I presenti orientamenti pratici aiutano gli Stati membri dell'UE a istituire o designare meccanismi nazionali indipendenti per monitorare il rispetto dei diritti fondamentali durante gli accertamenti dei cittadini di paesi terzi e l'esame delle domande di asilo nelle procedure di frontiera.
Il 2023 è stato caratterizzato sia da progressi che da battute
d’arresto in termini di tutela dei diritti fondamentali.
La Relazione sui diritti fondamentali 2024 della FRA
fa il punto della situazione sugli sviluppi in materia,
individuando i risultati ottenuti e i settori che destano ancora
preoccupazione. Questa pubblicazione presenta i pareri della FRA sui principali sviluppi nelle aree tematiche contemplate nonché una sintesi delle informazioni su cui si fondano tali pareri, tracciando in tal modo un quadro sintetico, ma informativo, delle principali sfide con cui si confrontano l’UE e gli Stati membri nell’ambito dei diritti fondamentali.
Il 2022 è stato caratterizzato sia da progressi sia da battute d’arresto in termini di tutela dei diritti fondamentali. Il Fundamental Rights Report 2023 (Relazione sui diritti fondamentali per il 2023) dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) fa il punto della situazione sui principali sviluppi in materia, individuando i risultati ottenuti e i settori che destano ancora preoccupazione.
L’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina ha scatenato scenari che l’Europa non viveva da decenni. Da allora ha causato morte, distruzioni massicce e indicibili sofferenze. Ha inoltre innescato spostamenti di massa di persone che non si vedevano dalla seconda guerra mondiale. Per tutelare i profughi, l’UE ha attivato per la prima volta la direttiva sulla protezione temporanea. In tal modo, tutti gli Stati membri dell’UE devono offrire protezione agli sfollati in fuga dall’Ucraina.
L’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo (EUAA) e l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) hanno unito le loro forze nello sviluppo di una serie di strumenti pratici per i tutori di minori non accompagnati con esigenze di protezione internazionale. L’obiettivo è sostenere i tutori nei loro compiti e responsabilità quotidiani durante la procedura di asilo, compresa la procedura Dublino e la protezione temporanea.
Il monitoraggio dei diritti fondamentali alle frontiere esterne dell’UE dovrebbe essere effettuato sistematicamente e regolarmente per una serie di attività di gestione delle frontiere, tra cui la sorveglianza delle frontiere, i fermi alle frontiere terrestri, marittime e aeree e la gestione dei meccanismi di indirizzamento, anche in caso di arrivi di massa. I presenti orientamenti generali forniscono assistenza agli Stati membri dell’Unione europea (UE) ai fini dell’istituzione di meccanismi nazionali indipendenti tesi a monitorare il rispetto dei diritti fondamentali alle frontiere esterne dell’UE, in linea con la proposta di regolamento sugli accertamenti presentata dalla Commissione europea il 23 settembre 2020. L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha elaborato i presenti orientamenti su richiesta della Commissione.
Gli atti di terrorismo rappresentano una grave minaccia per la vita e l’incolumità delle persone e una profonda sfida per gli Stati in materia di sicurezza. Al tempo stesso, la legislazione, le politiche e le altre misure antiterrorismo possono comportare, direttamente o indirettamente, gravi limitazioni ai diritti fondamentali e possono ripercuotersi negativamente sugli individui, sui gruppi e sulla società nel suo insieme. Questa sintesi presenta i principali risultati della FRA derivanti dalla sua relazione sulla direttiva (UE) 2017/541 sulla lotta contro il terrorismo, il principale strumento penale a livello UE nel campo della lotta contro il terrorismo.
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (CDFUE) è la dichiarazione dei diritti fondamentali dell’UE ed è sempre vincolante per le istituzioni e gli Stati membri dell’Unione quando questi agiscono nell’ambito del diritto dell’UE. Tuttavia, non è affatto facile valutare se un caso concreto rientra nell’ambito di applicazione del diritto dell’Unione europea. Ecco perché è necessario fornire materiale formative ai professionisti del diritto e formarli in modo che possano comprendere il campo di applicazione della Carta come stabilito nel suo articolo 51. Questo manuale per formatori intende fornire una guida sia all’organizzazione sia alla realizzazione di tali corsi di formazione sulla base di una serie di casi di studio che saranno ampliati in future.
Le organizzazioni della società civile sono alle prese con varie sfide nell’ambito dell’Unione europea. La relazione della FRA, intitolata Protecting civic space in the EU (Proteggere lo spazio civico nell’UE), pubblicata a settembre 2021, presenta le conclusioni dell’Agenzia su queste sfide. La presente sintesi riporta i risultati principali e i pareri della FRA esposti nella relazione.
Il 2021 è stato caratterizzato sia da progressi sia da battute d’arresto in termini di tutela dei diritti fondamentali. La Relazione sui diritti fondamentali 2022 dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) fa il punto della situazione sui principali sviluppi in materia, individuando i risultati ottenuti e i settori che destano ancora preoccupazione. Questa pubblicazione presenta i pareri della FRA sui principali sviluppi nelle aree tematiche contemplate nonché una sintesi delle informazioni su cui si fondano tali pareri, tracciando in tal modo un quadro sintetico, ma informativo, delle principali sfide con cui si confrontano l’UE e gli Stati membri nell’ambito dei diritti fondamentali.
La presente guida può aiutare le città che desiderano migliorare i loro sforzi per rispettare i diritti umani. Il suo obiettivo è incoraggiare le autorità locali ad adottare norme più rigorose in materia di diritti umani. L’idea è incoraggiare e promuovere l’apprendimento reciproco in materia di diritti umani e fondamentali. L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha collaborato con un gruppo di città dei diritti umani e vari professionisti dell’Unione europea (UE) all'elaborazione di questa guida. La guida si basa sulle pratiche e sulle esperienze promettenti di città, regioni, esperti, organizzazioni e reti internazionali, reperibili nella relazione della FRA dal titolo Human rights cities in the EU: A framework for reinforcing rights locally (Città dei diritti umani nell’UE: un quadro per rafforzare i diritti a livello locale).
I minori sono titolari di diritti a pieno titolo. Sono beneficiari di tutti i diritti umani e fondamentali nonché oggetto di regolamenti speciali, in virtù delle loro caratteristiche specifiche. Il presente manuale si prefigge lo scopo di illustrare in che modo il diritto e la giurisprudenza europei tengono conto degli interessi e delle esigenze specifici dei minori. Evidenzia altresì l’importanza del ruolo svolto dai genitori e dai tutori o da altri rappresentanti legali e fa riferimento, ove opportuno, alle situazioni in cui diritti e responsabilità sono conferiti prevalentemente alle persone che si prendono cura dei minori. Il manuale mira a sensibilizzare e migliorare le conoscenze delle norme di legge che proteggono e promuovono questi diritti in Europa. Esso rappresenta un punto di riferimento per quanto concerne sia il diritto dell’Unione europea (UE) sia il diritto del Consiglio d’Europa (CdE) in materia e illustra come ciascun tema sia disciplinato dal diritto dell’UE, compresa la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, oltre che dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, dalla Carta sociale europea e da altri strumenti del Consiglio d’Europa.
Il parere FRA 1/21 illustra la portata e la natura delle esperienze vissute di disuguaglianza e discriminazione nell’UE, facendo riferimento ai motivi di discriminazione e agli ambiti di vita interessati dalle direttive sull’uguaglianza razziale e sulla parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro e dalla proposta di direttiva sulla parità di trattamento. Il parere è stato pubblicato il 30 aprile 2021. Questa sintesi presenta le principali
raccomandazioni («Risultati e pareri principali»)
delineate nel parere FRA 1/21.
La presente relazione esamina i motivi per cui le vittime non denunciano gli episodi motivati da pregiudizi e le barriere che incontrano quando denunciano gli episodi attraverso i sistemi nazionali di denuncia dei reati. Mappando le prassi esistenti che hanno un impatto sulle esperienze delle vittime quando denunciano la violenza e le molestie motivate da pregiudizi, si vuole fornire prove a sostegno degli sforzi nazionali per incoraggiare e facilitare la denuncia — e in definitiva aiutare gli Stati membri ad adempiere ai loro obblighi in materia di lotta contro i reati d’odio.
Il 2020 è stato caratterizzato sia da progressi
sia da battute d’arresto in termini di tutela dei
diritti fondamentali. La Relazione sui diritti
fondamentali 2021 dell’Agenzia dell’Unione
europea per i diritti fondamentali (FRA) fa il punto
della situazione sui principali sviluppi in materia,
individuando i risultati ottenuti e i settori che destano
ancora preoccupazione.
La presente sintesi illustra le principali indicazioni
contenute nella seconda relazione principale della
FRA, basata sull’indagine sui diritti fondamentali.
Ai fini dell’indagine sono stati raccolti dati
intervistando circa 35 000 persone sulle loro
esperienze, percezioni e opinioni riguardanti una
serie di questioni variamente correlate con i diritti
umani.
La relazione della FRA sull’intelligenza artificiale e i diritti fondamentali presenta esempi concreti di come le aziende e le pubbliche amministrazioni dell’UE utilizzano, o cercano di utilizzare, l’intelligenza artificiale. Si concentra su quattro ambiti fondamentali: prestazioni sociali, polizia predittiva, servizi sanitari e pubblicità mirata. La relazione esamina le potenziali implicazioni per i diritti fondamentali e analizza in che modo tali diritti sono presi in considerazione quando si utilizzano o si sviluppano applicazioni di IA.
Le istituzioni nazionali per i diritti umani (NHRI) sono una parte vitale del sistema di protezione dei diritti umani a livello nazionale. Aumentando la consapevolezza, fornendo consigli, monitorando e tenendo conto delle autorità, le NHRI hanno un ruolo centrale nell'affrontare le grandi sfide attuali dei diritti umani. Tra i diversi problemi che tali istituzioni affrontano, vi sono quelli inerenti alla persistente discriminazione e disuguaglianza, e quelli relativi alle implicazioni sui diritti dell'intelligenza artificiale ed alla pandemia COVID-19.
La presente sintesi illustra le principali indicazioni
contenute nella prima relazione della FRA basata
sull’indagine sui diritti fondamentali. Ai fini
dell’indagine sono stati raccolti dati intervistando
circa 35 000 persone sulle loro esperienze,
percezioni e opinioni riguardanti una serie di
questioni variamente correlate con i diritti umani.