Smau Milano 2015 - Cisco

Editor's Notes

• #3: Probabilmente conoscete bene il paradigma espresso da Cisco per primi sul mercato e relativo ad Interner di tutte le cose (IOE). Il concetto espresso espande il concetto tradizionale di IoT, andando a illustrare come il valore, la rilevanza di connettere in rete si accentua, si arricchisce andando a connettere non solo cose, ma anche, in maniera integrata persone, dati e processi. Persone = cio’ che facciamo abitualmente con gli electornics device (in collaborazione, social), ma ancora piu’ con gli strumenti di collaborazione evoluta (video, mobilita’), operando sempre piu’ in modo tale che le persone diventivo esse stese parte, nodi della rete e parti e nodi di potenziale dati/informazioni. Processi = collegare processi, significa anche in questo caso considerarli parte della rete. Nell’ambito della trasformazione digitale, ogni processo, ogni business diventa digitale (per poter sopravvivere, per poter essere efficace a livello competitivo) ed ogni processo, interagendo, puo’ fruire di dati/informazioni di altre parti della rete e/o puo’ esso stesso fornire dati/informazioni ad altre entita’ in rete. Data = Connettere dati significa poterli trasformare, tipicamente correlandoli, in informazioni utili ed utilizzabili, a supporto di servizi, di consapevolezza/controllo, di processi decisionali, nel business e nel privato. Things = connettere cose, significa connettere in rete e tra di loro entita’ (tramite sensori, dispositivi elettronici), in grado di raccogliere tipicamente grandi quantita’ di dati, che lavorati possono poi essere resi context aware e alimentare processi informativi e decisionali a beneficio di individui, organizzazioni o altre cose/macchine. --------------------------- Internet of Everything (IoE) brings together people, process, data, and things to make networked connections more relevant and valuable than ever before-turning information into actions that create new capabilities, richer experiences, and unprecedented economic opportunity for businesses, individuals, and countries. The value comes from bringing together information from sources that were never connected before to produce insights, experiences, and better decisions. To better understand this definition, we must first break down IoE’s individual components: People: As the Internet evolves we will be connected in more relevant and valuable ways. Today, most people connect to the Internet through their use of devices (such as PCs, tablets, TVs, and smartphones) and social networks such as Facebook. In the future and according to Gartner, people themselves will become nodes on the Internet, with both static information and a constantly emitting activity system. Process: New business process automation and business process transformation will be required to handle the Internet of Everything….. as approaching digital transformation within traditional business structures won’t work. It’s difficult to set quantifiable objectives if the ultimate business model you’re driving toward is unknown. The Internet of Everything will require an approach which is about discovering real breakthroughs in current performance versus marginal improvements. It’s about taking risks and working iteratively against unknown outcomes using agile principles of operating. Data: Rather than just reporting raw data, connected things will soon send higher-level information back to machines, computers, and people for further evaluation and decision making. This transformation from data to information is important because it will allow us to make faster, more intelligent decisions, as well as control our environment more effectively. Things: This group is made up of physical items like sensors (e.g. pressure, radio activity, image, temperature, vibration), consumer devices and enterprise assets that are connected to both the Internet and each other. These things will sense more data, become context-aware, and provide more experiential information to help people and machines make more relevant and valuable decisions.
• #4: IoE e’ annunciata come essere una nuova rivoluzione industriale, con livelli di trasformazione in tutti gli ambiti/settori senza precedenti. In realta’ IoE come vedremo e’ gia’ in corso. Molto di piu’ di quando si possa pensare e percepire. E non solo perche’ il numero di entita’ connesse in rete ha ormai di gran lunga sorpassato il numero di abitanti della terra. In questa slide e nelle successive, sono riportati alcuni numeri previsti nell’evoluzione IoE. Il primo, quello piu’ rilevante e’ quello relativo al numero di oggetti connessi in rete. 50B e’ il numero stimato da Cisco per il 2020. IoE sta accelerando. E’ un processo gia’ in essere. Latente. Di cui non ci stiamo neanche accorgendo. Nella slide (che ho rubato a David Bevilacqua nel Ioe forum di gennaio) vengono riportati alcunei dati, Spesso si ha come termine di riferimento l’evoluzione della telefonia cellulare. Ha impiegato 30 anni per arrivare a regime (ma il processo era latente  Quando abbiamo preso il primo cellulare?) Per IoE si stimano 10 anni di tempo di evoluzione. Ma il processo e’ gia’ in corso, e ne sono la conferma I dati che vediamo menzionati in questa slide (per esempio quelli che riguardano le connessioni M2M e l crescita nel quantitativo di sensori venduti nel 2014 v 2013).
• #5: Sono andato a confrontare questi numeri con quelli proposti/previsti dai futurologi. Questa e’ la previsione di Vito Di Bari … ma e’ interessante verificare su quali razionali Vito Di Bari basa questa sua previsione. Al di la che, come tutti I futurologi, ci prova per azzeccarci ….
• #6: … uno dei razionali su cui si basa la previsione di Vito Di Bari e’ legata alla famosa legge di Moore che ha compiuto 50 anni il 19 aprile. Moore, fondatore di Intel, enuncio ormai 50 anni fa uno dei principi cardini dell’informatica: la potenza di calcolo (determinato dalla capacita’ dei transistor e dalla capacita’ di integrarli in circuiti integrati di dimensioni sempre minori) e’ destinata a raddoppiare in 18-24 mesi. Si stima che possa durare ancora altri 7 anni. Poi si raggiungera’ il limite fisico di cio’ che puo’ essere integrato. Al di la’ di cio’, di quanto tempo potra’ ancora evolvere la capacita’ di calcolo L’analisi di Di Bari e’ molto semplice: Sapete quanti microprocessori sono utilizzati per I dispositivi elettronici? 1 su 10 Sapete quanti saranno nel prossimo futuro: 1 su 1000
• #7: Questa e’ la stima del valore in gioco potenziale di IoE nei 10 anni in corso (2013 – 2022). Per fare una comparazione, 16000 B e’ il PIN di USA – 19000 B e la stima nei 10 anni. Su questo convergono I futurologi. Split  Cosa c’e’ dentro? Settore privato – include applicazioni industriali specifiche verticali o orizzontali che hanno come scopo I processi di supply chain, I processi di monitoraggio e gestione degli asset, la produttivita’, customer experience e nuovi modelli di business Settore pubblico – include tutte le applicazioni connesse con le pubbliche utilita’ e servizi e correlazione fra queste. Smart Cities, servizi per il cliente/cittadino, produttivita’ e riduzione costi. --------------------------- Cisco estimates that the Internet of Everything is poised to generate $19 trillion in Value at Stake over the next 10 years (2013-2022) for the private and public sectors combined. The private sector will account for $14.4 trillion, while $4.6 trillion of this value will come from the public sector. These estimates are based on a bottom-up analysis of 61 use cases, including 21 for the private sector and 40 in the public sector. The private-sector estimate includes both industry-specific and horizontal use cases, while the public sector number covers cities, agencies, and verticals such as healthcare, education, and defense.
• #8: Nell’esecuzione dell’analisi del valore in gioco, possiamo operare per tipologia di applicazione/mercato come in questo caso.
• #9: … oppure per tipologia di connessione. Questo tipo di analisi ci aiuta anche a contestualizzare il concetto di IoT, in quanto spesso, forse non sempre in modo proprio/consono, IoT identifica l’ambito della soluzione con comportano interazioni tra cose/macchine. Quindi si identifica completamente con le soluzioni cosiddette M2M. In ogni caso, in questo tipo di analisi solitamente andiamo ad identificare 3 tipi di connessioni: M2M – soluzioni in cui l’informazione fluisce fra macchine/cose fra di loro. Possono essere sensori, robot, computer, dispositivi elettronici, ecc  spesso e’ identificato come IOT e contribuisce per il valore prevalente secondo la previsione. M2P – informazioni che fluiscono da una macchina (sensore, computer, robot, dispostivo) verso una persona e viceversa.  spesso identifcicata come Data e Analytics P2P – informazioni che fluiscono fra persone. Con connotazione di video, mobilita’ social si identifica sempre piu’ spesso come collaboration. ---------------- So let’s look at these connections. The best way to understand the value that the Internet of Everything (IoE) brings is to think in terms of connections. This approach also helps us place the Internet of Things (IoT) in its proper context within IoE. There are three main types of connections, which we covered in our original thought leadership: Machine-to-Machine (M2M) Connections: Information transferred from one machine or “thing” to another over a network. Machines include sensors, robots, computers, and mobile devices. Often called the Internet of Things. Machine-to-People (M2P) Connections: Information transferred from a machine (such as a computer, mobile device, digital sign) to a person, or vice versa. Whether a person gets information from a database, or conducts a complex analysis, this is an M2P connection. Often called Data & Analytics. People-to-People (P2P) Connections: Information transferred from one person to another. Increasingly, P2P connections happen virtually, through video, mobile devices, and social networks. Often called Collaboration. This is a good time pause to highlight the difference between IoT and IoE, which is a common source of confusion. Properly understood, the IoT is an important part—but just a part—of IoE. It’s a subset that focuses, more or less, on the connections between machines. Cisco has placed a big bet on this space, but we have much, much more to offer to help customers address the opportunities presented by IoE, as you will see in the course of these Reference Materials.
• #10: Parlando di soluzioni M2M, a conferma della rilevanza in termini prospettici dell’ambito M2M sono andato a recuperare I dati piu’ recenti della previsione sul traffico in rete fornito da Cisco VNI. Come sapete. VNI e’ un lavoro periodicamente aggiornato e pubblicato sulle previsioni di applicazioni, traffico, utilizzo della rete in una finestra temporale di 6 anni. Potete trovare la relazione degli andamenti I traffico/applicazioni/utilizzo nella finestra 2014/2019. L’utilizzo della rete diventa prevalentemente l’utilizzo in mobilita’/o da strumenti mobili (wireless)  3x come crescita’ rispetto al fisso. Determinato da crescita’ di utenti, di dispositivi, di banda tecnologia WL e di applicazioni video in mobilita’ Ma un contributo determinante alla crescita del mobile sara’ fornito dal M2M. Sia in termini di connessioni sul Mobile (da 500M a 3.2B)  45% CAGR (tasso annuo di crescita composto) Sia in termini di numero di entita’/dispositivi  46% CAGR Sia in termini di traffico  103% CAGR
• #11: Sempre perche’ non mi fido solo delle previsioni ed analisi interne, sono andato a vedere cosa dicono I futurologi. Nello specifico Vito DI Bari, che relativamente a M2M dice alcune cose interessanti; Conferma la rilevanza di M2M per il fenomeno IoT complessivo Identifica nove settori chiave di applicazione (qua riportati) Identifica il M2M come le piattaforme/tecnologie che consentono a sistemi di comunicare con altri dispositivi della stessa tipologia. Ed in questo senso, se mi e’ consentito, mi trova leggeremente in disaccordo …
• #12: Andiamo brevemente a vedere in estrema sintesi alcune potenziali applicazioni e benefici quantitativi sperimentati in alcuni casi reali in cui siamo stati coinvolti di alcuni settori menzionati abitualmente per il M2M …
• #13: … dicevo di non concordare al 100% con l’analisi di Di Bari in quanto la vera sfida ed il vero valore si ottiene da soluzioni che: Da un lato comportano potenzialmente interazioni fra entita’ di tipologia differente. Di Bari diceva entita’ della stessa tipologia. In realta’, in beneficio e la sfida in termini prosepttici e’ riuscire a connettere e correlare entita’ di tipologia differente. Abbiamo parzialmente visto: non solo connettere parti di un auto e auto con manutenzione o con altre auto, ma connettere piu’ efficemente auto con il sistema e con il contesto in cui operano  Smart City, Parking, Mobilita’, Traffico …ecc ecc In seconda battuta, in quanto il massimo valore ed I veri aspetti di business transformation e di innovazione li otteniamo quando combiniamo nella soluzione connessioni di tipologia differente  quindi connessioni M2M, M2P, P2P … La rappresentazione grafica qui proposta ci aiuta a comprendere il concetto , visualizzando l’ambito di massimo valore in quella regione di intersezione di connessioni IoE di tipologia differente. ------------- When we examine the three types of connections graphically, additional insights emerge. Solutions that exist in the overlapping areas, especially the middle where all three types of connections come together, generate the most value for businesses. Let’s look at three examples to show how the business value from IoE increases as different types of connections come into play.
• #14: Andiamo ora ad analizzare tre semplici casi reali, andando ad osservare come la combinazione di connessioni ci consenta di accrescere il valore complessivo ben oltre alla risoluzione degli specifici problemi di business percepiti ex-ante, portando reale beneficio di tipo competitivo, di innovazione e di business trasformation. Il primo caso e’ un caso che possiamo quasi identificare come classico in ambito IoE e di connessioni M2M: Uso la piattaforma tecnologica di comunicazione e l’interazione fra macchine per operare efficacemente il monitoring di asset specifici. In questo caso, i business problems identificati ex-ante sono quelli qua riassunti: Qual e’ la location, il luogo dove risiedono questi asset Quale la specifica condizione Quale il livello di sicurezza. E’ tracking e monitoraggio di asset che porta prevedibilmente a migliorare l’efficienza operativa e ad un risparmio di costi. ---------- Let’s look at M2M first, focusing on the use case of asset monitoring. Here, M2M connections allow us to address business problems pertaining to the location, condition, security and so forth of company’s assets in order to improve efficiency and lower operating costs.
• #15: Caso reale di applicazioni di questo tipo e’ quello realizzato in Continental pneumatici con Aeroscout. Cliente con enormi e dispersi stabilimenti, in cui il principale challenge era il corretto e veloce tracking dei componenti nella fase di assemblaggio  le lacune in tal senso provocavano: Spreco di risorse nella ricerca dei componenti da parte di tutto il personale (operai, manager, addetti ecc…) Minor produttivita’  tempi di produzione lunghi e impredicibili Spreco di componenti e alto rate di prodotti finali da scartare Con aeroscout (che ha fornito ed integrato tag wifi e software di gestione della priattaforma), e’ stata realizzata una soluzione di tracking degli assets integrata in mobilita’ WiFi, correlazione della inforrmazione integrata con la piattaforma di inventory management che ha consentito a Continental di indirizzare le probleamtiche con I risultati misurabili come espresso in questa sintesi: 13% di incremento della produzione 20% di decremento nello spreco di componenti e prodotti 6 mesi di payback Siamo sempre nel puro M2M. -------- And here is an example of asset monitoring success, where Cisco played a key role. This is Continental Tire. They were experiencing production delays due to misplaced components for tire manufacturing in their enormous warehouses and factory floor environments. By using wi-fi sensors integrated with an inventory management system, Continental was able to increase production efficiency, and cut wasted tire component costs. Source: Cisco Case Study http://www.aeroscout.com/files/RFID-Journal-AeroScout-and-Continental-Tires-04-25-2012.pdf?1
• #16: Vediamo ora un caso reale in cui si sono combinate connessioni IoE di tipologie differenti e si e’ arricchito lo scenario M2M con connessioni P2P. Dundee e’ una societa’mineraria, di estrazione di metalli. Canadese ma con plant sparsi in varie regioni del mondo (anche in europa). I businessproblem in questo caso erano principalmente relativi a: produttivita’, capacita’ operativa a parita’ di personale utilizzato Visibilita’ ed intelligence nelle operazioni sotto terra, nelle miniere. Cio che e’ stato realizzato e’ una piattaforma di copertura wireless con sensoristica di presenza su personale e euqipaggiamento, con strumenti di collborazione per la comunicazione di persone e cose nelle operazioni sottoterra (remote monitoring, comunicazione e safety control), andando quindi ad intercettare I ritardi di comunicazione o di report degli eventi (batch) che avvenivano solo quanto il personale emergeva. Ma in piu’ la completa copertura WL ha consentito di connettere tutto cio’ che stava sottoterra: personale, sistemi di collaborazione, video camere, video sorveglianza, ma anche sistemi di operation mining: PLC delle piattaforme di estrazione, luci, sistemi di erogazione dell’energia, ventilazione ecc .ecc E’ cosi’ evidente che, in questo caso, combinando connessioni differenti ed entita’ differenti (anche solo nel M2M) ottengo veramente una business transformation, un cambiamento radicale delle dinamiche con cui opero il business specifico. Nello specifico, l’impatto e’ stato non solo nella pura produttivita’ (400% di incremento), non solo negli aspetti complessivi di safety, ma anche e soprattutto (ex-post) in termini di operational excellence, che quantitativamente sono difficilmente valutabili perche’ connessi ad una vera e propria trasformazionei di come il business viene realizzato. --------------------------- Now let’s look at a situation where connections are combined, in this case M2M and P2P connections. As you can see, when we combine connections, we begin to address higher-order business problems. Here, these problems involve operational excellence—not just tracking the location of assets, but actually changing the dynamics of how the business is run. Business Problems Solved How can I use the intelligence of the network to optimize business processes? What is the most resource-efficient way to increase productivity? Dundee Cisco.com link:http://www.cisco.com/web/tomorrow-starts-here/manufacturing/index.html  YouTube link: https://www.youtube.com/watch?v=SGxJLUS7hQQ  The case study for operational excellence is Dundee Precious Metals, a Canadian mining company which owns Europe’s largest goldmine (located in Bulgaria). Mining hasn’t really changed all that much in the last few centuries. And although there may be hundreds of personnel underground at a given time, not a lot of information comes out of a mine. Reports tend to be paper-based and issued after miners and supervisors come off shift every eight hours. This creates all kinds of inefficiency in terms of how the mine is run, and operating “blind” can compromise worker safety. DPM is one of very few mining companies in the world using a wireless IP network at large scale. The network connects everyone and many things. These include Cisco Unified Wireless IP Phones. Vehicles. In-vehicle tablets. Video surveillance cameras. Cisco TelePresence units. An internally developed mining operations application. Programmable logic controllers (PLCs) on the conveyor system in the mill. Lights, fans, and power. Even the blasting system. The Internet of Everything makes processes more efficient. For example, at the DPM mine site, drivers, supervisors, and managers use Cisco Unified Wireless IP Phones to communicate from anywhere, above ground or below. Shift supervisors and drivers anywhere in the mine can now exchange instant messages using Cisco Jabber, on iPhones, iPads, Android devices, PCs, and Macs. Drivers receive messages telling them where to go. They also see how many buckets they have dumped, and how many more before the end of the shift. If an issue gets in the way of making the goal, such as a vehicle problem, drivers can use their tablets to capture video and share it with an expert in real-time. The new collaboration capabilities also extend to other company locations. For example, managers, geologists, and metallurgists in different locations can collaborate with an in-person experience, using Cisco TelePresence and Cisco WebEx. Finally, the mine’s blasting system is integrated with location-tracking applications to ensure no personnel or equipment are in the area. The result is greater safety for personnel, lower IT and communication costs, and increased mine production—from half a million tons to two million per year.   Here is an important point: as you can see here, when combine connections, and we solve higher-order business problems, the dependency on the network increases, making Cisco, and the solutions we provide more prominent. Look at the extent of the products and services from Cisco that made the Dundee Precious Metals project a reality.
• #17: … ecco un’altra situazione. Questa mi sta particolarmente a cuore perche’ riguarda una situazione del nostro mercato italiano. Non vedete pertanto ne nome cliente, ne un dettaglio di grande profondita’ perche’ rappresenta un progetto tuttora in corso. La situazione specifica riguarda una societa’ che produce/realizza sistemi in ambito heathcare, tipicamente automazione nei processi di analisi. Quando si parla di sistemi IoE in ambito industriale, dei plant, delle connected/samrt industries, spesso si menziona il fatto che il manifatturiero in Italia sia ormai ridotto. E vero pu tuttavia che rimaniamo un eccellenza non tanto nel manifatturiero in se’, quanto nella costruzione di macchine specifiche, di apparati industriali complessi inseriti in fliere o ambiti complessi. I business challenge dell’azienda in questo caso erano: Monitoraggio e gestione remota degli apparati (ancora asset tracking per certi versi) Velocita’ e efficienza negli interventi on-site Visibilita’ ed intelligence nell’utilizzo Quello che e’ stato fatto e’ di realizzare una soluzione di collegamento sicuro M2M delle varie macchine con una piattaforma applicativa in grado di amplificare le capacita’ di gestione e monitoraggio remoto. Ma il business value si estende con la capacita’ di integrare questo M2M, aggiungendo connessione di tipo M2P, raccolta dati in grado di inserire aspetti di visibilita’ ed intelligence dei macchinari. E’ qua che la trasformazione del business risulta piu’ evidente, in quanto alla parte di monitoraggio e gestione remota (che ha portato ad una migiore diagniostica ed una relativa diminuzione dei costi di intervento) ha aggiunto l’utilizzo dei dati raccolti in modo correlato (in modalita’ M2P) per effettuare analisi predittive sull’utilizzo, sulla parte manutentiva e sulla previsione dei malfunzionamenti in base agli MTBF calcolati ex-ante. Anche in questo caso, con aspettative di benefici legati ai costi ed all’efficienza operativa, si e’ arrivati alla trasformazione del business che si conforma, con tratti di piena eccellenza operativa, quasi come un vero e proprio business in cloud a servizio (Machine as a Service)
• #18: … ecco un’altra situazione. Questa mi sta particolarmente a cuore perche’ riguarda una situazione del nostro mercato italiano. Non vedete pertanto ne nome cliente, ne un dettaglio di grande profondita’ perche’ rappresenta un progetto tuttora in corso. La situazione specifica riguarda una societa’ che produce/realizza sistemi in ambito heathcare, tipicamente automazione nei processi di analisi. Quando si parla di sistemi IoE in ambito industriale, dei plant, delle connected/samrt industries, spesso si menziona il fatto che il manifatturiero in Italia sia ormai ridotto. E vero pu tuttavia che rimaniamo un eccellenza non tanto nel manifatturiero in se’, quanto nella costruzione di macchine specifiche, di apparati industriali complessi inseriti in fliere o ambiti complessi. I business challenge dell’azienda in questo caso erano: Monitoraggio e gestione remota degli apparati (ancora asset tracking per certi versi) Velocita’ e efficienza negli interventi on-site Visibilita’ ed intelligence nell’utilizzo Quello che e’ stato fatto e’ di realizzare una soluzione di collegamento sicuro M2M delle varie macchine con una piattaforma applicativa in grado di amplificare le capacita’ di gestione e monitoraggio remoto. Ma il business value si estende con la capacita’ di integrare questo M2M, aggiungendo connessione di tipo M2P, raccolta dati in grado di inserire aspetti di visibilita’ ed intelligence dei macchinari. E’ qua che la trasformazione del business risulta piu’ evidente, in quanto alla parte di monitoraggio e gestione remota (che ha portato ad una migiore diagniostica ed una relativa diminuzione dei costi di intervento) ha aggiunto l’utilizzo dei dati raccolti in modo correlato (in modalita’ M2P) per effettuare analisi predittive sull’utilizzo, sulla parte manutentiva e sulla previsione dei malfunzionamenti in base agli MTBF calcolati ex-ante. Anche in questo caso, con aspettative di benefici legati ai costi ed all’efficienza operativa, si e’ arrivati alla trasformazione del business che si conforma, con tratti di piena eccellenza operativa, quasi come un vero e proprio business in cloud a servizio (Machine as a Service)
• #19: Massimizziamo il valore complessivo portato dalla soluzione ed il valore di business quando riusciamo a combinare multiple istanze di connessioni IoE, in accezione M2M, in accezione M2P e P2P congiuntamente. E’ in questi casi che otteniamo il massimo e piu’ evidente business value. E’ in questi casi in cui contribuiamo alla business transformation del mercato e del cliente e nei quali le dinamiche di business presenti ed indirizzate sono piu’ vicine ad aspetti di: Vantaggio e differenziazione competitiva Creazioni di nuovi prodotti/servizi e soprattutto nuovi modelli di business. … in questo senso, vediamo nodale il ruolo della rete: Perche’ e’ la rete in luogo in cui le connessioni si combinano. E’ il catalizzatore, il collante di connessioni differenti. --------------------------------------------------------------------------- And finally, let’s look at an example when all three connections are combined: M2M, P2P and M2P. This enables us to solve the highest-order business problems, like those with fundamentally transforming the business. Here, we can address issues like competitive differentiation and the creation of new business models. Transwestern Cisco.com link (written): http://www.cisco.com/web/tomorrow-starts-here/files/property_management_firm.pdf  YouTube link (video): http://www.youtube.com/watch?v=kmgbU7J1uW8  Blog: http://blogs.cisco.com/ioe/my-internetofeverything-perspective-transforming-property-management-with-ioe And our case study here is Transwestern, a property management company in Houston, Texas. In a competitive commercial real estate market, Transwestern was looking for ways to differentiate itself from rivals, by providing value-added services to tenants and increasing revenues along the way. In Houston’s iconic Pennzoil building, Transwestern installed some 95,000 sensors throughout the building on a Cisco network to track energy usage. By applying analytics applications, the company was able to track energy usage and help tenants lower their energy bills. Transwestern also armed their building managers and other facilities employees with mobile devices to improve collaboration and service to tenants. On the back of this initiative, Transwestern was able cut costs by 21% in 2012.
• #20: …. Con questi pochi esempi e casi reali capiamo tuttavia come l’estrema varieta’ e disponibilita’ di connessione gia’ solo nell’ambito M2M, con una potenziale contaminazione nei rimanenti ambiti M2P e P2P, consentono di identificare una serie di impatti e di benefici estremamente ampio e del tutto ancora inesplorato. Qua vedete riportato solo una parte delle connessioni realizzabili in ambito M2M ed una parte degli impatti realizzabili. In giallo ho evidenziato I soli che abbiamo per altro menzionato nei tre casi reali descritti. Asset: utilizzazione e monitoring Remote monitoring e gestione Diagnostica remota Maintenance predittiva Flessibilita’ nella produttivita’ Visibilita …
• #21: Quali sono tipicamente i benefici di soluzioni M2M? Quale il RoI? Dipende dal tipo di soluzione/applicazione e dal settore specifico. Ho provato a riassumere i vari benefici e fornire anche un valore di riferimento misurato su casi reali su cui Cisco ha lavorato. Produttivita’ More than 80% faster decision making 50% reduction of physical control rooms, enabled by mobile control More than 80% faster retrieval time, thanks to asset tracking Innovazione e New Business Models (drive profits) Industrial Manufactures can provide machine-as-a-service (e.g.: outsourced care of robots) 3D printing can provide instant demand fulfilment with zero inventory and zero stock-out Controllo (real-time) della Supply Chain Faster time-to-market, by means of data availability to business systems Instant response to demand, thanks to analytic engines Change production at click of button Introduzione di Nuovi Prodotti/Servizi Faster design, by means of video communication and collaborative applications Faster ramp-up for new plants Faster innovation Minimize reworks, thanks to data analytics Product and Service Quality This is a key driver to operations excellence, customer acceptance, reduced costs . Building it right the first time means less time in production, better customer satisfaction, less rework, better plant productivity. Sustainability and Energy Management 5-20% reduction of energy consumption, thanks to application and data access Reduced penalties for peak loads Infrastruttura Convergente (in Smart Industries, ma anche in Smart Cities) 10-15% lower networking cost, consolidating several separated networks Up to 95% reduced cabling cost, adopting wireless technologies 50% industrial compute cost reduction, thanks to virtualization Downtime Reduction 30-50% downtime reduction, by means of rapid fault isolation Improved quality (machine-to-SAP integration) Proactive maintenance Asset Visibility and Utilization Securely access data when you need it, where you need it, by whomever needs it. Source 1: Deloitte Consulting Market Velocityhttp://www.deloitte.com/assets/Dcom-UnitedStates/Local%20Assets/Documents/us_mfg_chapter2_globalization_engelkoudalopt_optimized.pdf
• #22: Vediamo ora quindi come si combina il tutto in un framework di riferimento. Accesso. Prima di tutto l’accesso, laddove si concentrano le soluzioni dello specifico dominio in cui stiamo operando. Soluzioni specifiche in termini di protocolli (che aderiscono a specifici industry standard o di tipo proprietario) ed in termini di dispositivi (sensori, agenti, connettori, ….) La piattaforma di rete IP che adatta e combina le connessioni. Le rete deve avere determinate caratteristiche: Deve parlare ed interfacciarsi con gli specifici protocolli/dispositivi dello specifico dominio Deve implementare aspetti di connettivita’ ubiqua ed affidabile (wireless e wired) e di qualita’ del servizio Deve inglobare in qualche modo la capacita’ di collezionare dati, analitics e visibilita’ di stato relativa a macchine/processi/dispositivi/sensori connessi Al di sopra poi verranno svlippate le applicazioni per l’adattamento alla realizzazione specifica, sia essa una soluzione di Smart Connected Industry, di Smart City di Transportation, Manufacturing, Smart Grid … Al di la’ delle soluzioni di rete tradizionali, come molti di voi sapranno, Cisco possiede una serie di soluzioni/prodotti IoT specifici per le soluzioni M2M: Routing e Switching, Wireless per ambienti industriali, connected manufacturing. Apparati di Field Networks e di Embedded Network e specifici per gli aspetti di sicurezza. Reliability Wired and wireless Lower latency QoS Real-Time Analytics Access to plant performance Immediate Access to IACS production data (Historian) Devices, sensors, and machine status The hope for plant-wide optimization is causing 70% of manufacturing executives to leverage IT technologies on their plant floors. And it’s helping. They’re releasing products sooner and solving problems faster, with real-time visibility into the plant’s activities. They’re collaborating in real-time with video, voice and data that immediately reaches across the plant to the enterprise, to management and to expert teams around the world. Control and device networks are merging with traditional IT networks in order to deliver plant performance information in real-time, manage manufacturing processes, lower energy consumption, and immediately access talented, expert workers, regardless of their location. With reliable, real-time access to critical information across the entire organization, these companies can meet their biggest manufacturing priorities: Create supply chain diversity. Rapidly shift manufacturing capacity, in the face of political, natural and other disruptions Rapidly reconfigure production lines Optimize materials management throughout product lifecycles Decrease their risk Enable new business models. Reach remote experts immediately for fast resolution Network sensors and devices Digitize and automate work flows Secure globally connected systems and devices. Safely, quickly and globally gain access to production data Enable secure remote access and protect intellectual property
• #23: IoT e nello specifico la crescita di connessioni ed applicazioni M2M, porta automaticamente peraltro ad un verosimile cambio, trasformazione del paradigma architetturale. Dallo scenario piu’ tradizionale Client-Server che ha caratterizzato il modello dell’IT e basato su dispositivi/endpoints che si connettevano, comunicavano con un layer di risorse in cloud o in DC ad un modello necessariamente piu’ distribuito. E basato sul concetto di Fog Computing, attualmente in fase di definizione anche negli organismi di standardizzazione.
• #24: Il modello infrastrtturale e di computing per soluzioni IoT e’ quindi basato su un layer addizionale, di tipo distribuito. I concetti guida sono abbastanza semplici: Cio’ che tipicamente e’ necessario in queste soluzioni sono capacita’ di Networking, di Computing/elaborazione e di Storage. Quindi prima di tutto, Fog prevede la concentrazione delle tre componenti in un layer univoco ed in dispositivi unificati. In secondo luogo, il modello architetturale previsto con fog prevede un cambio nei flussi informativi. In un modello tradizionale, il dato fluisce dal dispositivo, sensore, attuatore ecc al cloud o datacenter, dove viene processato, elaborato, memorizzato per ragioni di sicurezza, recording, normative e poi innesca le contromisure, comandi attuativi e le notifiche agli operatori. Nel modello fog, la presenza di risorse in un layer periferico consente di processare ed alaborare il dato in periferia, innescare le attuazioni e successivamente o in parallelo inoltrare il dato centralmente per il recording e la operazioni necessarie per regolamenti e compliance. L’obiettivo e’ quindi di un layer che massimizzi l’agilita’ e localita’ del trattamento del dato, senza perderne il valore assoluto. Mantenendo resilienza e sicurezza, in un ambito in cui latenza e volumi di dati sono aspetti primari. This new fog layer will create a paradigm shift in the network infrastructure. Today, businesses deploy three disparate devices for their networking, computing, and storing. Fog introduces a concept to combine all those devices into a single unified platform—instead of having to manage three things, companies will just worry about one. Fog also shifts how data is processed. Today, data is first transmitted to the cloud and stored. From there, it’s analyzed and commands are sent to act upon that information, then operators are notified. Fog helps overcome the costly need to constantly move data around and allows analysis and notification to occur before the critical information in stored to meet compliance and regulation policies. We believe this is all critical in accelerating the Internet of Things and today we’re excited to share with you our role in making this reality.
• #25: Top: Traditional Data world, where IBM/Oracle/Hadoop excel What is the value prop – outcome ? Bottom: Move as much of the processing ahead of storage and distributed as close to the data product as possible
• #26: Vi lascio con una frase di Carlo Rovelli (fisico e filosofo della scienza contemporaneo) che, a proposito della convergenza tra scienza e filosofia, e dell’evidenza del fatto che la realta effetti non sia una realta’ di cose ma una realta’ di interazione, ci fa riflettere che sul fatto che in natura tutte le cose interagiscono ed hanno sempre interagito. Anzi esistono in quanto interagiscono. E portano ciascuna traccia ed informazione delle interazioni realizzate. In questo senso con IoT o M2M non inventiamo nulla. Assogettiamo, in modo che ci divertiamo a pensare che sia strutturato e controllato, le interazioni che gia’ sussistono.