La MDMA, nota come ecstasy, è una metanfetamina che provoca effetti euforici e entactogeni, utilizzata nella terapia di coppia negli anni '80, prima di essere messa al bando. L'uso di ecstasy è associato a danni ai neuroni serotoninergici, con rischi di depressione e disturbi neurologici, specialmente a dosi elevate e frequenti. Sebbene la droga possa avere effetti gratificanti come euforia e empatia, è anche legata a numerosi effetti collaterali negativi e pericoli per la salute.