Le slide della lezione di deontologia del 10 marzo 2025 tenuta alla Scuola Forense "Francesco Baldon" di Padova.
Si è parlato coi giovani colleghi di tecniche e modi di ricerca delle fonti e dei precedenti giurisprudenziali.
Tecniche di ricerca anche telematica delle fonti e del precedente giurisprudenziale
1. Tecniche di ricerca anche telematica delle
fonti e del precedente giurisprudenziale
Avv. Edoardo Ferraro
2. Lezione di Deontologia
10 marzo 2025 ore 14.00
Scuola Forense “Francesco Baldon”
dell’Ordine degli Avvocati di Padova
Relatore
Avv. Edoardo Ferraro
Avvocato del Foro di Padova
4. Le fonti
Nella lezione che ci occupa oggi, le
fonti del diritto cui faremo riferimento
sono le c.d. fonti di cognizione,
ovvero i documenti normativi, siano
essi cartacei o informatici, che
contengono le disposizioni di legge e
che hanno la funzione di portare a
conoscenza di tutti le norme.
5. Quali fonti utilizziamo?
Vi sono fonti di cognizione ufficiali,
che hanno di solito natura pubblica:
tra queste vi sono la Gazzetta
Ufficiale, i Bollettini Regionali, la
Gazzetta Ufficiale dell'UE.
Vi sono poi fonti di cognizione non
ufficiali, normalmente di natura
privata: pubblicazioni giuridiche,
codici, e-book, raccolte, ecc.
6. Esiste un metodo?
Il metodo per la ricerca è spesso
legato alle preferenze acquisiti dal
singolo nel corso delle proprie
esperienze, siano esse di studio
o di lavoro.
Ci sono, però, delle caratteristiche
comuni nella ricerca delle fonti del
diritto.
7. Le 4 “esigenze” di ricerca
Chi ha studiato le modalità di ricerca
ha individuato 4 esigenze degli utenti:
ricerca per dati normativi
ricerca per argomento
ricerca per collegamenti
normativi
ricerca per aggiornamenti
8. Ricerca per dati
Ricerca per dati identificativi: si cerca
un documento normativo sulla base
di alcuni elementi che lo identificano.
Esempi:
cerco la legge 898 del 1° dicembre
1970
cerco la “legge Pinto”
cerco una circolare del MIUR sul
bullismo
cerco una legge recente sulla
prescrizione
9. Ricerca per argomento
Non si conoscono elementi
identificativi ma si vuol sapere quali
norme regolano una determinata
materia o un argomento dato.
Esempi:
cerco le norme che regolano la
privacy
cerco le norme che regolano il
condominio
cerco la legge che regola le
elezioni
cerco le leggi base in tema di
brevetti
10. Ricerca per collegamenti
Può esservi la necessità di
individuare una norma tramite i
collegamenti con altre disposizioni
di legge.
Esempi:
cerco i decreti attuativi di una
legge
cerco i DPCM autorizzati da un
decreto legge (vedi normativa
Covid-19)
cerco il D.Lgs. in base alla legge
delega
11. Ricerca per aggiornamenti
In questo caso si ha l’esigenza di
essere informati in modo
continuativo sulla normativa su di un
certo oggetto, oppure emanata da
un determinato ente.
Esempio:
cerco le circolari del MEF
emanate nell’ultimo mese
cerco la legge di conversione di
un DL
12. I 5 “problemi” della ricerca
Le esigenze presentate si scontrano
con 5 tipologie di problemi:
la vigenza (o il testo coordinato)
il contesto normativo
le norme nascoste
il linguaggio delle norme
l’interpretazione delle norme
13. La vigenza
Nella ricerca di una fonte, si cerca di
norma il testo vigente del
documento, ovvero il testo
“in vigore” in un certo momento
storico, tenuto conto delle eventuali
modifiche successive alla sua
pubblicazione o di altri elementi (ad
es. leggi di conversioni, abrogazioni
implicite, sentenze della Corte
Costituzionale, ecc.).
14. Il contesto normativo
La ricerca di una fonte può essere
connessa al “luogo” in cui la stessa si
esplica, ovvero l’intero ordinamento
giuridico e il suo contesto
normativo.
Le altre fonti possono sicuramente
avere un’influenza sul contenuto di
quella oggetto della nostra ricerca,
mutandone anche il significato.
15. Le norme “nascoste”
Molte disposizioni normative che
interessano i più vari settori sono
inserite in “leggi contenitore” o
“leggi omnibus” (legge finanziaria,
collegati, decreti legge, ecc.) ed è
spesso molto difficile coordinarle con
la legislazione del loro settore. In tali
testi (spesso molto lunghi e poco
leggibili) vi sono disposizioni che
modificano altre norme.
16. Il linguaggio
La complessità del linguaggio può
essere un problema.
La complessità è data da due fattori:
da un lato i tecnicismi tipici della
scienza giuridica;
dall'altro la presenza di lessici
specialistici di ogni tipo,
conseguenti al fatto che l'attività
normativa tocca qualunque
settore della società.
17. L’interpretazione
Vi è, infine, il problema derivante
dall’interpretazione
giurisprudenziale del dato
normativo che dà ad un certo testo
un determinato significato, che può
essere diverso da quello che appare
dalla lettera.
Non solo: in caso di contrasto
giurisprudenziale, possono esservi
due significati contrastanti nello
stesso momento.
19. Gli strumenti (telematici)
Siti internet “istituzionali”
Siti internet specializzati in
materie giuridiche
Banche dati (a pagamento)
Banche dati (gratuite)
Vantaggi: aggiornamento, varietà
Svantaggi: costi (in parte),
dispersività
20. Normattiva.it
Il progetto "Normattiva" si basa
sull'impiego di innovative tecnologie
informatiche per la creazione di un
servizio affidabile e gratuito.
Caratteristiche:
Multivigenza
Completezza
Accessibilità
Immediatezza
21. Normattiva.it: multivigenza
Tre modalità di consultazione:
nel loro testo originario, come
pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale;
nel testo vigente, e quindi
effettivamente applicabile, alla
data di consultazione della banca
dati;
nel testo vigente a qualunque
data pregressa indicata
dall'utente.
22. Normattiva.it: completezza
La banca dati, nella sua versione
definitiva, comprenderà l'intero
corpus normativo statale dei
provvedimenti numerati (leggi,
decreti legge, decreti legislativi, altri
atti numerati), dalla nascita dello
Stato unitario, valutato in oltre
200.000 atti.
23. Normattiva.it: accessibilità
L’utente sarà aiutato in un percorso
non sempre agevole fra leggi e
disposizioni, attraverso strumenti che
consentono la ricerca per concetti e
per classi di materie.
24. Normattiva.it: immediatezza
L'aggiornamento della banca dati
con il testo delle nuove norme
pubblicate in Gazzetta Ufficiale
avviene entro 1 ora dalla
pubblicazione della Gazzetta
certificata sul sito dell'Istituto
Poligrafico dello Stato.
L'aggiornamento delle norme
modificate avviene, di norma, tra i 3
e i 15 giorni successivi.
25. Altre banche dati pubbliche
Gazzetta Ufficiale
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
Camera dei Deputati
Senato della Repubblica
Bollettini Regionali (BUR)
Bollettini delle autorità indipendenti
27. Precedenti giurisprudenziali
Il precedente giurisprudenziale è una
decisione, contenuta in un
provvedimento giurisdizionale
(generalmente una sentenza),
pronunciata in passato da un
giudice, nell'ambito di un processo, in
merito ad una fattispecie identica o
analoga a quella in esame.
28. Tipologie di precedenti
Precedenti vincolanti
Il giudice è obbligato a conformarsi
alla decisione precedentemente
adottata (tipico dei paesi di common
law).
Precedenti non vincolanti
Il giudice può discostarsi da decisioni
precedenti (civil law), che comunque
hanno valore “persuasivo”.
29. Precedenti vincolanti
Le sentenze della Corte di Giustizia
UE assumono uno specifico interesse
in quanto la decisione della Corte
resa in sede di rinvio pregiudiziale è
vincolante per il giudice che ha
sollevato la questione (e spiega i
propri effetti anche rispetto a
qualsiasi altro caso che debba
essere deciso in applicazione della
medesima disposizione di diritto UE).
30. Precedenti vincolanti
Il “caso” dell’art. 360 bis c.p.c.
Il ricorso [in Cassazione] è
inammissibile:
1) quando il provvedimento
impugnato ha deciso le questioni di
diritto in modo conforme alla
giurisprudenza della Corte e l’esame
dei motivi non offre elementi per
confermare o mutare l’orientamento
della stessa.
31. Precedenti “persuasivi”
Ove si volesse dare un “ordine di
persuasività”…
Sentenze delle SS.UU. della
Cassazione
Sentenze della Cassazione
Sentenze CEDU
Sentenze di merito del Tribunale
adito
Sentenze di merito
32. Raccolte e banche dati
Anche per la giurisprudenza vi sono
supporti analogici:
Riviste
Raccolte giurisprudenziali
Codici commentati
Vantaggi e svantaggi sono analoghi
a quanto visto per le fonti normative.
33. Raccolte e banche dati
Vi sono poi i supporti digitali:
Banche dati (a pagamento o
gratuite)
Riviste giuridiche online
ItalGiureWeb
Banca Dati del Merito
Vantaggi e svantaggi sono analoghi
a quanto visto per le fonti normative.
34. ItalGiureWeb
Si tratta della banca dati CED della
Cassazione, un tempo utilizzabile solo
dai magistrati.
Cassa Forense, per gli iscritti, ha
sottoscritto una convenzione per
l'accesso gratuito (tramite la
“posizione personale” dal sito di
Cassa) alla banca dati stessa.
35. Banca Dati del Merito
Banca Dati del Ministero della
Giustizia contenente, disponibili per la
ricerca e la consultazione, gli
abstract e i provvedimenti civili
(sentenze, decreti e ordinanze)
provenienti dal Sistema Informatico
del Settore Civile (SICI) dal 01/01/2016
ad oggi.
La Banca Dati non include i
provvedimenti relativi a famiglia,
minori e stato persona.
36. Riforma Cartabia e ricerca
Ricerca e nuovo DM sulla redazione
degli atti giudiziari: un’analisi rapida
di un riforma che dimostra
l’importanza dei parametri di ricerca
37. Le “parole chiave”
L'unica vera novità di tipo
“redazionale” introdotta dal DM del 7
agosto 2023 in tema di redazione e
limiti dimensionali degli atti giudiziari
è la necessità di inserire le c.d.
parole chiave, che andranno ad
individuare il contenuto dell'atto.
38. La ricerca “a contrario”
Come individuare facilmente le
parole chiave?
Facendo “a contrario” il lavoro di
ricerca: quando si cerca una fonte si
inseriscono parole che servano a
trovare norme o decisioni... le stesse
parole saranno da inserire negli atti
giudiziari.
39. Le “parole chiave”: perché?
Perché poi serve indicare negli atti le
parole chiave?
Lo scopo è proprio quello di far sì che
il nostro stesso testo diventi più
agevolmente “oggetto” di ricerca
da parte di motori di ricerca e poi di
IA, al fine di creare ordinare
informazioni e creare banche dati.
40. Off topic: la IA
Ricerca telematica e connessioni con
lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale
nel diritto.
41. Quali possibilità con la IA?
Si parla molto di applicazione delle IA
al mondo della Giustizia.
Gli algoritmi di IA possono analizzare
grandi quantità di dati giuridici, tra
cui testi legislativi, precedenti
giudiziari e decisioni delle corti, al fine
di fornire supporto alle decisioni
giudiziarie.
42. Ricerca e analisi giuridica
I sistemi basati sull’IA possono
analizzare grandi quantità di dati,
compresi casi giudiziari, decisioni
passate, leggi.
Questi strumenti di ricerca legale
assistita dall’IA possono fornire agli
avvocati informazioni pertinenti e
precedenti legali per supportare la
loro pratica legale.
43. Giustizia predittiva
Forse l’IA potrà aiutare gli avvocati a
prevedere l’esito di una causa legale
sulla base di modelli e analisi dei dati
storici.
Utilizzando l’apprendimento
automatico e l’analisi predittiva, l’IA
potrebbe fornire indicazioni sulle
probabilità di successo di un caso e
supportare la strategia legale.
44. Lo stato dell’arte
Oggi i sistemi sono ancora
embrionali, ed in ogni caso
dipendono da come viene “istruita”
e “nutrita” la IA a svolgere il suo
lavoro.
Se venissero inseriti parametri
sbagliati, l'algoritmo procederà nella
sua analisi in modo scorretto,
influenzato dal parametro di base
fornito.
45. Disclaimer
Le presente presentazione è aggiornata al
momento della sua pubblicazione.
Ciò nonostante, la natura stessa degli argomenti
trattati esclude la possibilità di controllare tutte
le fonti esistenti e gli autori non possono fornire
alcuna garanzia in merito all'affidabilità ed
all'esattezza delle notizie riportate e declinano
pertanto ogni responsabilità per qualsiasi
danno, diretto, indiretto, incidentale e
consequenziale legato all'uso, proprio o
improprio delle informazioni contenute in questo
vademecum, ivi inclusi, senza alcuna limitazione,
la perdita di profitto, l'interruzione di attività
aziendale o professionale.
46. Grazie a tutti per l’attenzione
Le slide resteranno a disposizione della
segreteria della Scuola Forense di Padova per
chi ne volesse una copia.
Avv. Edoardo Ferraro
cell. 392.85.36.913
email [email protected]