Muammar Gheddafi ha governato la Libia per 42 anni, a partire dal suo colpo di stato nel 1969, attraversando varie fasi politiche ed economiche. Con la proclamazione della 'jamahiriya', Gheddafi ha tentato di instaurare una democrazia diretta, abolendo i partiti politici e proponendo un 'socialismo delle masse'. La sua politica estera, spesso controversa, lo ha portato a essere visto come un sostenitore di varie cause arabe e a ricevere l'appellativo di 'cavallo pazzo del Medio Oriente', culminando nella sua caduta e morte nel 2011.