Le Intelligenze Multiple
• Il primo psicologo che ha parlato delle
Intelligenze Multiple è stato Howard
Gardner in "Frames of mind" pubblicato
nel 1983. Il punto di partenza della sua
teoria è la convinzione che sia errato
ritenere che ci sia qualcosa chiamata
“intelligenza” che possa essere
obiettivamente misurata e ricondotta ad un
singolo numero, ovvero ad un punteggio
“IQ”.
• Secondo Gardner, ogni persona è
dotata di almeno sette intelligenze
ovvero, è intelligente in almeno sette modi
diversi. Ciò significa che alcuni di noi
possiedono livelli molto alti in tutte o quasi
tutte le intelligenze, mentre altri hanno
sviluppato in modo più evidente solo
alcune di esse.
• Tuttavia è importante sapere che ognuno può
sviluppare tutte le diverse intelligenze fino a
raggiungere soddisfacenti livelli di
competenza. Gardner sostiene pertanto che
tutti possiamo sviluppare le nostre diverse
intelligenze se siamo messi nelle condizioni
appropriate di incoraggiamento,
arricchimento e istruzione. Inoltre le
intelligenze sono strettamente connesse tra
di loro e interagiscono in modo molto
complesso.
non esiste un intelligenza unica, con la
quale si nasce e si convive tutta la vita:
• Il classico QI misura un’intelligenza di tipo linguistico o
matematico, ma sicuramente non evidenzia il talento per
la musica o l’ abilità nel ballo, nella pittura, nella scultura,
nella recitazione, nella progettazione o la direzione di un
gruppo di lavoro… In pratica, non esistono due persone
che abbiano esattamente la stessa combinazione di
intelligenze: qualcuno è più forte nell'intelligenza
linguistica, qualcuno in quella spaziale e così via.
Ovviamente lo sviluppo di queste abilità dipende
moltissimo dal tipo di educazione che si è ricevuta e
dagli stimoli offerti dall’ambiente in cui si vive.
• Tutti, secondo Gardner,
possono sviluppare le diverse
intelligenze di cui sono dotati,
se messi nelle condizioni
adatte (possibilità di ricevere
una formazione adeguata,
incoraggiamento ecc.
• Le diverse competenze intellettuali o
“intelligenze umane” possono combinarsi in
vario modo in ogni individuo e il loro sviluppo
è influenzato dai diversi contesti culturali, i
quali tendono generalmente a privilegiare un
determinato tipo di intelligenza a scapito degli
altri. Da ciò deriva la necessità, secondo
Gardner, di individuare strategie educative
per promuovere lo sviluppo delle differenti
potenzialità cognitive negli individui.
•  
• La cosa più importante di questa teoria delle
intelligenze multiple è che ogni individuo ha la
possibilità, se messo nelle condizioni adatte, di
brillare in certo tipo di intelligenza e ciò vale anche
per i soggetti tradizionalmente considerati poco
portati per le materie scolastiche insegnate a scuola.
Per questo, secondo Gardner, l’educazione va
individualizzata, anche attraverso l’uso delle
tecnologie, in primis il computer e soprattutto
Internet, il cui utilizzo insegna alle persone la
conoscenza attualmente più importante: procurarsi il
maggior numero di informazioni possibile.
• Un esempio molto semplice e significativo lo 
possiamo trovare nella vita di tutti i giorni 
nell'atto di cucinare una pietanza. Ciò mette in 
moto e in relazione più di una delle nostre 
intelligenze: leggere la ricetta (intelligenza 
verbale); calcolare gli ingredienti necessari 
(intelligenza matematica); tenere conto dei gusti 
personali (intelligenza intrapersonale) e di quelli 
altrui (intelligenza interpersonale). Se ciascuno è 
cosciente delle proprie intelligenze più forti e di 
quelle più deboli, può usare le più forti per 
sviluppare o compensare quelle più deboli. 
• Intelligenza logico/matematica
Capacità di usare i numeri in maniera efficace e di saper 
ragionare bene. Questa intelligenza include sensibilità 
verso principi e relazioni, abilità nella valutazione di 
oggetti concreti o astratti.
In breve:
• riconoscimento di modelli astratti 
• ragionamento induttivo 
• ragionamento deduttivo 
• saper discernere relazioni e connessioni 
• saper svolgere calcoli complessi 
• pensiero scientifico e amore per l'investigazione 
• Intelligenza linguistico/verbale
Capacità ad usare le parole in modo efficace, sia 
oralmente che per iscritto. Questa intelligenza include 
padronanza nel manipolare la sintassi o la struttura del 
linguaggio, la fonologia, i suoni, la semantica, e nell'uso 
pratico della lingua.
In breve:
• facilità di parola 
• saper spiegare, insegnare e apprendere verbalmente 
• saper convincere altri (linguaggio e scrittura persuasiva) 
• analisi meta-linguistica 
• humour basato sulla lingua 
• memoria verbale 
• Intelligenza kinestetica
Abilità nell'uso del proprio corpo per esprimere idee e 
sentimenti e facilità ad usare le proprie mani per 
produrre o trasformare cose. Questa intelligenza include 
specifiche abilità fisiche quali la coordinazione, la forza, 
la flessibilità e la velocità.
In breve:
• controllo dei movimenti del corpo "volontari" 
• movimenti del corpo "pre-programmati" 
• esternazione della consapevolezza attraverso il corpo 
• connessione mente-corpo 
• abilità mimetiche 
• perfezionamento delle funzioni del corpo 
•

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Intelligenza visivo/spaziale
Abilità a percepire il mondo visivo/spaziale accuratamente e operare
trasformazioni su quelle percezioni. Questa intelligenza implica
sensibilità verso il colore, la linea, la forma, lo spazio. Include la
capacità di visualizzare e rappresentare idee in modo visivo e
spaziale.
In breve:
immaginazione attiva
saper trovare la propria strada nello spazio (forte senso
dell'orientamento)
formare immagini mentali (visualizzare)
rappresentare graficamente (pittura, disegno, scultura, ecc)
riconoscere relazioni di oggetti nello spazio
manipolazione mentale degli oggetti
accurata percezione da angoli diversi
memoria visiva
• Intelligenza musicale
Capacità di percepire, discriminare, trasformare ed
esprimere forme musicali. Capacità di discriminare con
precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi.
In breve:
• apprezzamento per la struttura della musica e del ritmo
• sensibilità verso i suoni e i modelli vibratori
• riconoscimento, creazione e riproduzione di suono,
ritmo, musica, toni e vibrazioni
• apprezzamento delle caratteristiche qualità dei toni e dei
ritmi
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Intelligenza intrapersonale
Riconoscimento di sé e abilità ad agire adattivamente sulla base di
quella conoscenza. Avere una accurata descrizione di sé; coscienza
dei propri stati d'animo più profondi, delle intenzioni e dei desideri;
capacità per l'autodisciplina, la comprensione di sé, l'autostima.
Abilità di incanalare le proprie emozioni in forme socialmente
accettabili.
In breve:
concentrazione mentale
saper essere memore e attento ("fermati e annusa le rose")
metacognizione ("pensare al pensare")
coscienza e discriminazione della gamma delle proprie emozioni
coscienza delle aspettative e delle motivazioni personali
senso del sé
coscienza spirituale
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Intelligenza interpersonale
Abilità di percepire e interpretare gli stati d'animo, le motivazioni, le
intenzioni e i sentimenti altrui. Ciò può includere sensibilità verso le
espressioni del viso, della voce, dei gesti e abilità nel rispondere agli
altri efficacemente e in modo pragmatico.
In breve:
comunicazione verbale/non verbale efficace
sensibilità verso gli stati d'animo, i sentimenti, i temperamenti altrui
saper creare e mantenere la "sinergia"
profondo ascolto e profonda comprensione delle prospettive altrui
empatia
lavorare in gruppo in modo cooperativo
•

Lo psicologo americano Robert J. Sternberg ha elaborato nel 1994
una propria teoria sul pensiero intelligente. Secondo l'autore, il
pensiero umano si fonda su tre tipi di intelligenze fondamentali:
quella analitica, quella pratica e quella creativa.
Il pensiero analitico si distingue per la capacità di scomporre,
confrontare, esaminare, scendere nei dettagli, giudicare, valutare,
chiedersi e spiegarsi il perché, spiegare le cause.
L'intelligenza pratica si esplicita nell'abilità di usare strumenti, di
saper organizzare, attuare progetti concreti, dimostrare come si fa.
La dimensione creativa dell'intelligenza umana è chiaramente
caratterizzata dall'intuizione, dalla immaginazione, dalla scoperta,
dall'abilità a produrre il nuovo, dal saper ipotizzare, saper
immaginare, saper inventare.
• La teoria delle intelligenze multiple di Gardner
suggerisce di inserire nel curriculum scolastico
ambiti o campi dell'attività umana (quali, ad
esempio, la musica o la psicomotricità) che
invece di solito vengono marginalizzati o non
considerati affatto.
• La teoria triarchica dell'intelligenza umana di
Sternberg suggerisce, invece, di usare le
conoscenze di base per intenti creativi,
analitici, pratici.
• Le due teorie non sono incompatibili.
Le due teorie sono integrabili.
•

•
•
•
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•

Gardner ha aggiunto successivamente un'ottava intelligenza, quella naturalistica.
Oggi è forte l'impatto con i problemi dell'ambiente e sono evidenti le grandi dosi di
intelligenza e sensibilità richieste per salvare l'ambiente dal degrado, dall'abbandono,
dal depauperamento; per salvare specie animali dall'estinzione; per preservare
foreste pluviali dalla distruzione totale che causerebbe cataclismi climatici; per
proteggere animali dallo sfruttamento frenato, dall'abbandono, dalla vivisezione, dalla
violenza imposta; per proteggere dall'estinzione piante tropicali medicinali utilizzate
per combattere gravi malattie e forme tumorali; per ridurre l'inquinamento di intere
regioni che provoca effetti devastanti sulla salute degli uomini; per rendere le nostre
città più vivibili, i nostri cibi più sani, le nostre case più sicure.
Chi ha una spiccata intelligenza naturalistica manifesta
comunione con la natura
sensibilità verso flora e fauna
amore per l'allevamento di animali o la coltivazione di piante
cura e interazione con creature viventi
apprezzamento dell'impatto della natura su di sé e di sé sulla natura
saper riconoscere e classificare oggetti naturali
• Howard Gardner ha ipotizzato una nona
intelligenza, l'intelligenza esistenziale.
Essa concerne la capacità di saper
riflettere sulle tematiche fondamentali
della nostra esistenza e la propensione al
ragionamento astratto per categorie
concettuali universali.
•

Il modello più diffuso.
Il modello di insegnamento e di valutazione più diffuso nella nostra scuola è l'approccio basato su quello che gli
studenti sanno. Le domande più usate da parte dell'insegnante sono del tipo: Chi era...? Cosa fece....? Perché
disse....? Riassumi. Descrivi. Esponi.
Questo tipo di domande rileva solo le conoscenze di base degli studenti. Ma ciò, anche se non è errato, non
basta.
Un nuovo modello proposto
Bisogna fornire agli studenti la possibilità di usare ciò che sanno per sviluppare le loro abilità di pensiero.
Il docente dovrebbe insegnare - e gli studenti dovrebbero avere l'opportunità di imparare - in modo analitico,
pratico, creativo. "Non esiste un modo giusto di insegnare o di imparare che funzioni per tutti gli studenti.
Bilanciando i generi di istruzione e di valutazione si raggiungono tutti gli studenti e non solamente alcuni" (R.J.
Sternberg - L. Spear-Swerling "Le tre intelligenze" - Ed. Erickson - 2001 - pag. 74).
Un esempio
Se il tema da sviluppare (ad esempio nella scuola primaria) riguarda le tigri e il problema della loro estinzione, il
docente potrebbe chiedere agli allievi di descrivere in modo analitico le somiglianze e le differenze tra i Felini e i
Canidi o i Cervidi (sviluppo del pensiero analitico); di pensare e descrivere alcuni modi per proteggere le tigri dal
pericolo dell'estinzione (sviluppo del pensiero pratico); di creare un disegno e scrivere una storia sulle tigri
(sviluppo del pensiero creativo).
Un altro esempio
Se il tema da affrontare in un triennio superiore riguarda gli effetti della comunicazione di massa, si può chiedere
agli studenti di analizzare le differenze e similitudini tra i vari tipi di comunicazione: televisiva, radiofonica,
cinematografica e della carta stampata (sviluppo del pensiero analitico); di creare uno spot, un jingle o un poster
per un messaggio pubblicitario destinato ai diversi mezzi di comunicazione (sviluppo del pensiero creativo); di
pensare ad alcuni modi per rendere il messaggio meno violento, meno pernicioso o - a seconda del tipo di
messaggio - più incisivo, più persistente (sviluppo del pensiero pratico
•
Intelligenza logico/matematica
Capacità di usare i numeri in maniera efficace e
di saper ragionare bene. Questa intelligenza
include sensibilità verso principi e relazioni,
LE SETTE
abilità nella valutazione di oggetti concreti o
astratti.
In breve:
• riconoscimento di modelli astratti
• ragionamento induttivo
• L'uomo non è molto più intelligente degli
altri primati come gli scimpanzé o i gorilla,
infatti bambini abbandonati in tenera età e
cresciuti in luoghi selvaggi non riescono a
sviluppare mai abilità tecniche che li
differenziano dagli animali. La superiorità
dell'uomo è dovuta soprattutto al suo
continuo sviluppo culturale, cioè
all'intelligenza collettiva veicolata dal
linguaggio.

Gardner

  • 1.
    Le Intelligenze Multiple •Il primo psicologo che ha parlato delle Intelligenze Multiple è stato Howard Gardner in "Frames of mind" pubblicato nel 1983. Il punto di partenza della sua teoria è la convinzione che sia errato ritenere che ci sia qualcosa chiamata “intelligenza” che possa essere obiettivamente misurata e ricondotta ad un singolo numero, ovvero ad un punteggio “IQ”.
  • 2.
    • Secondo Gardner,ogni persona è dotata di almeno sette intelligenze ovvero, è intelligente in almeno sette modi diversi. Ciò significa che alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, mentre altri hanno sviluppato in modo più evidente solo alcune di esse.
  • 3.
    • Tuttavia èimportante sapere che ognuno può sviluppare tutte le diverse intelligenze fino a raggiungere soddisfacenti livelli di competenza. Gardner sostiene pertanto che tutti possiamo sviluppare le nostre diverse intelligenze se siamo messi nelle condizioni appropriate di incoraggiamento, arricchimento e istruzione. Inoltre le intelligenze sono strettamente connesse tra di loro e interagiscono in modo molto complesso.
  • 4.
    non esiste unintelligenza unica, con la quale si nasce e si convive tutta la vita:
  • 5.
    • Il classicoQI misura un’intelligenza di tipo linguistico o matematico, ma sicuramente non evidenzia il talento per la musica o l’ abilità nel ballo, nella pittura, nella scultura, nella recitazione, nella progettazione o la direzione di un gruppo di lavoro… In pratica, non esistono due persone che abbiano esattamente la stessa combinazione di intelligenze: qualcuno è più forte nell'intelligenza linguistica, qualcuno in quella spaziale e così via. Ovviamente lo sviluppo di queste abilità dipende moltissimo dal tipo di educazione che si è ricevuta e dagli stimoli offerti dall’ambiente in cui si vive.
  • 6.
    • Tutti, secondoGardner, possono sviluppare le diverse intelligenze di cui sono dotati, se messi nelle condizioni adatte (possibilità di ricevere una formazione adeguata, incoraggiamento ecc.
  • 7.
    • Le diversecompetenze intellettuali o “intelligenze umane” possono combinarsi in vario modo in ogni individuo e il loro sviluppo è influenzato dai diversi contesti culturali, i quali tendono generalmente a privilegiare un determinato tipo di intelligenza a scapito degli altri. Da ciò deriva la necessità, secondo Gardner, di individuare strategie educative per promuovere lo sviluppo delle differenti potenzialità cognitive negli individui. •  
  • 8.
    • La cosapiù importante di questa teoria delle intelligenze multiple è che ogni individuo ha la possibilità, se messo nelle condizioni adatte, di brillare in certo tipo di intelligenza e ciò vale anche per i soggetti tradizionalmente considerati poco portati per le materie scolastiche insegnate a scuola. Per questo, secondo Gardner, l’educazione va individualizzata, anche attraverso l’uso delle tecnologie, in primis il computer e soprattutto Internet, il cui utilizzo insegna alle persone la conoscenza attualmente più importante: procurarsi il maggior numero di informazioni possibile.
  • 9.
  • 10.
    • Intelligenza logico/matematica Capacità di usare i numeri in maniera efficace e di saper  ragionare bene. Questa intelligenza include sensibilità  verso principi e relazioni, abilità nella valutazione di  oggetti concreti o astratti. In breve: •riconoscimento di modelli astratti  • ragionamento induttivo  • ragionamento deduttivo  • saper discernere relazioni e connessioni  • saper svolgere calcoli complessi  • pensiero scientifico e amore per l'investigazione 
  • 11.
    • Intelligenza linguistico/verbale Capacità ad usare le parole in modo efficace, sia  oralmente che per iscritto. Questa intelligenza include  padronanza nel manipolare la sintassi o la struttura del  linguaggio, la fonologia, i suoni, la semantica, e nell'uso  pratico della lingua. In breve: •facilità di parola  • saper spiegare, insegnare e apprendere verbalmente  • saper convincere altri (linguaggio e scrittura persuasiva)  • analisi meta-linguistica  • humour basato sulla lingua  • memoria verbale 
  • 12.
    • Intelligenza kinestetica Abilità nell'uso del proprio corpo per esprimere idee e  sentimenti e facilità ad usare le proprie mani per  produrre o trasformare cose. Questa intelligenza include  specifiche abilità fisiche quali la coordinazione, la forza,  la flessibilità e la velocità. In breve: •controllo dei movimenti del corpo "volontari"  • movimenti del corpo "pre-programmati"  • esternazione della consapevolezza attraverso il corpo  • connessione mente-corpo  • abilità mimetiche  • perfezionamento delle funzioni del corpo 
  • 13.
    • • • • • • • • • Intelligenza visivo/spaziale Abilità apercepire il mondo visivo/spaziale accuratamente e operare trasformazioni su quelle percezioni. Questa intelligenza implica sensibilità verso il colore, la linea, la forma, lo spazio. Include la capacità di visualizzare e rappresentare idee in modo visivo e spaziale. In breve: immaginazione attiva saper trovare la propria strada nello spazio (forte senso dell'orientamento) formare immagini mentali (visualizzare) rappresentare graficamente (pittura, disegno, scultura, ecc) riconoscere relazioni di oggetti nello spazio manipolazione mentale degli oggetti accurata percezione da angoli diversi memoria visiva
  • 14.
    • Intelligenza musicale Capacitàdi percepire, discriminare, trasformare ed esprimere forme musicali. Capacità di discriminare con precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi. In breve: • apprezzamento per la struttura della musica e del ritmo • sensibilità verso i suoni e i modelli vibratori • riconoscimento, creazione e riproduzione di suono, ritmo, musica, toni e vibrazioni • apprezzamento delle caratteristiche qualità dei toni e dei ritmi
  • 15.
    • • • • • • • • Intelligenza intrapersonale Riconoscimento disé e abilità ad agire adattivamente sulla base di quella conoscenza. Avere una accurata descrizione di sé; coscienza dei propri stati d'animo più profondi, delle intenzioni e dei desideri; capacità per l'autodisciplina, la comprensione di sé, l'autostima. Abilità di incanalare le proprie emozioni in forme socialmente accettabili. In breve: concentrazione mentale saper essere memore e attento ("fermati e annusa le rose") metacognizione ("pensare al pensare") coscienza e discriminazione della gamma delle proprie emozioni coscienza delle aspettative e delle motivazioni personali senso del sé coscienza spirituale
  • 16.
    • • • • • • • Intelligenza interpersonale Abilità dipercepire e interpretare gli stati d'animo, le motivazioni, le intenzioni e i sentimenti altrui. Ciò può includere sensibilità verso le espressioni del viso, della voce, dei gesti e abilità nel rispondere agli altri efficacemente e in modo pragmatico. In breve: comunicazione verbale/non verbale efficace sensibilità verso gli stati d'animo, i sentimenti, i temperamenti altrui saper creare e mantenere la "sinergia" profondo ascolto e profonda comprensione delle prospettive altrui empatia lavorare in gruppo in modo cooperativo
  • 17.
    • Lo psicologo americanoRobert J. Sternberg ha elaborato nel 1994 una propria teoria sul pensiero intelligente. Secondo l'autore, il pensiero umano si fonda su tre tipi di intelligenze fondamentali: quella analitica, quella pratica e quella creativa. Il pensiero analitico si distingue per la capacità di scomporre, confrontare, esaminare, scendere nei dettagli, giudicare, valutare, chiedersi e spiegarsi il perché, spiegare le cause. L'intelligenza pratica si esplicita nell'abilità di usare strumenti, di saper organizzare, attuare progetti concreti, dimostrare come si fa. La dimensione creativa dell'intelligenza umana è chiaramente caratterizzata dall'intuizione, dalla immaginazione, dalla scoperta, dall'abilità a produrre il nuovo, dal saper ipotizzare, saper immaginare, saper inventare.
  • 18.
    • La teoriadelle intelligenze multiple di Gardner suggerisce di inserire nel curriculum scolastico ambiti o campi dell'attività umana (quali, ad esempio, la musica o la psicomotricità) che invece di solito vengono marginalizzati o non considerati affatto. • La teoria triarchica dell'intelligenza umana di Sternberg suggerisce, invece, di usare le conoscenze di base per intenti creativi, analitici, pratici. • Le due teorie non sono incompatibili. Le due teorie sono integrabili.
  • 19.
    • • • • • • • Gardner ha aggiuntosuccessivamente un'ottava intelligenza, quella naturalistica. Oggi è forte l'impatto con i problemi dell'ambiente e sono evidenti le grandi dosi di intelligenza e sensibilità richieste per salvare l'ambiente dal degrado, dall'abbandono, dal depauperamento; per salvare specie animali dall'estinzione; per preservare foreste pluviali dalla distruzione totale che causerebbe cataclismi climatici; per proteggere animali dallo sfruttamento frenato, dall'abbandono, dalla vivisezione, dalla violenza imposta; per proteggere dall'estinzione piante tropicali medicinali utilizzate per combattere gravi malattie e forme tumorali; per ridurre l'inquinamento di intere regioni che provoca effetti devastanti sulla salute degli uomini; per rendere le nostre città più vivibili, i nostri cibi più sani, le nostre case più sicure. Chi ha una spiccata intelligenza naturalistica manifesta comunione con la natura sensibilità verso flora e fauna amore per l'allevamento di animali o la coltivazione di piante cura e interazione con creature viventi apprezzamento dell'impatto della natura su di sé e di sé sulla natura saper riconoscere e classificare oggetti naturali
  • 20.
    • Howard Gardnerha ipotizzato una nona intelligenza, l'intelligenza esistenziale. Essa concerne la capacità di saper riflettere sulle tematiche fondamentali della nostra esistenza e la propensione al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.
  • 21.
    • Il modello piùdiffuso. Il modello di insegnamento e di valutazione più diffuso nella nostra scuola è l'approccio basato su quello che gli studenti sanno. Le domande più usate da parte dell'insegnante sono del tipo: Chi era...? Cosa fece....? Perché disse....? Riassumi. Descrivi. Esponi. Questo tipo di domande rileva solo le conoscenze di base degli studenti. Ma ciò, anche se non è errato, non basta. Un nuovo modello proposto Bisogna fornire agli studenti la possibilità di usare ciò che sanno per sviluppare le loro abilità di pensiero. Il docente dovrebbe insegnare - e gli studenti dovrebbero avere l'opportunità di imparare - in modo analitico, pratico, creativo. "Non esiste un modo giusto di insegnare o di imparare che funzioni per tutti gli studenti. Bilanciando i generi di istruzione e di valutazione si raggiungono tutti gli studenti e non solamente alcuni" (R.J. Sternberg - L. Spear-Swerling "Le tre intelligenze" - Ed. Erickson - 2001 - pag. 74). Un esempio Se il tema da sviluppare (ad esempio nella scuola primaria) riguarda le tigri e il problema della loro estinzione, il docente potrebbe chiedere agli allievi di descrivere in modo analitico le somiglianze e le differenze tra i Felini e i Canidi o i Cervidi (sviluppo del pensiero analitico); di pensare e descrivere alcuni modi per proteggere le tigri dal pericolo dell'estinzione (sviluppo del pensiero pratico); di creare un disegno e scrivere una storia sulle tigri (sviluppo del pensiero creativo). Un altro esempio Se il tema da affrontare in un triennio superiore riguarda gli effetti della comunicazione di massa, si può chiedere agli studenti di analizzare le differenze e similitudini tra i vari tipi di comunicazione: televisiva, radiofonica, cinematografica e della carta stampata (sviluppo del pensiero analitico); di creare uno spot, un jingle o un poster per un messaggio pubblicitario destinato ai diversi mezzi di comunicazione (sviluppo del pensiero creativo); di pensare ad alcuni modi per rendere il messaggio meno violento, meno pernicioso o - a seconda del tipo di messaggio - più incisivo, più persistente (sviluppo del pensiero pratico
  • 22.
    • Intelligenza logico/matematica Capacità diusare i numeri in maniera efficace e di saper ragionare bene. Questa intelligenza include sensibilità verso principi e relazioni, LE SETTE abilità nella valutazione di oggetti concreti o astratti. In breve: • riconoscimento di modelli astratti • ragionamento induttivo
  • 23.
    • L'uomo nonè molto più intelligente degli altri primati come gli scimpanzé o i gorilla, infatti bambini abbandonati in tenera età e cresciuti in luoghi selvaggi non riescono a sviluppare mai abilità tecniche che li differenziano dagli animali. La superiorità dell'uomo è dovuta soprattutto al suo continuo sviluppo culturale, cioè all'intelligenza collettiva veicolata dal linguaggio.