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Micro-radar per monitorare pazienti, nuova frontiera nelle Rsa

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Micro-radar per monitorare pazienti, nuova frontiera nelle Rsa

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In collaborazione con Artech

Tecnologia contactless adottata da Fondazione La Pelucca onlus

SESTO SAN GIOVANNI, 11 settembre 2025, 17:54

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 Ottimizzare il lavoro degli operatori sanitari e migliorare l'assistenza ai pazienti, dando valore e dignità al loro tempo. Nell'hospice della Rsa della Fondazione La Pelucca Onlus di Sesto San Giovanni, nel Milanese, è stata adottata una nuova tecnologia contactless per monitorare da remoto i parametri vitali di chi è ricoverato, come la frequenza cardiaca e respiratoria, la profondità del respiro e lo stato del sonno. Si tratta del dispositivo Neetera, distribuito in Italia dalla Artech di Cavezzo (Modena), che viene installato sopra ogni testata del letto - sia nelle strutture sanitarie sia per l'assistenza domiciliare - rilevando i micromovimenti ballistocardiografici della cute anche attraverso indumenti e coperte.
    I dati vengono poi trasferiti via WI-FI al cloud Neetera e visualizzati in tempo reale dagli operatori su un'interfaccia direttamente nel proprio computer. Il dispositivo, delle dimensioni di un piccolo cellulare, non invasivo e basato su micro-radar, nella struttura di Sesto San Giovanni (che ospita 107 persone più altre 8 nell'hospice) ha abbreviato i tempi di reazione del personale grazie agli alert del sistema.
    "Siamo il primo hospice ad avere questa tecnologia che ci permette di fare un salto di qualità nella cura e nell'assistenza. L'operatore può monitorare in tempo reale tutte le condizioni degli ospiti della struttura. E anche i pazienti hanno la possibilità di essere sempre controllati" commenta Giuseppe Nicosia, presidente Fondazione La Pelucca Onlus.
    Il monitoraggio è stato avviato alla fine dello scorso luglio e "i primi riscontri sono molto positivi". Come spiega Nicosia, dopo anni di attenzione per non sforare il bilancio, la struttura ha ricominciato a investire sui macchinari e sul personale, anche con una borsa di studio con l'Università Bicocca che consentirà di avere un geriatra fisso nella Rsa.
    "Con questa nuova tecnologia", aggiunge Giuseppe Minutolo, direttore generale e sanitario della Fondazione La Pelucca, "teniamo sotto osservazione, in maniera precisa e attenta, i parametri vitali del paziente e riusciamo a migliorare la qualità della nostra assistenza. Questo - osserva - ci consente di liberare il personale che ha più tempo da dedicare ai nostri malati. Un netto miglioramento dal punto di vista logistico e organizzativo".
    Una prima esperienza in Italia con Neteera è stata l'installazione nella Casa di Riposo Residenza per Anziani 'Giardino St. Lucia' di Massa Lombarda (in provincia di Ravenna), sotto la supervisione del direttore sanitario Giorgio Noera. Il caso del Giardino St. Lucia è stato descritto in uno studio presentato all'ultimo congresso della Società Italiana di Telemedicina. "Un paziente fragile ha un tempo di risposta insufficiente a un evento critico. Perciò - afferma Noera - la dimensione del tempo diventa molto importante. Più si allunga il tempo di risposta clinico-terapeutico, più perdiamo chance di sopravvivenza".
    Questi sistemi radar senza contatto "fanno una biosorveglianza di ambiente affinché il personale, attraverso il segnale neurovegetativi - conclude - possa intervenire immediatamente e perciò allertare tutta la catena dei soccorsi necessari. Abbiamo calcolato che il tempo di risposta, con sistemi radar, è estremamente breve da parte del personale e in situazioni critiche accelera in maniera significativa la prima chiamata al 118".  
   

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