Il presidente del Consiglio
Regionale, Lorenzo Sospiri, ha partecipato alla riunione
dell'Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico Integrato
(Assi), convocata dal presidente della Provincia di Teramo,
Camillo D'Angelo, per un confronto sul futuro della gestione
dell'acqua in Abruzzo e sulla proposta di legge regionale n.
72/2025, 'Riforma del Sistema Idrico Integrato', a firma
Sospiri-Scoccia.
Nel suo intervento Sospiri ha illustrato i contenuti del
progetto di legge, valorizzando il ruolo centrale dei sindaci in
questo processo. "Questa riforma - ha dichiarato - nasce con
l'obiettivo di tutelare la gestione pubblica dell'acqua e di
garantire ai Comuni un ruolo da protagonisti. I sindaci non
possono e non devono essere esclusi dalle decisioni su un bene
essenziale come l'acqua".
Sospiri ha spiegato che nel 2027 scadranno cinque delle sei
le concessioni attualmente in essere (Ruzzo, Aca, Saca, Sasi e
Cam) e che l'Ersi avvierà già dal prossimo anno le procedure di
gara per la futura gestione. "Se non interverremo in tempo
dotando la nostra regione di due società di gestione competitive
e performanti - ha precisato - il rischio concreto è che la
gestione passi a privati con maggiore solidità economica,
capacità di investimento e messa a terra di progetti, con la
conseguente perdita del ruolo dei sindaci e del controllo
pubblico. La riforma serve proprio a evitare questo scenario e a
mantenere la governance nelle mani del territorio".
Il progetto di legge prevede di razionalizzare le società di
gestione, riducendo gli attuali sei gestori a due soli grandi
ambiti regionali, capaci di competere con i soggetti privati e
garantire efficienza, sostenibilità economica e un servizio di
qualità. "Il nostro obiettivo - ha concluso Sospiri - è chiaro:
mantenere la gestione pubblica dell'acqua, rafforzare la
capacità dei Comuni e costruire un modello moderno, efficiente e
sostenibile, che metta al centro i territori e i cittadini
abruzzesi".
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