Il documento discute una possibile fondazione della matematica che non presuppone l'esistenza di punti, proponendo teorie e categorie logiche per interpretare concetti matematici senza fare riferimento a universi predefiniti. Suggerisce che è possibile definire l'analisi e la calcolabilità in modo indipendente da numeri reali o macchine di calcolo concrete. Infine, affronta il tema delle teorie inconsistenti, evidenziando che anche queste hanno modelli, a condizione che gli oggetti terminali e iniziali coincidano.