Forme di produzione e consumo di contenuti digitali  Davide Bennato Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Roma “La Sapienza”
Indice Oltre le forme tradizionali Le relazioni sociali digitali Il caso del file sharing Relazioni sociali 2.0
Oltre le forme tradizionali La questione della comunicazione tecnologica Broadcasting Trasferimento di contenuti da uno a molti Thompson 1995: quasi-interazione mediata Tipico dell’industria dei media Nato con la società industriale Narrowcasting Condivisione di esperienze da uno a pochi, da pochi e pochi Thompson 1995: interazione mediata Tipico dei rapporti sociali Nato con la scrittura Le forme comunicative emergenti Socialcasting Aspetto broadcast: trasferimento di contenuti Aspetto narrowcast: condivisione di esperienze Cosa succede quando l’esperienza diventa un contenuto?
L’organizzazione dello spazio informativo Goffman 1959: palcoscenico vs retroscena Lo spazio fisico come vincolo allo spazio comunicativo Lull 1980: la televisione come incorporata nello spazio quotidiano Usi della TV: strutturali e relazionali Meyrowitz 1985: palcoscenico laterale Lo spazio comunicativo come spazio sociale I primi sintomi di un cambiamento fra spazio pubblico e spazio privato Williams 1974: l’automobile e la TV Privatizzazione mobile Flichy 1992: Walkman La bolla comunicazionale Bakardjieva 2003: Internet Socializzazione immobile
 
Il Social Computing Il termine è stato formalizzato da una ricerca della  Forrester  2006 Indica una struttura sociale in cui il potere risiede nelle comunità e non nelle istituzioni La tecnologia alla base del Social Computing Potenza di calcolo molto sviluppata Hardware economico Software che permette la connessione fra persone La società alla base del Social Computing Le persone sempre più desiderose di legami sociali La nuova generazione sempre più  tecnologizzata La crescita della società globale Cambiamenti per il mercato L’innovazione dal top-down al  bottom-up Il valore passa dal fruire un prodotto al fruire di un’esperienza
 
 
Relazioni sociali digitali Il  Networked individualism  di Barry Wellman (2001): un nuovo attore sociale Individualismo basato su reti Legame sociale: dalla vicinanza fisica alla socialità delocalizzata Dal gruppo al network Effetti dell’industrializzazione sulle comunità pre-moderne Cambiamenti sociali (la famiglia) Cambiamenti dello spazio urbano (zona residenziale e lavorativa) Cambiamenti tecnologici (trasporti e comunicazioni) Reti sociali e reti di computer si rimandano l’un l’altro Gli elementi alla base del concetto Creazioni di relazioni sociali locali e a distanza Reti personali scarsamente compatte Permeabilità delle relazioni: costruite/abbandonate facilmente La forza delle relazioni è variabile
La  virtual togetherness  di Maria Bakardjieva (2003): un nuovo processo di socializzazione Uso sociale di internet nel contesto quotidiano La comunità non esaurisce la socialità online Le due modalità d’uso delle reti sociali Il modo del consumo: assenza di interazione con l’altro Il modo della comunità: forte relazione partecipativa La virtual togetherness e le tipologie del continuum consumo/comunità Infosumer: consumatore di informazioni Relazioni strumentali: gli altri come fonte di informazioni Sfera pubblica virtuale: lo scambio e il confronto sulle idee con gli altri Il chatter: socievolezza senza confini, scambiare relazioni con le persone Comunitario: internet come risorsa comunitaria con cui identificarsi e appartenere La ricchezza sociale di internet dipende dalla sua incorporazione nella vita quotidiana
Le forme della  virtual togetherness Infosumer Relazioni pubbliche strumentali Sfera pubblica virtuale Chatter Comunitario Modo del consumo Modo della comunità
Il caso del file sharing L’impatto sociale di Napster File sharing: pratica esplosa nel 1999 con Napster Peer-to-peer network: diffusione globale di nuove architetture EITO 2006: Le reti P2P come strategia di distribuzione Janus Friis e Niklas Zennstrom: Kazaa, Skype, Joost Perché è un caso interessante? Tecnologia È una pratica che richiede una buona competenza tecnologica È una pratica basata su una specifica infrastruttura tecnologica Contenuti È uno dei sistemi alternativi più usati per l’accesso ai contenuti Non sempre è in competizione con altre forme di accesso ai contenuti Condivisione È una pratica che consente la condivisione di materiale Il materiale condiviso si configura come un’esperienza
Relazioni sociali 2.0 Nuovi servizi internet Internet broadcast: quotidiani online Internet narrowcast: chat, IM, forum Internet socialcast: wiki, blog, social bookmark, fotosharing, videosharing Nuove forme di cooperazione Rheingold 2002: Smart Mob Howe 2006: Crowdsourcing Benkler 2006: Social production (commons-based per production) Tapscott, Williams 2006: Wikinomics Nuove pratiche di comunicazione
 
 
Folksonomy Folks +tax onomy : tassonomie costruite dalle persone Consiste nel catalogare un contenuto usando piccole etichette di testo dette tag (da cui il termine  tagging ) La condivisione della pratica permette di costruire tassonomie in maniera non gerarchica (top-down) ma emergente (bottom-up) User generated content Contenuto prodotto dalle persone Consiste nel partecipare ad un progetto collettivo il cui scopo è la produzione di un contenuto (come Wikipedia) Se il contenuto è rappresentato da una news si parla di  citizen journalism Social networking Rete sociale Consiste nel creare legami fra persone usando servizi internet come piattaforma di riferimento (come eBay, MySpace, Facebook) Altri termini che definiscono questa pratica sono: social computing, social software
 
 
 
 
 
 
 

Forme di produzione e consumo di contenuti digitali

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    Forme di produzionee consumo di contenuti digitali Davide Bennato Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Roma “La Sapienza”
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    Indice Oltre leforme tradizionali Le relazioni sociali digitali Il caso del file sharing Relazioni sociali 2.0
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    Oltre le formetradizionali La questione della comunicazione tecnologica Broadcasting Trasferimento di contenuti da uno a molti Thompson 1995: quasi-interazione mediata Tipico dell’industria dei media Nato con la società industriale Narrowcasting Condivisione di esperienze da uno a pochi, da pochi e pochi Thompson 1995: interazione mediata Tipico dei rapporti sociali Nato con la scrittura Le forme comunicative emergenti Socialcasting Aspetto broadcast: trasferimento di contenuti Aspetto narrowcast: condivisione di esperienze Cosa succede quando l’esperienza diventa un contenuto?
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    L’organizzazione dello spazioinformativo Goffman 1959: palcoscenico vs retroscena Lo spazio fisico come vincolo allo spazio comunicativo Lull 1980: la televisione come incorporata nello spazio quotidiano Usi della TV: strutturali e relazionali Meyrowitz 1985: palcoscenico laterale Lo spazio comunicativo come spazio sociale I primi sintomi di un cambiamento fra spazio pubblico e spazio privato Williams 1974: l’automobile e la TV Privatizzazione mobile Flichy 1992: Walkman La bolla comunicazionale Bakardjieva 2003: Internet Socializzazione immobile
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    Il Social ComputingIl termine è stato formalizzato da una ricerca della Forrester 2006 Indica una struttura sociale in cui il potere risiede nelle comunità e non nelle istituzioni La tecnologia alla base del Social Computing Potenza di calcolo molto sviluppata Hardware economico Software che permette la connessione fra persone La società alla base del Social Computing Le persone sempre più desiderose di legami sociali La nuova generazione sempre più tecnologizzata La crescita della società globale Cambiamenti per il mercato L’innovazione dal top-down al bottom-up Il valore passa dal fruire un prodotto al fruire di un’esperienza
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    Relazioni sociali digitaliIl Networked individualism di Barry Wellman (2001): un nuovo attore sociale Individualismo basato su reti Legame sociale: dalla vicinanza fisica alla socialità delocalizzata Dal gruppo al network Effetti dell’industrializzazione sulle comunità pre-moderne Cambiamenti sociali (la famiglia) Cambiamenti dello spazio urbano (zona residenziale e lavorativa) Cambiamenti tecnologici (trasporti e comunicazioni) Reti sociali e reti di computer si rimandano l’un l’altro Gli elementi alla base del concetto Creazioni di relazioni sociali locali e a distanza Reti personali scarsamente compatte Permeabilità delle relazioni: costruite/abbandonate facilmente La forza delle relazioni è variabile
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    La virtualtogetherness di Maria Bakardjieva (2003): un nuovo processo di socializzazione Uso sociale di internet nel contesto quotidiano La comunità non esaurisce la socialità online Le due modalità d’uso delle reti sociali Il modo del consumo: assenza di interazione con l’altro Il modo della comunità: forte relazione partecipativa La virtual togetherness e le tipologie del continuum consumo/comunità Infosumer: consumatore di informazioni Relazioni strumentali: gli altri come fonte di informazioni Sfera pubblica virtuale: lo scambio e il confronto sulle idee con gli altri Il chatter: socievolezza senza confini, scambiare relazioni con le persone Comunitario: internet come risorsa comunitaria con cui identificarsi e appartenere La ricchezza sociale di internet dipende dalla sua incorporazione nella vita quotidiana
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    Le forme della virtual togetherness Infosumer Relazioni pubbliche strumentali Sfera pubblica virtuale Chatter Comunitario Modo del consumo Modo della comunità
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    Il caso delfile sharing L’impatto sociale di Napster File sharing: pratica esplosa nel 1999 con Napster Peer-to-peer network: diffusione globale di nuove architetture EITO 2006: Le reti P2P come strategia di distribuzione Janus Friis e Niklas Zennstrom: Kazaa, Skype, Joost Perché è un caso interessante? Tecnologia È una pratica che richiede una buona competenza tecnologica È una pratica basata su una specifica infrastruttura tecnologica Contenuti È uno dei sistemi alternativi più usati per l’accesso ai contenuti Non sempre è in competizione con altre forme di accesso ai contenuti Condivisione È una pratica che consente la condivisione di materiale Il materiale condiviso si configura come un’esperienza
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    Relazioni sociali 2.0Nuovi servizi internet Internet broadcast: quotidiani online Internet narrowcast: chat, IM, forum Internet socialcast: wiki, blog, social bookmark, fotosharing, videosharing Nuove forme di cooperazione Rheingold 2002: Smart Mob Howe 2006: Crowdsourcing Benkler 2006: Social production (commons-based per production) Tapscott, Williams 2006: Wikinomics Nuove pratiche di comunicazione
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    Folksonomy Folks +taxonomy : tassonomie costruite dalle persone Consiste nel catalogare un contenuto usando piccole etichette di testo dette tag (da cui il termine tagging ) La condivisione della pratica permette di costruire tassonomie in maniera non gerarchica (top-down) ma emergente (bottom-up) User generated content Contenuto prodotto dalle persone Consiste nel partecipare ad un progetto collettivo il cui scopo è la produzione di un contenuto (come Wikipedia) Se il contenuto è rappresentato da una news si parla di citizen journalism Social networking Rete sociale Consiste nel creare legami fra persone usando servizi internet come piattaforma di riferimento (come eBay, MySpace, Facebook) Altri termini che definiscono questa pratica sono: social computing, social software
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