La Francia e la sua economia
La Francia (in francese France /f ̃s/), ufficialmente Repubblica Francese (in francese Républiqueʁɑ
française), è uno Stato membro dell'Unione europea. Ubicata in Europa occidentale, comprende anche
alcuni dipartimenti d'oltremare in Africa, Oceania e America. La porzione europea della Francia
confina con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia, Principato di Monaco, Andorra e
Spagna. Il Paese ha una superficie di 543 965 km² e una popolazione di oltre 64 milioni di abitanti, che
salgono rispettivamente a 675 417 km² e 67 milioni di abitanti, se si prendono in considerazione anche
i dipartimenti e i territori d'oltremare d'America, Africa e Oceania..Attraverso il suo Presidente della
Repubblica, Coprincipe di Andorra insieme al vescovo catalano di Urgell, la Francia esercita inoltre un
potere di fatto sul Principato d'Andorra. Di tutti i principali Stati europei, è quello di più antica
formazione. Membro del Consiglio d'Europa, è uno dei paesi fondatori dell'Unione europea, della zona
euro e dell'area Schengen. È uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite e fa parte degli otto Paesi più industrializzati del mondo (G8), dell'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e della Francofonia. È tornata a far parte, dal 2002,
della NATO (da cui era uscita nel 1966) ed è attualmente la terza potenza nucleare mondiale, dietro
Russia e Stati Uniti. La sua capitale è Parigi, che è anche la città più popolosa e importante dello Stato
e la principale meta turistica in Francia e nel mondo (con 45 milioni di visitatori). Il francese è la
lingua ufficiale della Repubblica, ma si contano 77 lingue regionali. La religione più diffusa in Francia
è il cattolicesimo, dal 51% al 64% della popolazione, tuttavia una proporzione significativa dei
cattolici è agnostica; il 32% della popolazione è ateo.
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
Paese profondamente romanizzato, fu culla, in età medievale, di due fiorenti civiltà (una nella
Francia settentrionale e l'altra, di matrice occitana, in Provenza e Linguadoca). Subì
l'influenza del Rinascimento italiano, e, nel XVII secolo (Grand Siècle), sviluppò una
forma di classicismo originale che si impose nelle arti e nel pensiero. Massimo centro
dell'Illuminismo, ha influenzato le rivoluzioni americane, e attraverso la Rivoluzione
francese ha dato slancio ed esempio di democrazia nel mondo, portando valori di libertà,
uguaglianza, e fraternità, e di laicità (dal 1905). Fra il XVII secolo e XIX secolo, la Francia
aveva creato un impero coloniale di vastissime proporzioni, che, in parte, ha conservato la
lingua e la cultura della madrepatria (Canada, Africa ex-francese e alcune zone del Medio
Oriente, dell'Asia e del Pacifico).
La Francia, attore di prim'ordine sulla scena internazionale, detiene un'influenza riconosciuta
in ambito politico, economico, militare e culturale, in Europa e nel resto del mondo. Grazie
a un budget per la difesa tra i più alti del pianeta (terzo budget militare mondiale dopo Stati
Uniti e Cina)[12] dispone di basi distribuite in tutto il mondo,[13] di una flotta d'alto mare
e di circa 300 bombe atomiche[14]. Rappresenta attualmente la quinta economia mondiale,
dopo Stati Uniti, Cina, Giappone e Germania, e la seconda in Europa (subito dopo la
Germania); è membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU oltre che membro,
della NATO, dell'Unione europea, del G7/G8 e del G20. Gli alti livelli di reddito della sua
popolazione, una legislazione sociale particolarmente avanzata e un'amministrazione
pubblica efficiente ne fanno uno degli stati con la qualità della vita migliore al mondo. Il
Paese è anche, grazie alle sue numerose bellezze naturali, storiche e artistiche, la prima
meta turistica internazionale: nel 2007, secondo il Ministero dell'Economia, Finanze e
Industria francese, la Francia ha accolto 81,9 milioni di turisti stranieri.
Le città più famose
Posizione Città Popolazione area
urbana
Popolazione
comune
1 Parigi 12 292 895 2 249 975
2 Marsiglia 1 720 941 850 636
3 Lione 2 188 759 491 268
4 Tolosa 1 250 251 447 340
5 Lille 1 159 547 227 533
6 Bordeaux 1 140 668 239 399
7 Nizza 1 003 947 344 064
8 Nantes 884 275 287 845
9 Strasburgo 764 013 272 222
10 Rennes 679 866 208 033
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
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Le altre principali città della Francia sono:
Aix-en-Provence, Ajaccio, Albi, Amiens, Angers, Angouleme, Arras,
Bastia, Belfort, Besançon, Brest, Brive-la-Gaillarde, Caen, Calais,
Cannes, Carcassonne, Charleville-Mézières, Cherbourg, Clermont-
Ferrand, Colmar, Digione, Dunkerque, Evreux, Grenoble, La
Rochelle, Le Havre, Le Mans, Lens, Limoges, Metz, Montpellier,
Mulhouse, Nancy, Nîmes, Orléans, Perpignan, Poitiers, Quimper,
Reims, Roubaix, Rouen, Saint-Étienne, Saint-Nazaire, Tarbes,
Tolone, Tourcoing, Tours, Valence e Rodez.
Economia
● Come si è già avuto modo di segnalare, l'economia francese è una delle più forti
del mondo e seconda in Europa dopo quella tedesca. Pur essendo di tipo
capitalista è caratterizzata da un significativo intervento dello Stato, soprattutto a
partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Tuttavia, dalla metà degli anni
ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva privatizzazione di
diverse imprese pubbliche. Grazie all'utilizzo di tecniche altamente sofisticate, la
Francia è al primo posto in Europa, e tra i primi nel mondo, per la quantità e la
qualità dei suoi prodotti nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento. L'industria
si articola in un fitto tessuto di piccole e medie imprese legate al territorio ma
anche nei grandi colossi legati principalmente ai settori automobilistico,
cosmetico, farmaceutico, gastronomico e della moda. Il settore terziario impiega
la maggior parte della forza lavoro e prospera grazie alla quantità e qualità dei
servizi offerti dallo Stato e al turismo (la Francia occupa il quarto posto mondiale
per introiti derivati dal turismo). Le stime del PIL nominale per l'anno 2012
pongono infatti la Francia al quinto posto tra i paesi più ricchi del globo.
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
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● Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo piano
sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua posizione
geografica al centro d'Europa e lungo i principali flussi commerciali che attraversano il
continente, con importanti porti sul mar Mediterraneo, Canale della Manica e oceano
Atlantico.
● Il mercato comune europeo istituito nel 1957 ha rappresentato un forte motore di sviluppo
per le imprese francesi, che hanno beneficiato, nel contempo, dei forti legami
commerciali che le ex-colonie hanno mantenuto con l'antica madrepatria
Settore primario
● La Francia è il primo produttore agricolo dell'Unione europea[57] con il 23% della
produzione agricola nel 1999, è seguita a debita distanza da Italia (15,4%) e
Germania (15,2%). Le colture principali sono i cereali (grano e mais), zucchero,
vino, prodotti lattiero-caseari, frutta, verdura, l'allevamento animale e la
produzione di carne. Il settore ha subito un ammodernamento che ha aumentato
la sua produttività. La popolazione attiva in agricoltura continua a diminuire dai
massimi dell'immediato dopo guerra, tuttavia si segnala un relativo
ringiovanimento della forza lavoro, legata principalmente al massiccio
pensionamento: nel 2000 il 53% dei proprietari di azienda agricola avevano
meno di 50 anni, contro il 42,6% del 1988. Le attività agricole si sviluppano sul
60% della Francia metropolitana corrispondenti a circa 28 milioni di ettari, ma
solo la metà di questa superficie è posta a coltura.
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In termini di produzione, l'allevamento, con 11,9 miliardi di euro in valore nel 2000, si
pone al primo posto nel panorama agricolo francese, davanti ai cereali (10 miliardi di
euro e 66 milioni di tonnellate) e alle produzioni vinicole (8,9 miliardi di euro). Con
22,6 miliardi di litri di latte prodotti nel 2000, sebbene in calo rispetto al 1990, la
Francia rappresenta un quinto del totale europeo. Se la pesca ha oggi un peso ridicolo sia
a livello europeo sia mondiale (341 000 tonnellate nel 1999, principalmente tonno
tropicale) la flotta è costituita da circa 6 000 navi e circa 20 500 marinai. Infine, il
legname raccolto, pari a 36,2 milioni di metri cubi nel 1999, alimentando un settore
(segherie, lavorazione del legno, produzione di carta e cartone), che impiega circa 100
000 persone. La produzione agricola alimenta inoltre il settore delle industrie di
trasformazione alimentare, che alla fine del 1999 assommava a circa 3 000 aziende che
davano lavoro a 370 000 dipendenti, dove l'industria legata alla lavorazione della carne
impiegava da sola 122 000 persone.
Settore secondario
Il settore secondario rappresenta il 20,6% del PIL francese nel 2006 e occupava
il 24,4% della forza lavoro.[58]
La Francia è una delle più grandi potenze industriali del mondo. Nelle loro
attività, diversi gruppi francesi occupano un posto di primo piano rispetto ai loro
concorrenti stranieri, come nel caso L'Oréal, Michelin e Alcatel.
I rami che occupano il più grande numero di lavoratori dipendenti sono le
industrie della meccanica, elettrica ed elettronica (25% nel 1998), dei prodotti in
metallo (11,7%) e il settore legno, carta e stampa (10,2%). Inoltre il settore
automobilistico riveste una notevole importanza, con una produzione annuale di
circa 5 milioni di veicoli, forte di circa 300 000 dipendenti, con grandi gruppi quali
Peugeot-Citroen e Renault).
Con l'88% delle imprese con meno di 200 dipendenti nel 1998, l'industria
francese appare scarsamente concentrata. A fianco dei gruppi di grandi
dimensioni coesistono e prosperano molte piccole e medie imprese (PMI) che
spesso lavorano in subappalto.
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
Settore terziario
Il settore terziario ha un posto di rilievo nell'economia francese a immagine degli
sviluppi compiuti negli altri principali paesi industrializzati. Il settore terziario
impiega il 71,5% della popolazione attiva, più di 18 milioni di francesi.[58] Questo
è il settore che contribuisce maggiormente alla crescita economica.
Il settore commerciale è stato caratterizzato negli ultimi anni da perturbazioni da
cui ha tratto vantaggio la grande distribuzione, spesso attraverso fusioni e
acquisizioni di grandi dimensioni. Alcuni nomi dei principali gruppi hanno
risonanza in tutto il mondo (Carrefour, Auchan, Group Casino, E.Leclerc,
Intermarché solo per citarne alcuni)
La Francia e la sua economia. Viola Migliorini

Viola miglioriniimpress (1)

  • 1.
    La Francia ela sua economia La Francia (in francese France /f ̃s/), ufficialmente Repubblica Francese (in francese Républiqueʁɑ française), è uno Stato membro dell'Unione europea. Ubicata in Europa occidentale, comprende anche alcuni dipartimenti d'oltremare in Africa, Oceania e America. La porzione europea della Francia confina con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia, Principato di Monaco, Andorra e Spagna. Il Paese ha una superficie di 543 965 km² e una popolazione di oltre 64 milioni di abitanti, che salgono rispettivamente a 675 417 km² e 67 milioni di abitanti, se si prendono in considerazione anche i dipartimenti e i territori d'oltremare d'America, Africa e Oceania..Attraverso il suo Presidente della Repubblica, Coprincipe di Andorra insieme al vescovo catalano di Urgell, la Francia esercita inoltre un potere di fatto sul Principato d'Andorra. Di tutti i principali Stati europei, è quello di più antica formazione. Membro del Consiglio d'Europa, è uno dei paesi fondatori dell'Unione europea, della zona euro e dell'area Schengen. È uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e fa parte degli otto Paesi più industrializzati del mondo (G8), dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e della Francofonia. È tornata a far parte, dal 2002, della NATO (da cui era uscita nel 1966) ed è attualmente la terza potenza nucleare mondiale, dietro Russia e Stati Uniti. La sua capitale è Parigi, che è anche la città più popolosa e importante dello Stato e la principale meta turistica in Francia e nel mondo (con 45 milioni di visitatori). Il francese è la lingua ufficiale della Repubblica, ma si contano 77 lingue regionali. La religione più diffusa in Francia è il cattolicesimo, dal 51% al 64% della popolazione, tuttavia una proporzione significativa dei cattolici è agnostica; il 32% della popolazione è ateo. La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
  • 2.
    La Francia ela sua economia. Viola Migliorini Paese profondamente romanizzato, fu culla, in età medievale, di due fiorenti civiltà (una nella Francia settentrionale e l'altra, di matrice occitana, in Provenza e Linguadoca). Subì l'influenza del Rinascimento italiano, e, nel XVII secolo (Grand Siècle), sviluppò una forma di classicismo originale che si impose nelle arti e nel pensiero. Massimo centro dell'Illuminismo, ha influenzato le rivoluzioni americane, e attraverso la Rivoluzione francese ha dato slancio ed esempio di democrazia nel mondo, portando valori di libertà, uguaglianza, e fraternità, e di laicità (dal 1905). Fra il XVII secolo e XIX secolo, la Francia aveva creato un impero coloniale di vastissime proporzioni, che, in parte, ha conservato la lingua e la cultura della madrepatria (Canada, Africa ex-francese e alcune zone del Medio Oriente, dell'Asia e del Pacifico). La Francia, attore di prim'ordine sulla scena internazionale, detiene un'influenza riconosciuta in ambito politico, economico, militare e culturale, in Europa e nel resto del mondo. Grazie a un budget per la difesa tra i più alti del pianeta (terzo budget militare mondiale dopo Stati Uniti e Cina)[12] dispone di basi distribuite in tutto il mondo,[13] di una flotta d'alto mare e di circa 300 bombe atomiche[14]. Rappresenta attualmente la quinta economia mondiale, dopo Stati Uniti, Cina, Giappone e Germania, e la seconda in Europa (subito dopo la Germania); è membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU oltre che membro, della NATO, dell'Unione europea, del G7/G8 e del G20. Gli alti livelli di reddito della sua popolazione, una legislazione sociale particolarmente avanzata e un'amministrazione pubblica efficiente ne fanno uno degli stati con la qualità della vita migliore al mondo. Il Paese è anche, grazie alle sue numerose bellezze naturali, storiche e artistiche, la prima meta turistica internazionale: nel 2007, secondo il Ministero dell'Economia, Finanze e Industria francese, la Francia ha accolto 81,9 milioni di turisti stranieri.
  • 3.
    Le città piùfamose Posizione Città Popolazione area urbana Popolazione comune 1 Parigi 12 292 895 2 249 975 2 Marsiglia 1 720 941 850 636 3 Lione 2 188 759 491 268 4 Tolosa 1 250 251 447 340 5 Lille 1 159 547 227 533 6 Bordeaux 1 140 668 239 399 7 Nizza 1 003 947 344 064 8 Nantes 884 275 287 845 9 Strasburgo 764 013 272 222 10 Rennes 679 866 208 033 La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
  • 4.
    La Francia ela sua economia. Viola Migliorini Le altre principali città della Francia sono: Aix-en-Provence, Ajaccio, Albi, Amiens, Angers, Angouleme, Arras, Bastia, Belfort, Besançon, Brest, Brive-la-Gaillarde, Caen, Calais, Cannes, Carcassonne, Charleville-Mézières, Cherbourg, Clermont- Ferrand, Colmar, Digione, Dunkerque, Evreux, Grenoble, La Rochelle, Le Havre, Le Mans, Lens, Limoges, Metz, Montpellier, Mulhouse, Nancy, Nîmes, Orléans, Perpignan, Poitiers, Quimper, Reims, Roubaix, Rouen, Saint-Étienne, Saint-Nazaire, Tarbes, Tolone, Tourcoing, Tours, Valence e Rodez.
  • 5.
    Economia ● Come siè già avuto modo di segnalare, l'economia francese è una delle più forti del mondo e seconda in Europa dopo quella tedesca. Pur essendo di tipo capitalista è caratterizzata da un significativo intervento dello Stato, soprattutto a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Tuttavia, dalla metà degli anni ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva privatizzazione di diverse imprese pubbliche. Grazie all'utilizzo di tecniche altamente sofisticate, la Francia è al primo posto in Europa, e tra i primi nel mondo, per la quantità e la qualità dei suoi prodotti nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento. L'industria si articola in un fitto tessuto di piccole e medie imprese legate al territorio ma anche nei grandi colossi legati principalmente ai settori automobilistico, cosmetico, farmaceutico, gastronomico e della moda. Il settore terziario impiega la maggior parte della forza lavoro e prospera grazie alla quantità e qualità dei servizi offerti dallo Stato e al turismo (la Francia occupa il quarto posto mondiale per introiti derivati dal turismo). Le stime del PIL nominale per l'anno 2012 pongono infatti la Francia al quinto posto tra i paesi più ricchi del globo. La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
  • 6.
    La Francia ela sua economia. Viola Migliorini ● Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua posizione geografica al centro d'Europa e lungo i principali flussi commerciali che attraversano il continente, con importanti porti sul mar Mediterraneo, Canale della Manica e oceano Atlantico. ● Il mercato comune europeo istituito nel 1957 ha rappresentato un forte motore di sviluppo per le imprese francesi, che hanno beneficiato, nel contempo, dei forti legami commerciali che le ex-colonie hanno mantenuto con l'antica madrepatria
  • 7.
    Settore primario ● LaFrancia è il primo produttore agricolo dell'Unione europea[57] con il 23% della produzione agricola nel 1999, è seguita a debita distanza da Italia (15,4%) e Germania (15,2%). Le colture principali sono i cereali (grano e mais), zucchero, vino, prodotti lattiero-caseari, frutta, verdura, l'allevamento animale e la produzione di carne. Il settore ha subito un ammodernamento che ha aumentato la sua produttività. La popolazione attiva in agricoltura continua a diminuire dai massimi dell'immediato dopo guerra, tuttavia si segnala un relativo ringiovanimento della forza lavoro, legata principalmente al massiccio pensionamento: nel 2000 il 53% dei proprietari di azienda agricola avevano meno di 50 anni, contro il 42,6% del 1988. Le attività agricole si sviluppano sul 60% della Francia metropolitana corrispondenti a circa 28 milioni di ettari, ma solo la metà di questa superficie è posta a coltura. La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
  • 8.
    La Francia ela sua economia. Viola Migliorini In termini di produzione, l'allevamento, con 11,9 miliardi di euro in valore nel 2000, si pone al primo posto nel panorama agricolo francese, davanti ai cereali (10 miliardi di euro e 66 milioni di tonnellate) e alle produzioni vinicole (8,9 miliardi di euro). Con 22,6 miliardi di litri di latte prodotti nel 2000, sebbene in calo rispetto al 1990, la Francia rappresenta un quinto del totale europeo. Se la pesca ha oggi un peso ridicolo sia a livello europeo sia mondiale (341 000 tonnellate nel 1999, principalmente tonno tropicale) la flotta è costituita da circa 6 000 navi e circa 20 500 marinai. Infine, il legname raccolto, pari a 36,2 milioni di metri cubi nel 1999, alimentando un settore (segherie, lavorazione del legno, produzione di carta e cartone), che impiega circa 100 000 persone. La produzione agricola alimenta inoltre il settore delle industrie di trasformazione alimentare, che alla fine del 1999 assommava a circa 3 000 aziende che davano lavoro a 370 000 dipendenti, dove l'industria legata alla lavorazione della carne impiegava da sola 122 000 persone.
  • 9.
    Settore secondario Il settoresecondario rappresenta il 20,6% del PIL francese nel 2006 e occupava il 24,4% della forza lavoro.[58] La Francia è una delle più grandi potenze industriali del mondo. Nelle loro attività, diversi gruppi francesi occupano un posto di primo piano rispetto ai loro concorrenti stranieri, come nel caso L'Oréal, Michelin e Alcatel. I rami che occupano il più grande numero di lavoratori dipendenti sono le industrie della meccanica, elettrica ed elettronica (25% nel 1998), dei prodotti in metallo (11,7%) e il settore legno, carta e stampa (10,2%). Inoltre il settore automobilistico riveste una notevole importanza, con una produzione annuale di circa 5 milioni di veicoli, forte di circa 300 000 dipendenti, con grandi gruppi quali Peugeot-Citroen e Renault). Con l'88% delle imprese con meno di 200 dipendenti nel 1998, l'industria francese appare scarsamente concentrata. A fianco dei gruppi di grandi dimensioni coesistono e prosperano molte piccole e medie imprese (PMI) che spesso lavorano in subappalto. La Francia e la sua economia. Viola Migliorini
  • 10.
    Settore terziario Il settoreterziario ha un posto di rilievo nell'economia francese a immagine degli sviluppi compiuti negli altri principali paesi industrializzati. Il settore terziario impiega il 71,5% della popolazione attiva, più di 18 milioni di francesi.[58] Questo è il settore che contribuisce maggiormente alla crescita economica. Il settore commerciale è stato caratterizzato negli ultimi anni da perturbazioni da cui ha tratto vantaggio la grande distribuzione, spesso attraverso fusioni e acquisizioni di grandi dimensioni. Alcuni nomi dei principali gruppi hanno risonanza in tutto il mondo (Carrefour, Auchan, Group Casino, E.Leclerc, Intermarché solo per citarne alcuni) La Francia e la sua economia. Viola Migliorini