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La comunicazione e i nuovi
media:
«RICREARE»
LA COMUNICAZIONE
4 maggio 2017
StefanoTriberti
ICE-NET Interactive Communicationand Ergonomics of
NEw Technologies- Lab.
La Comunicazionenon verbale comprende qualsiasicomportamentonon basato
sull’utilizzo del linguaggio che permette a esseri umani, animalio artificialidi:
• Trasmettere informazioni
• Esprimere intenzioni comunicative
Questa classificazioneinclude strumentiche
sono parte della dotazione naturale degli
organismi, come l’espressione emotiva (es.,
facciale), la gestualità,la cinesica…
…e alcuniartefatti utilizzatisaltuariamentea
fini comunicativi,come ad esempio
l’abbigliamento
La comunicazione non verbale…
…e i Nuovi Media
I Media e i Nuovi Media hanno ampliatola «cassetta degli attrezzi» della comunicazione
umana promuovendonuove modalitàe strumenti per relazionarsicon gli altri
…inoltre,le Nuove Tecnologie hannoportato notevoli
innovazioni nell’ambitodella comunicazioneartificiale
Abbiamo visto in precedenza che i computer possono porsi
come attori sociali; ciò è legato alla tendenza degli umani
a percepirli come tali (atteggiamento intenzionale)
Esistono però campi di
studio il cui obiettivoè
proprio creare macchine in
grado di comunicare,
relazionarsie interagirecon
gli umani
Sin dall’antichità l’uomoha manifestatoil desiderio di riprodurre l’essere umano…
…nel contesto di un continuum che va dalla rappresentazioneallacreazione, e
muove dall’arte allascienza e all’ingegneria
Già nell’arte antica viene
rappresentata non solo la
figura umana, ma anche
il comportamento non
verbale
https://www.youtube.com/watch?v=bY_wfKVjuJ
M
Fin dall’antichità, e in
particolare dalMedioevo
in poi, vi sono notizie di
automi meccanici
umanoidi
Oggi vengono utilizzate
innovazioni
ingegneristiche e
tecnologie digitali per
creare robot eandroidi
1. HUMAN-ROBOT COMMUNICATION
5
La human-robot communication èla disciplinapsico-ingegneristicail cui obiettivoè
svilupparemodalitàdi comunicazionee collaborazioneefficaci tra umani e robot
Due sono i suoi problemi principali:
A. Permettereai robot di percepire,
distinguere e comprenderegli umani
B. Migliorare e potenziarel’atteggiamento e
la comunicazioneda parte degli umani che
interagiscono coi robot
Comunicare con i robot
La visione artificiale è ancora a livelli«basilari»:i robot devonoeffettuare complesse
elaborazioniper distingueregli umani nell’ambiente,per poi riconoscerli e capirli
A. Percepire gli umani
Pateraki etal. (2009) ACM/IEEE International Conference on Human-Robot Interaction
Bainbridge etal. (2012) International Journal for Social Robotics
Per una serie di studi, è stato creato
un robot provvisto di sensori
fisiologici
L’atteggiamento positivo dei
partecipanti umani correlava
positivamente con l’intensità della
stretta di mano e la temperatura
corporea
A. Robotica e Sensoristica
Sono state create delle scale specifiche per analizzarel’atteggiamentodelle persone verso
i robot, come la Negative Attitude TowardsRobots Scale e la Robot Anxiety Scale
Questi strumenti sono in grado di predire il
comportamento degli utenti (es.: distanza
mantenuta, durata della comunicazione…)
B. Attitude Towards Robots
…e risultano influenzati da fattori come
l’esperienza con la tecnologia, il genere, e la
«communication apprehension»
Nomura et al. (2008) IEEE Transactions on Robotics; Nomura et al. (2006) Interaction Studies
Le persone tendono a percepire i robot come attori sociali…proprio per questo
nell’interazionesono influenzatidai propri atteggiamenti pre-esistenti
Ragni et al. (2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication
Un recente esperimento metteva
partecipantiumani e robot a
collaborareper risolvere compiti
cognitivi
I partecipantiumani esprimevano
infine atteggiamentied emozioni più
positive nei confronti dei robot che
commettevanoerrori
Tuttavia,in questa condizione la
performance complessivadelle
coppie era significativamentepiù
bassa
B. Human-Robot Communication e
fattori sociali
In un altro
esperimento, i
partecipantiumani
cucinavanouna
omelette insieme a
tre robot
BERT A era non comunicativo ed
efficiente (non faceva errori)
BERT B era non comunicativo
e faceva un errore
BERT C era comunicativo e faceva
un errore(dicui siscusava)
Hamacher et al. (2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication
B. Human-Robot Communication e
fattori sociali
Certamente i robot più efficaci nella comunicazionesono quelliin grado di comunicare ed
esprimere i propri stati interioricome gli umani…
Ad oggi, questo è pienamente ottenibilesolo con la
Wizard of Oz Tecnique
Bella & Hanington (2012) Universal Methods of Design, RockportPublishers
È questa la tecnica usata da gran parte degli androidi,soprattuttoquellidel professor
Hiroshi Hishiguro
L’androide dovrebbe essere
il più possibilesimile
all’essere umano,
fisicamente e
comportamentalmente;
…ma è questa la soluzione
per migliorare la
comunicazione?
Human-Like Robots
2. UNCANNY VALLEY
13
Negli ultimi decenni la produzione di androidi ha conosciuto importanti sviluppi, in
particolare per quanto riguarda il realismo e la finezza della figura umana riprodotta
…qualè il problema psicologico per quanto
riguarda l’interazionecon questi
androidi??
Androidi e reazione degli umani
https://www.youtube.com/watch?v=tBuG8qi_
Lg0
https://www.youtube.com/watch?v=DF39Ygp5
3mQ
https://www.youtube.com/watch?v=WhzbFaN
ueKU
Dental Training
Lifelike Robot
Geminoids
Human Likeness (somiglianza all’essere umano)
«Familiarity»,
che può essere
intesa come
behavioral
human likeness
Negli anni ‘70 l’ingegnere robotico Masahiro Mori si era accorto che le persone
provavano disagio interagendo con i suoi androidi…
…non solo, ma una sensazione simile si manifestava anche con altri esseri artificiali non
robotici, come le marionette Bunraku
Una sensazione peculiare
Mori (1970) Energy
Uncanny Valley
Mori (1970) Energy
Come funziona l’Uncanny Valley
Perché avviene? Teorie
TEORIA EVOLUTIVA
TEORIA COGNITIVA
TEORIA DINAMICA
Moore (2012) Scientific Reports; Moosa & Minhaz Ud-Dean (2010) Biological Theory
L’Uncanny Valley è una sensazione di origine antica: in natura, ciò che
assomiglia a una certa specie senza farne parte è di solito una trappola
mortale posta da predatori
Dal punto di vista della categorizzazione,alcuni oggetti hanno in sé
caratteristiche distintive del prototipo (es.: «ha un volto umano»), ma
anche caratteristiche distintive di oggetti di categorie lontane (es.: «si
muove come una macchina»)  ciò genera una «tensione percettiva» che
produce le sensazioni di eeriness e creepiness
Oggetti che somigliano a persone ma non lo sono attivano
rappresentazioni associate alla pulsione di morte (es.: senso di caducità)
Evitare l’Uncanny Valley
Ci sono due modalità per evitare effetti Uncanny nel design di esseri artificiali o digitali:
Massimizzare il realismo comportamentale Minimizzare il realismo fisico
Es.: Motion Capture Es.: Cartoonism
3. Sviluppi Futuri per la Psicologia
20
…robot psicologi?
Libin & Libin (2003), Cyberpsychology and Behavior
…psicologi per robot?
Nei suoi racconti di fantascienza già Isaac Asimov (1920-1992)
immaginava che tra i dirigenti della US Robots and Mechanical
Men, Inc. ci fosse una robopsicologa
La dott.ssa Susan Calvin
interpretata da B. Moynahan in Io,
Robot (2004)
Pur se «antiquati», i diciassette racconti in cui compare questo
personaggio sono esempi interessanti del perché nel futuro gli
psicologi potrebbero doversi occupare anche delle Intelligenze
Artificiali
Le IA possono comportarsi in modo imprevisto se fraintendonodei
comandi, o se sono esposte a contesti e problemi non inclusi nella
loro programmazione
Conclusioni
Per quanto riguarda il «ricreare» la comunicazione umana
artificialmente, la strada è ancora lunga
Robot e Androidisono attori sociali soprattutto in virtù del modo
in cui vengono percepiti dagli utenti umani
Tuttavia, in questo ambito peculiare esistonodelle applicazionidi
grande interesse per la Psicologia:
1- studiare la comunicazionenell’ottica di riprodurlain modo
realisticoma soprattutto efficace
2- Investigare se e a quali condizioni un essere artificiale può
essere effettivamenteconsiderato un «comunicatore»a tutti gli
effetti
Prof. Andrea Thomaz presenta un robot collaborativo:
https://www.youtube.com/watch?v=O1ZhWv84eWE
Androideche fa espressioni emotive:
https://www.youtube.com/watch?v=aGRJsZ_ozcY
Androideparla con IntelligenzaArtificiale:
https://www.youtube.com/watch?v=HKOuJDP61NI
Risorse Interessanti

Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano Triberti

  • 1.
    1 La comunicazione ei nuovi media: «RICREARE» LA COMUNICAZIONE 4 maggio 2017 StefanoTriberti ICE-NET Interactive Communicationand Ergonomics of NEw Technologies- Lab.
  • 2.
    La Comunicazionenon verbalecomprende qualsiasicomportamentonon basato sull’utilizzo del linguaggio che permette a esseri umani, animalio artificialidi: • Trasmettere informazioni • Esprimere intenzioni comunicative Questa classificazioneinclude strumentiche sono parte della dotazione naturale degli organismi, come l’espressione emotiva (es., facciale), la gestualità,la cinesica… …e alcuniartefatti utilizzatisaltuariamentea fini comunicativi,come ad esempio l’abbigliamento La comunicazione non verbale…
  • 3.
    …e i NuoviMedia I Media e i Nuovi Media hanno ampliatola «cassetta degli attrezzi» della comunicazione umana promuovendonuove modalitàe strumenti per relazionarsicon gli altri …inoltre,le Nuove Tecnologie hannoportato notevoli innovazioni nell’ambitodella comunicazioneartificiale Abbiamo visto in precedenza che i computer possono porsi come attori sociali; ciò è legato alla tendenza degli umani a percepirli come tali (atteggiamento intenzionale) Esistono però campi di studio il cui obiettivoè proprio creare macchine in grado di comunicare, relazionarsie interagirecon gli umani
  • 4.
    Sin dall’antichità l’uomohamanifestatoil desiderio di riprodurre l’essere umano… …nel contesto di un continuum che va dalla rappresentazioneallacreazione, e muove dall’arte allascienza e all’ingegneria Già nell’arte antica viene rappresentata non solo la figura umana, ma anche il comportamento non verbale https://www.youtube.com/watch?v=bY_wfKVjuJ M Fin dall’antichità, e in particolare dalMedioevo in poi, vi sono notizie di automi meccanici umanoidi Oggi vengono utilizzate innovazioni ingegneristiche e tecnologie digitali per creare robot eandroidi
  • 5.
  • 6.
    La human-robot communicationèla disciplinapsico-ingegneristicail cui obiettivoè svilupparemodalitàdi comunicazionee collaborazioneefficaci tra umani e robot Due sono i suoi problemi principali: A. Permettereai robot di percepire, distinguere e comprenderegli umani B. Migliorare e potenziarel’atteggiamento e la comunicazioneda parte degli umani che interagiscono coi robot Comunicare con i robot
  • 7.
    La visione artificialeè ancora a livelli«basilari»:i robot devonoeffettuare complesse elaborazioniper distingueregli umani nell’ambiente,per poi riconoscerli e capirli A. Percepire gli umani Pateraki etal. (2009) ACM/IEEE International Conference on Human-Robot Interaction
  • 8.
    Bainbridge etal. (2012)International Journal for Social Robotics Per una serie di studi, è stato creato un robot provvisto di sensori fisiologici L’atteggiamento positivo dei partecipanti umani correlava positivamente con l’intensità della stretta di mano e la temperatura corporea A. Robotica e Sensoristica
  • 9.
    Sono state createdelle scale specifiche per analizzarel’atteggiamentodelle persone verso i robot, come la Negative Attitude TowardsRobots Scale e la Robot Anxiety Scale Questi strumenti sono in grado di predire il comportamento degli utenti (es.: distanza mantenuta, durata della comunicazione…) B. Attitude Towards Robots …e risultano influenzati da fattori come l’esperienza con la tecnologia, il genere, e la «communication apprehension» Nomura et al. (2008) IEEE Transactions on Robotics; Nomura et al. (2006) Interaction Studies Le persone tendono a percepire i robot come attori sociali…proprio per questo nell’interazionesono influenzatidai propri atteggiamenti pre-esistenti
  • 10.
    Ragni et al.(2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication Un recente esperimento metteva partecipantiumani e robot a collaborareper risolvere compiti cognitivi I partecipantiumani esprimevano infine atteggiamentied emozioni più positive nei confronti dei robot che commettevanoerrori Tuttavia,in questa condizione la performance complessivadelle coppie era significativamentepiù bassa B. Human-Robot Communication e fattori sociali
  • 11.
    In un altro esperimento,i partecipantiumani cucinavanouna omelette insieme a tre robot BERT A era non comunicativo ed efficiente (non faceva errori) BERT B era non comunicativo e faceva un errore BERT C era comunicativo e faceva un errore(dicui siscusava) Hamacher et al. (2016) IEEE International Symposium on Robot and Human Interactive Communication B. Human-Robot Communication e fattori sociali
  • 12.
    Certamente i robotpiù efficaci nella comunicazionesono quelliin grado di comunicare ed esprimere i propri stati interioricome gli umani… Ad oggi, questo è pienamente ottenibilesolo con la Wizard of Oz Tecnique Bella & Hanington (2012) Universal Methods of Design, RockportPublishers È questa la tecnica usata da gran parte degli androidi,soprattuttoquellidel professor Hiroshi Hishiguro L’androide dovrebbe essere il più possibilesimile all’essere umano, fisicamente e comportamentalmente; …ma è questa la soluzione per migliorare la comunicazione? Human-Like Robots
  • 13.
  • 14.
    Negli ultimi decennila produzione di androidi ha conosciuto importanti sviluppi, in particolare per quanto riguarda il realismo e la finezza della figura umana riprodotta …qualè il problema psicologico per quanto riguarda l’interazionecon questi androidi?? Androidi e reazione degli umani https://www.youtube.com/watch?v=tBuG8qi_ Lg0 https://www.youtube.com/watch?v=DF39Ygp5 3mQ https://www.youtube.com/watch?v=WhzbFaN ueKU Dental Training Lifelike Robot Geminoids
  • 15.
    Human Likeness (somiglianzaall’essere umano) «Familiarity», che può essere intesa come behavioral human likeness Negli anni ‘70 l’ingegnere robotico Masahiro Mori si era accorto che le persone provavano disagio interagendo con i suoi androidi… …non solo, ma una sensazione simile si manifestava anche con altri esseri artificiali non robotici, come le marionette Bunraku Una sensazione peculiare Mori (1970) Energy
  • 16.
  • 17.
  • 18.
    Perché avviene? Teorie TEORIAEVOLUTIVA TEORIA COGNITIVA TEORIA DINAMICA Moore (2012) Scientific Reports; Moosa & Minhaz Ud-Dean (2010) Biological Theory L’Uncanny Valley è una sensazione di origine antica: in natura, ciò che assomiglia a una certa specie senza farne parte è di solito una trappola mortale posta da predatori Dal punto di vista della categorizzazione,alcuni oggetti hanno in sé caratteristiche distintive del prototipo (es.: «ha un volto umano»), ma anche caratteristiche distintive di oggetti di categorie lontane (es.: «si muove come una macchina»)  ciò genera una «tensione percettiva» che produce le sensazioni di eeriness e creepiness Oggetti che somigliano a persone ma non lo sono attivano rappresentazioni associate alla pulsione di morte (es.: senso di caducità)
  • 19.
    Evitare l’Uncanny Valley Cisono due modalità per evitare effetti Uncanny nel design di esseri artificiali o digitali: Massimizzare il realismo comportamentale Minimizzare il realismo fisico Es.: Motion Capture Es.: Cartoonism
  • 20.
    3. Sviluppi Futuriper la Psicologia 20
  • 21.
    …robot psicologi? Libin &Libin (2003), Cyberpsychology and Behavior
  • 22.
    …psicologi per robot? Neisuoi racconti di fantascienza già Isaac Asimov (1920-1992) immaginava che tra i dirigenti della US Robots and Mechanical Men, Inc. ci fosse una robopsicologa La dott.ssa Susan Calvin interpretata da B. Moynahan in Io, Robot (2004) Pur se «antiquati», i diciassette racconti in cui compare questo personaggio sono esempi interessanti del perché nel futuro gli psicologi potrebbero doversi occupare anche delle Intelligenze Artificiali Le IA possono comportarsi in modo imprevisto se fraintendonodei comandi, o se sono esposte a contesti e problemi non inclusi nella loro programmazione
  • 23.
    Conclusioni Per quanto riguardail «ricreare» la comunicazione umana artificialmente, la strada è ancora lunga Robot e Androidisono attori sociali soprattutto in virtù del modo in cui vengono percepiti dagli utenti umani Tuttavia, in questo ambito peculiare esistonodelle applicazionidi grande interesse per la Psicologia: 1- studiare la comunicazionenell’ottica di riprodurlain modo realisticoma soprattutto efficace 2- Investigare se e a quali condizioni un essere artificiale può essere effettivamenteconsiderato un «comunicatore»a tutti gli effetti
  • 24.
    Prof. Andrea Thomazpresenta un robot collaborativo: https://www.youtube.com/watch?v=O1ZhWv84eWE Androideche fa espressioni emotive: https://www.youtube.com/watch?v=aGRJsZ_ozcY Androideparla con IntelligenzaArtificiale: https://www.youtube.com/watch?v=HKOuJDP61NI Risorse Interessanti