La MDMA (metilenediossimetanfetamina),
più comunemente nota come Ecstasy è
una metanfetamina dagli spiccati effetti
eccitanti ed entactogeni, anche se non
propriamente allucinogeni. È un
composto sintetico ottenuto dal safrolo,
uno degli olii essenziali presenti nel
sassofrasso, nella noce moscata, nella
vaniglia, nella radice di acoro, e in diverse
altre spezie vegetali. Esistono altri
precursori naturali dell'MDMA, come il
piperonale.
L'MDMA ha conquistato
   popolarità soltanto a
   partire dagli anni
   ottanta,
   principalmente negli
   Stati Uniti, grazie alla
   sua capacità di
   abbassare lo stato di
   ansia e la resistenza
   psichica dei soggetti,
   nonché per le sue
   proprietà sedative.
Fino al momento in cui venne messa al
bando l'MDMA è stata impiegata negli
Stati Uniti nelle cosiddette "terapie di
coppia“, come strumento enfatizzante con
il quale affrontare, in apparenza più
facilmente, i "nodi" dei rapporti di coppia,
con la mediazione e supervisione di un
analista.
Uno studio da parte del National Institute of Mental
Health ha rivelato che persone che facevano uso di
ecstasy e si stavano astenendo soffrivano di danni ai
neuroni nel cervello che trasmettono la serotonina,
sostanza chimica importante in molte funzioni critiche,
incluso il sonno, l’apprendimento e il bilanciamento delle
emozioni. I risultati dello studio indicano anche che
coloro che fanno uso di ecstasy sono a rischio nel
sviluppare danni permanenti al cervello che si possono
manifestare sotto forma di depressione, ansietà, perdita
di memoria ed altri disturbi neurologici.
L'uso può provocare stati depressivi latenti
in soggetti predisposti e può indurre
depressioni in soggetti che hanno assunto
dosi rilevanti o che ne fanno uso
frequente;
Studi condotti negli ultimi 15 anni hanno
dimostrato che più alta è la dose e più
frequente è l'uso, peggiori saranno gli
effetti a lungo termine.
Ipotermia: l'uso di
MDMA può portare
a ipertermia
(innalzamento della
temperatura
corporea)
specialmente in
conseguenza di
periodi di attività
prolungati come il
ballare;
alcuni consumatori
di ecstasy
esagerano nel
consumo di acqua
con lo scopo di
compensare la
perdita di liquidi e
l'ipotermia. È infatti
importante non
solo reintegrare le
riserve idriche ma
anche quelle
minerali;
Questa droga può causare cambiamenti
nella sintesi dell'ormone della diuresi che
ha come conseguenza una suscettibilità
maggiore all'iponatremia.
Nella classifica di
pericolosità delle
varie droghe
stilata dalla rivista
medica Lancet,
l‘ecstasy occupa
il diciottesimo
posto.
Lo stato euforico può durare da alcuni
minuti fino a un’ora. Gli effetti gratificanti
della droga vanno da individuo a
individuo e variano in base alla dose, la
purezza e l’ambiente in cui viene assunta.
Può produrre effetti stimolanti come un
accentuato senso di piacere e di fiducia in
sé stessi, oltre a un aumento dell’energia,
senso di tranquillità, accettazione ed
empatia verso gli altri.
Dal momento che l’ecstasy suscita
sentimenti amichevoli e di fiducia ed ha
un'azione di durata breve, alcuni medici
dichiarano che la droga ha un potenziale
valore come agente terapeutico.
L’ecstasy può causare effetti negativi
come:
 nausea
 allucinazioni
 brividi e sudorazione
 aumento della temperatura corporea
 tremore
 crampi muscolari
 offuscamento della vista
Gli effetti cominciano dopo circa venti
minuti e possono durare per ore. Si
prova:
 senso di fervore
 senso di calma
 essere a proprio agio
 acutizzarsi della percezione dei
  colori e dei suoni.
Alcune persone provano:
 nausea
 irrigidimento di braccia, gambe e
  particolarmente della mascella
 sete
 insonnia
 paranoia
 moderato effetto allucinogeno
Lavoro svolto da:
 Marta
 Flavia
 Costanza
 Gioele
 Angelo

Ecstasy

  • 2.
    La MDMA (metilenediossimetanfetamina), piùcomunemente nota come Ecstasy è una metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non propriamente allucinogeni. È un composto sintetico ottenuto dal safrolo, uno degli olii essenziali presenti nel sassofrasso, nella noce moscata, nella vaniglia, nella radice di acoro, e in diverse altre spezie vegetali. Esistono altri precursori naturali dell'MDMA, come il piperonale.
  • 3.
    L'MDMA ha conquistato popolarità soltanto a partire dagli anni ottanta, principalmente negli Stati Uniti, grazie alla sua capacità di abbassare lo stato di ansia e la resistenza psichica dei soggetti, nonché per le sue proprietà sedative.
  • 4.
    Fino al momentoin cui venne messa al bando l'MDMA è stata impiegata negli Stati Uniti nelle cosiddette "terapie di coppia“, come strumento enfatizzante con il quale affrontare, in apparenza più facilmente, i "nodi" dei rapporti di coppia, con la mediazione e supervisione di un analista.
  • 5.
    Uno studio daparte del National Institute of Mental Health ha rivelato che persone che facevano uso di ecstasy e si stavano astenendo soffrivano di danni ai neuroni nel cervello che trasmettono la serotonina, sostanza chimica importante in molte funzioni critiche, incluso il sonno, l’apprendimento e il bilanciamento delle emozioni. I risultati dello studio indicano anche che coloro che fanno uso di ecstasy sono a rischio nel sviluppare danni permanenti al cervello che si possono manifestare sotto forma di depressione, ansietà, perdita di memoria ed altri disturbi neurologici.
  • 6.
    L'uso può provocarestati depressivi latenti in soggetti predisposti e può indurre depressioni in soggetti che hanno assunto dosi rilevanti o che ne fanno uso frequente;
  • 7.
    Studi condotti negliultimi 15 anni hanno dimostrato che più alta è la dose e più frequente è l'uso, peggiori saranno gli effetti a lungo termine.
  • 8.
    Ipotermia: l'uso di MDMApuò portare a ipertermia (innalzamento della temperatura corporea) specialmente in conseguenza di periodi di attività prolungati come il ballare;
  • 9.
    alcuni consumatori di ecstasy esageranonel consumo di acqua con lo scopo di compensare la perdita di liquidi e l'ipotermia. È infatti importante non solo reintegrare le riserve idriche ma anche quelle minerali;
  • 10.
    Questa droga puòcausare cambiamenti nella sintesi dell'ormone della diuresi che ha come conseguenza una suscettibilità maggiore all'iponatremia.
  • 11.
    Nella classifica di pericolositàdelle varie droghe stilata dalla rivista medica Lancet, l‘ecstasy occupa il diciottesimo posto.
  • 12.
    Lo stato euforicopuò durare da alcuni minuti fino a un’ora. Gli effetti gratificanti della droga vanno da individuo a individuo e variano in base alla dose, la purezza e l’ambiente in cui viene assunta.
  • 13.
    Può produrre effettistimolanti come un accentuato senso di piacere e di fiducia in sé stessi, oltre a un aumento dell’energia, senso di tranquillità, accettazione ed empatia verso gli altri.
  • 14.
    Dal momento chel’ecstasy suscita sentimenti amichevoli e di fiducia ed ha un'azione di durata breve, alcuni medici dichiarano che la droga ha un potenziale valore come agente terapeutico.
  • 15.
    L’ecstasy può causareeffetti negativi come:  nausea  allucinazioni  brividi e sudorazione  aumento della temperatura corporea  tremore  crampi muscolari  offuscamento della vista
  • 16.
    Gli effetti comincianodopo circa venti minuti e possono durare per ore. Si prova:  senso di fervore  senso di calma  essere a proprio agio  acutizzarsi della percezione dei colori e dei suoni.
  • 17.
    Alcune persone provano: nausea  irrigidimento di braccia, gambe e particolarmente della mascella  sete  insonnia  paranoia  moderato effetto allucinogeno
  • 18.
    Lavoro svolto da: Marta  Flavia  Costanza  Gioele  Angelo