e le criticità da affrontare con le strategie più idonee che si
muovono principalmente su due linee d’intervento:
- Attività di Flooding
- Intervento Legale
COSA OFFRE?
ARRETRAMENTO CONTENUTI
Quando non è possibile, o sufficiente, ottenere
la rimozione di un contenuto lesivo in tempi
celeri, si ricorre alternativamente o anche in
maniera congiunta, ad un tipo di intervento
tecnico-informatico denominato Flooding.
Le statistiche su Google, infatti, ci dicono
che un utente medio controlla solo le prime
due pagine di ricerca. Di conseguenza, dopo
un’attenta Analisi Reputazionale, l’attività
di flooding si compone di due fasi distinte e
complementari:lacreazionedinuovicontenuti
e l’utilizzo delle più sofisticate tecniche SEO
che consentono l’arretramento dei contenuti
lesivi ed il contemporaneo avanzamento di
quelli positivi nelle prime pagine.
APP CLEAR
Cancella, esegue l’analisi complessa su ciascuno dei tuoi post utilizzando algoritmi.
QuandosieliminaunpostdaClear, verràcancellatoanchedall’accountdelsocialnetwork:
CONCLUSIONE
DIRITTO all’OBLIO
8
CONCLUSIONE
L’Unione Europea, a tal proposito, sta cercando di elaborare una
normativa per difendere l’individuo su un terreno che dovrà bilanciare
il diritto di cronaca da un lato e di tutela del soggetto dall’altro.
La modifica legislativa è resa difficile dal fatto che la struttura dei social
media rende praticamente impossibile la completa cancellazione del
dati. Una recente decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea
ha stabilito che i cittadini europei possono chiedere ai motori di ricerca
di rimuovere risultati relativi a quelli che includono il loro nome,
qualora tali risultati siano inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o
eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati.
BIBLIOGRAFIA
E SITOGRAFIA
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University Press.
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https://www.httplab.it/diritto_oblio
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dbbf7f226638.shtml
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- F. Q.( 3 novembre 2016), Tiziana Cantone, pm Napoli chiede archiviazione per quattro indagati per
diffamazione, Il Fatto Quotidiano, Recuperato 20 Novembre 2016,
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quattro-indagati-per-diffamazione/3166638/
- Palumbo M. (21 Giugno 2016), Il Garante privacy: la storia non si cancella, niente diritto all’oblio per
un ex terrorista, La Stampa, Recuperato 25 Novembre 2016,
http://www.lastampa.it/2016/06/21/italia/cronache/il-garante-la-storia-non-si-cancella-niente-
diritto-alloblio-per-un-ex-terrorista-mlKg1MGMKVTOalWDq0dZfN/pagina.html
- Silvestro C. (31 agosto 2015), Twitter, censura e diritto all’oblio, Claudia Silvestro, Recuperato 20 Novembre
2016, http://www.claudiasilivestro.it/twitter-censura-e-diritto-alloblio/
- Richieste di rimozione di risultati di ricerca ai sensi delle leggi europee sulla privacy, Google, Recuperato 24
ottobre 2016, https://www.google.com/transparencyreport/removals/europeprivacy/?hl=it
- Diritto all’oblio, Wikipedia, Recuperato 22 Ottobre 2016, https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_all’oblio
- Rimozione di informazioni da Google, Google, Recuperato 15 Novembre 2016, https://support.google.com/
websearch/troubleshooter/3111061?hl=it&rd=1
-Richiestadirimozionedirisultatidiricercaaisensidellaleggeeuropeaperlaprotezionedeidatipersonali,Goo-
gle,Recuperato15Novembre2016, https://support.google.com/legal/contact/lr_eudpa?product=websearch
- Creare un avviso, Google, Recuperato 24 Novembre 2016, https://support.google.com/websearch/
answer/4815696?hl=it
- Tweet Reach, Recuperato 26 Novembre 2016, https://tweetreach.com/
- Richiesta per bloccare i risultati di ricerca di Bing in Europa, Bing, Recuperato 26 novembre 2016, https://
www.bing.com/webmaster/tools/eu-privacy-request
- Clear beta, Recuperato 26 novembre 2016, https://heyclear.com/
- My Reputation, Recuperato 27 novembre 2016, https://www.my-reputation.it/
- Difesa Reputazione, Recuperato 27 novembre 2016, http://www.difesareputazione.it/
- Reputazione Online, Recuperato 27 novembre 2016, http://www.reputazioneonline.it/
GRAZIE

Diritto all'oblio

  • 1.
  • 2.
    IL PRESENTE MATERIALEE’ PUBBLICATO CON LA LICENZA CREATIVE COMMONS “ATTRIBUZIONE - NON COMMERCIALE - CONDIVIDI ALLO STESSO MODO - 3.0” (Http://creativecommons.org/license/by-nc-sa/3.0/it/deed.it): LA LICENZA NON SI ESTENDE ALLE IMMAGINI PROVENIENTI DA ALTRE FONTI E ALLE SCREENSHOT, I CUI DIRITTI RESTANO IN CAPO AI RISPETTIVI PROPRIETARI.
  • 3.
    MONICA MANTOVANI BEATRICE NEGRI CHIARASCALI Strumenti e applicazioni del Web A.A. 2016/2017
  • 4.
    CHE COS’E’? 1 IL CASO GOOGLESPAIN 2 COSA DICONO GLI ALTRI STRUMENTI DI ANALISI INDICE I CASI 3 SOCIAL NETWORK 4 5 CONCLUSIONE 8 6 POSSIBILI SOLUZIONI 7
  • 5.
  • 6.
    “Una particolare formadi garanzia che prevede la non diffondibilità, senza particolari motivi, di precedenti pregiudizievoli dell’onore di una persona, per tali intendendosi principalmente i precedenti giudiziari di una persona”. In base a questo principio non è legittimo, ad esempio, diffondere informazioni a proposito di condanne ricevute o comunque altri dati sensibili di analogo argomento, salvo che si tratti di casi particolari ricollegabili a fatti di cronaca ed anche in tali casi la pubblicità del fatto deve essere proporzionata all’importanza dell’evento ed al tempo trascorso dall’accaduto. CHE COS’E’?
  • 7.
    1 L’ESPRESSIONE DIRITTO ALL’OBLIOVIENE UTILIZZATA IN ALMENO 3 DIFFERENTI ACCEZIONI: DEFINIZIONE TRADIZIONALE Diritto di un soggetto a non vedere pubblicate alcune notizie relative a vicende, già legittimamente pubblicate, rispetto all’accadimento delle quali è trascorso un notevole lasso di tempo. 2 IL DIRITTO ALL’OBLIO SU INTERNET Il diritto all’oblio è mutato con l’utilizzo di Internet, in Rete l’informazione non è cancellata, ma permane. Non si tratta del diritto a dimenticare, ma del diritto a contestualizzare, attribuire un peso all’informazione. 3 IL DIRITTO ALL’OBLIO NELLA DIRETTIVA EUROPEA 96/46 Diritto alla cancellazione, al blocco, al congelamento dei dati o all’opposizione al trattamento dei dati previsti dalla direttiva 95/46/ CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 1995 «relativaallatuteladellepersonefisicheconriguardoaltrattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati »
  • 8.
    COSA IMPLICA PRIVACY tutela didati ed informazioni personali REPUTAZIONE considerazione di cui gode il soggetto nella società DIRITTO DI CRONACA fornire informazioni di pubblico interesse (Internet Archive)
  • 9.
  • 10.
    13 maggio 2014 GoogleSpain contro Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) e Mario Costeja González
  • 11.
    “l’elenco di risultatimostrava dei link verso due pagine del quotidiano di La Vanguardia, datate gennaio e marzo 1998. Tali pagineannunciavanounavenditaall’astadiimmobiliorganizzata aseguitodiunpignoramentoeffettuatoperlariscossionecoattiva di crediti previdenziali nei confronti del sig. Costeja González” PROBLEMA
  • 12.
    “chiedeva, da unlato, che fosse ordinato a La Vanguardia di sopprimere o modificare le pagine suddette (affinché i suoi dati personali non vi comparissero più) oppure di ricorrere a taluni strumenti forniti dai motori di ricerca per proteggere tali dati” “chiedeva che fosse ordinato a Google Spain o a Google Inc. di eliminare o di occultare i suoi dati personali, in modo che cessassero di comparire tra i risultati di ricerca e non figurassero più nei link di La Vanguardia”
  • 13.
    Con la sentenzadel mese di maggio del 2014, Google Spain contro AEPD e Mario Costeja González, la Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che gli utenti hanno il diritto di chiedere ai motori di ricerca come Google di rimuovere determinati risultati che li riguardano. La Corte ha stabilito che i motori di ricerca devono valutare la richiesta di rimozione di ogni persona e che possono continuare a mostrare determinati risultati soltanto se esiste un interesse pubblico che ne giustifichi la visualizzazione. CONCLUSIONE
  • 14.
  • 15.
    RIGHT TO BEFORGOTTEN Ildirittoall’oblio,giàprevistodallaleggesullaprivacy,hatrovatounanuovavita graziealcasoGoogleSpain,rafforzandoilprincipiocheconsenteachiunquene abbia diritto di richiedere ai motori di ricerca online di effettuare una procedura di: de-indicizzazione dissociazione del proprio nome o dati personali da contenuti, pagine internet e siti di natura diffamatoria, inesatta, inaccurata, offensiva o riportanti informazioni errate e non aggiornate.
  • 16.
    ROBERTO NISTRI CHI E’? L'exterrorista Roberto Nistri condannato all'ergastolo per omicidi, uscito dal carcere per liberazione anticipata nel 2000 dopo 18 anni. Chiede la cancellazione dai motori di ricerca di link riferiti a notizie ritenute “inadeguate o non più pertinenti. CONCLUSIONE Si è rivolto al Garante, sostenendo di essere un libero cittadino, danneggiato gravemente dalla presenza in rete di contenuti così datati nel tempo e “fuorvianti rispetto all’attuale percorso di vita”. “un criterio di attualità dell’informazione e di reale interesse pubblico. Un conto è la richiesta di una persona che abbia commesso un reato, ma la cui vicenda non ha avuto rilievo per la storia del Paese. Altro conto è chi si macchia di delitti che sono ancora vivi nella storia dell’Italia e che hanno segnato pagine drammatiche per la comunità nazionale”.
  • 17.
    CHI E’? Tiziana Cantoneha messo la sua intimità nelle mani di gente che avrebbe potuto farne qualsiasi cosa. Se ne è resa conto quando ha scoperto di essere finita sui siti porno. Ha provato, inutilmente, a fermare quel mondo incontrollabile che è il web: - richiesta di rimozione di filmini hard su Facebook, You Tube e motori di ricerca - cambio di identità - gogna mediatica - suicidio TIZIANA CANTONE
  • 18.
    TRIBUNALE DI NAPOLINORD SEZIONE SECONDA CIVILE Il Tribunale di Napoli Nord, in composizione collegiale, nelle persone dei seguenti Magistrati: Dott. Marcello Sinisi Presidente Dott. Felice Angelo Pizzi Giudice Dott.ssa Annamaria Buffardo Giudice relatore nel procedimento per reclamo iscritto al n. 9799/2016 promosso da: Facebook Ireland Ltd, in persona del l.r.p.t., rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli Avv.ti Micael Montinari, Marco Bellezza, Davide Petris, Maurizio Leopoldo, in virtù di procura speciale alle liti, elett.te dom.ta presso lo studio di quest’ultimo sito in Napoli alla Via Kerbaker n. 89; RECLAMANTE contro Teresa Giglio, nella qualità di erede della Sig.na Annunziata Tiziana Cantone, nata a Napoli il 15.7.1983 e deceduta in data 13.9.2016, rappresentata e difesa, congiuntamente e disgiuntamente, come da procura in atti, dagli Avv.ti Andrea Orefice, Massimo Melica e Andrea Imperato, unitamente ai quali elett.te domicilia in Aversa alla Via Michelangelo n. 56; RESISTENTE ha emesso la seguente ORDINANZA
  • 19.
    CONCLUSIONE Andrea Orefice, l’avvocatoche segue la mamma di Tiziana: “Èunapronunciamoltoequilibrataperchéintroduceilprincipio,rigettandoquanto asserivaFacebook,secondocuiunhostingproviderdeverimuovereleinformazioni illecite, quando arriva la segnalazione di un utente, come nel caso di Tiziana. E non deve attendere che sia il Garante della Privacy oppure il giudice ad ordinargliene la rimozione.”
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  • 25.
    La privacy neisocial media è il diritto tutelato e garantito in capo all’utente che utilizzi tali applicazioni internet di controllare che le informazioni che lo riguardano vengano trattate nel rispetto delle norme che le regolano ed, in particolare, nel rispetto dell’autodeterminazione del singolo alla loro diffusione e nel controllo delle notizie che lo riguardano. I giudici hanno stabilito che chiunque ha diritto alla cancellazione delle informazioni che lo riguardano a tutela della propria immagine sociale e che, anche se esse sono vere, devono essere rispettati i seguenti presupposti per la loro conservazione in rete: - contestualizzazione - aggiornamento - interesse reale alla conservazione nell'archivio
  • 26.
    FACEBOOK Facebook è l’esempiopiù eclatante: l’utilizzo di questo strumento di comunicazione presenta, tuttavia, molti rischi per la riservatezza dell’utente: 1 Nel momento in cui ci si iscrive a Facebook, automaticamente e senza il previo consenso dell’utente, il nome di quest’ultimo viene indicizzato sui motori di ricerca, così che i suoi dati e la sua immagine sono visibili a chiunque. L’utente non è messo nelle condizioni di poter facilmente recedere dal servizio, ma solo accedendo all’interno dell’area “impostazioni” è possibile cancellare l’account. Tutte le informazioni,leimmaginieidatipersonalinonvengonoimmediatamenterimossimarestano sul server per un periodo di tempo indeterminato (per un eventuale riaccesso al network da parte dell’utente“pentito”). 2
  • 27.
  • 28.
    TWITTER Twitter ha negatola possibilità di ritrovare i tweet pubblicati e poi cancellati dagli utenti: il social network ha infatti bloccato l’accesso dei propri archivi a enti come Politwoops e Diplotwoops, che conservavano i“tweet”dei politici e davano così conto dei“ripensamenti”.
  • 29.
  • 30.
    A che cosaha portato questo importante avvenimento? E come hanno reagito le altre aziende che gestiscono, lavorano con la tecnologia internet che potrebbero avere problemi con il diritto all’oblio con i propri utenti?
  • 31.
    WIKIPEDIA LilaTretikovdirettoreesecutivodellaWikimediaFoundationchesupporta Wikipedia: “la sentenza dellaCorte di Giustizia europea sta minando la capacità del mondo di accedere a notizie accurate e verificabili su persone ed eventi. La Corte Ue ha abbandonato la propria responsabilità di proteggere uno dei diritti più importanti e universali: il diritto di cercare, ricevere e diffondere informazioni”.
  • 32.
    YAHOO “Valuteremo attentamente ogni richiestacon l’obiettivo di bilanciare il diritto dei cittadini alla privacy con il diritto all’informazione”. “Il nostro obiettivo è trovare un equilibrio soddisfacente tra l’interesse individuale alla privacy e l’interesse pubblico nella libera espressione”. MICROSOFT
  • 33.
    APPLE VS FBI Unacorte federale californiana ha infatti imposto ad Apple“un aiuto nel consentire l’ispezione”di un iPhone 5c: quello posseduto da Syed Rizwan Farouk, uno degli autori dell’attentato terroristico che fece 14 vittime a San Bernardino, il 2 dicembre 2015. Tim Cook (AD Apple): «Il governo ci ha chiesto qualcosa che semplicemente non abbiamo, e consideriamo troppo pericoloso creare. Ci hanno chiesto una versione di iOS (il sistema operativo, ndr) che renda possibile aggirare la sicurezza del telefono creando di fatto un accesso secondario all’iPhone».
  • 34.
  • 35.
    TWEET REACH Strumento dianalisi sociale che fornisce metriche dettagliate sull’impatto delle tue conversazioni su twitter. E’ un modo semplice e immediato per misurare quanti account hanno ricevuto i tuoi tweet e chi sta parlando del tuo brand o della tua azienda:
  • 36.
  • 37.
    GOOGLE ALERTS “puoi ricevereavvisi via email ogni volta che sono disponibili nuovi risultati per un determinato argomento in Ricerca Google, ad esempio, informazioni su notizie, prodotti o menzioni del tuo nome”:
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  • 40.
    GOOGLE In osservanza allasentenza del mese di maggio 2014 della Corte di giustizia dell’Unione europea, i cittadini europei hanno ora il diritto di richiedere la rimozione dai motori di ricerca, ad esempio da Google, dei risultati relativi a ricerche che includono il loro nome. Da allora Google ha ricevuto richieste di rimozione per ogni genere di contenuti: reati gravi, foto imbarazzanti, episodi di bullismo o di insulti online, vecchie denunce, articoli di giornale screditanti e molto altro.
  • 41.
    MODALITA’ Per ognuna diqueste richieste, sono tenuti a prendere in considerazione: - sia il diritto di un individuo all’oblio - sia il diritto del pubblico di accedere all’informazione. L’obbiettivo è trovare il giusto equilibrio. Poiché si trattava di una sfida nuova e complessa sono andati a cercare consigli sui princìpi che Google dovrebbe applicare per prendere decisioni in merito ai singoli casi. Hanno quindi convocato un comitato di esperti che esaminasse le opinioni di decine di esperti che si sono riuniti in tutta Europa, oltre a migliaia di opinioni inviate tramite il Web.
  • 42.
    IL MODULO DIGOOGLE Google ha predisposto un modulo per presentare la richiesta di rimozione:
  • 43.
    IL MODULO DIGOOGLE 43,2%56,8% Il grafico mostra i dati sulle percentuali di URL esaminati ed elaborati da Google URL rimossi URL non rimossi
  • 44.
    ESEMPI DI RICHIESTE “Unapersona accusata di un reato grave negli ultimi cinque anni ma la cui condanna è stata annullata in appello ci ha chiesto di rimuovere un articolo in merito al caso. Abbiamo rimosso la pagina dai risultati di ricerca relativi al suo nome.” “Un funzionario pubblico altolocato ci chiesto di rimuovere articoli recenti relativi a una condanna penale risalente a decenni fa. Non abbiamo rimosso gli articoli dai risultati di ricerca.” “Una donna ci ha chiesto di rimuovere un articolo risalente a decenni fa, relativo all’omicidio di suo marito, in cui era citato il nome della donna. Abbiamo rimosso la pagina dai risultati di ricerca relativi al suo nome.”
  • 45.
    BING Richiesta per bloccarei risultati di ricerca di Bing in Europa:
  • 46.
    Perchè non funzionaonline? Quali sono i limiti? - DISCRIMINAZIONE DEI CONTENUTI il Diritto all’Oblio non riguarda solamente la possibilità di far rimuovere dal Web contenuti personali che non sono più rilevanti nel presente (“cold cases”), ma anche contenuti inadeguati ed eccessivi” (es. Tiziana Cantone). - MARGINE D’AZIONE TROPPO RISTRETTO Il Diritto all’Oblio comprende solo i link che presentano un nome specifico, questo significa che si può ritrovare il contenuto rimosso semplicemente utilizzando altre parole. - EFFETTI TERRITORIALI Il Diritto all’Oblio si configura come “territoriale” nel senso che se una richiesta di rimozione viene fatta da un italiano, il link non compare più con quel nome solamente su google.it - PROCEDURE INEFFICIENTI In Italia, dopo il rifiuto da parte del motore di ricerca, si può ricorrere al Garante per la Privacy con un costo di 150€ e un attesa di massimo 60 giorni. Se la sua risposta non è soddisfacente, ci si può rivolgere al tribunale civile con un notevole aumento dei costi e dell’attesa.
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    WEB AGENCY MY REPUTATION REPUTAZIONEONLINE DIFESA REPUTAZIONE
  • 48.
    DIFESA REPUTAZIONE Lareputazioneonline,intesacomecredibilitàpersonale/professionale,onore o rispettabilitàche sia, è sempre più spesso minacciata dal cattivo utilizzo e dalla semplicità di accesso ai sistemi di comunicazione, in particolar modo da quelli social. Èestremamenteimportantequindicondurreun’attentaanalisiperindividuare le problematiche e le criticità da affrontare con le strategie più idonee che si muovono principalmente su due linee d’intervento: - Attività di Flooding - Intervento Legale
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  • 50.
    ARRETRAMENTO CONTENUTI Quando nonè possibile, o sufficiente, ottenere la rimozione di un contenuto lesivo in tempi celeri, si ricorre alternativamente o anche in maniera congiunta, ad un tipo di intervento tecnico-informatico denominato Flooding. Le statistiche su Google, infatti, ci dicono che un utente medio controlla solo le prime due pagine di ricerca. Di conseguenza, dopo un’attenta Analisi Reputazionale, l’attività di flooding si compone di due fasi distinte e complementari:lacreazionedinuovicontenuti e l’utilizzo delle più sofisticate tecniche SEO che consentono l’arretramento dei contenuti lesivi ed il contemporaneo avanzamento di quelli positivi nelle prime pagine.
  • 51.
    APP CLEAR Cancella, eseguel’analisi complessa su ciascuno dei tuoi post utilizzando algoritmi. QuandosieliminaunpostdaClear, verràcancellatoanchedall’accountdelsocialnetwork:
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  • 54.
    CONCLUSIONE L’Unione Europea, atal proposito, sta cercando di elaborare una normativa per difendere l’individuo su un terreno che dovrà bilanciare il diritto di cronaca da un lato e di tutela del soggetto dall’altro. La modifica legislativa è resa difficile dal fatto che la struttura dei social media rende praticamente impossibile la completa cancellazione del dati. Una recente decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che i cittadini europei possono chiedere ai motori di ricerca di rimuovere risultati relativi a quelli che includono il loro nome, qualora tali risultati siano inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati.
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  • 56.
    - Mayer-Schönberger V.(2009), Delete: The Virtue of Forgetting in the Digital Age, Princeton University Press. - Resta G. - Zeno-Zencovich V. (aprile 2015), Il diritto all’oblio su internet dopo la sentenza Google Spain, RomaTrE-Press. - Di Turi N. ( 15 settembre 2014), Diritto all’oblio Facebook si oppone alla sentenza europea, Wired, Recuperato 17 Novembre 2016, http://www.wired.it/internet/social-network/2014/09/15/diritto- alloblio-facebook-si-oppone-alla-sentenza-europea/ - Grazia G., Social Network e web - Il diritto all’Oblio! (n.d.), HttpLab, Recuperato 25 Novembre 2016, https://www.httplab.it/diritto_oblio - La privacy nei social media, Diritto e risposte per comprendere e risolvere (n.d.), Recuperato 11 Novembre 2016, http://www.dirittierisposte.it/Schede/Tutela-della-privacy/Diritti/la_privacy_nei_ social_media_id1129494_art.aspx - Severgnini B.(17 febbraio 2016 ) Prima i clienti poi i cittadini: La scelta sbagliata di Apple, Corriere della Sera / Opinioni, Recuperato 1 Dicembre 2016, http://www.corriere.it/opinioni/16_febbraio_18/ sicurezza-privacy-apple-prima-clienti-poi-cittadini-scelta-sbagliata-0e5d32a2-d5a8-11e5-bbd0- dbbf7f226638.shtml - Clear, il passato su Facebook e Twitter si può cancellare (2015), Scarichiamo, Recuperato 2 Dicembre 2016, http://www.scarichiamo.it/clear-il-passato-su-facebook-twitter-si-pu-cancellare-14170/ - Chiarella E. (26 ottobre 2016), Perché il diritto all’oblio sul web non funziona, Idego, Recuperato 2 Dicembre 2016, http://www.idego.it/news/perche-il-diritto-alloblio-sul-web-non-funziona/ - F. Q.( 3 novembre 2016), Tiziana Cantone, pm Napoli chiede archiviazione per quattro indagati per diffamazione, Il Fatto Quotidiano, Recuperato 20 Novembre 2016, http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/03/tiziana-cantone-pm-napoli-chiede-archiviazione-per- quattro-indagati-per-diffamazione/3166638/
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    - Palumbo M.(21 Giugno 2016), Il Garante privacy: la storia non si cancella, niente diritto all’oblio per un ex terrorista, La Stampa, Recuperato 25 Novembre 2016, http://www.lastampa.it/2016/06/21/italia/cronache/il-garante-la-storia-non-si-cancella-niente- diritto-alloblio-per-un-ex-terrorista-mlKg1MGMKVTOalWDq0dZfN/pagina.html - Silvestro C. (31 agosto 2015), Twitter, censura e diritto all’oblio, Claudia Silvestro, Recuperato 20 Novembre 2016, http://www.claudiasilivestro.it/twitter-censura-e-diritto-alloblio/ - Richieste di rimozione di risultati di ricerca ai sensi delle leggi europee sulla privacy, Google, Recuperato 24 ottobre 2016, https://www.google.com/transparencyreport/removals/europeprivacy/?hl=it - Diritto all’oblio, Wikipedia, Recuperato 22 Ottobre 2016, https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_all’oblio - Rimozione di informazioni da Google, Google, Recuperato 15 Novembre 2016, https://support.google.com/ websearch/troubleshooter/3111061?hl=it&rd=1 -Richiestadirimozionedirisultatidiricercaaisensidellaleggeeuropeaperlaprotezionedeidatipersonali,Goo- gle,Recuperato15Novembre2016, https://support.google.com/legal/contact/lr_eudpa?product=websearch - Creare un avviso, Google, Recuperato 24 Novembre 2016, https://support.google.com/websearch/ answer/4815696?hl=it - Tweet Reach, Recuperato 26 Novembre 2016, https://tweetreach.com/ - Richiesta per bloccare i risultati di ricerca di Bing in Europa, Bing, Recuperato 26 novembre 2016, https:// www.bing.com/webmaster/tools/eu-privacy-request - Clear beta, Recuperato 26 novembre 2016, https://heyclear.com/ - My Reputation, Recuperato 27 novembre 2016, https://www.my-reputation.it/ - Difesa Reputazione, Recuperato 27 novembre 2016, http://www.difesareputazione.it/ - Reputazione Online, Recuperato 27 novembre 2016, http://www.reputazioneonline.it/
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