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Calcio: D'Angelo, giocatori in campo non per me ma per lo Spezia

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Calcio: D'Angelo, giocatori in campo non per me ma per lo Spezia

Domenica era quasi esonerato: a me nessuno ha mai detto niente

LA SPEZIA, 23 ottobre 2025, 18:18

Redazione ANSA

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Al culmine di una delle settimane più singolari per lo Spezia e per la carriera del suo tecnico Luca D'Angelo, il tecnico abruzzese si trova a presentare la trasferta di Avellino. Una partita a cui sembrava non dover partecipare dopo la sconfitta di sabato scorso in casa contro il Cesena che spedisce i bianchi all'ultimo posto in classifica con 5 sconfitte e tre pareggi in otto partite. Nel post partita le parole del presidente Stillitano e, il giorno dopo, la trattativa avviata con Guido Pagliuca, sembravano dover avere un solo esito: l'esonero di D'Angelo. Invece poi tutto è rientrato, senza ulteriori spiegazioni da parte della dirigenza.
    "Fatico a commentare quello che è successo, perché non ne sono stato partecipe. Nessuno mi ha comunicato niente lunedì, da programma sono arrivato al campo e ho allenato la squadra. Non ho parlato dopo il Cesena non perché non volessi, non scappo di fronte ai problemi. Il presidente aveva deciso di parlare lui ed era sua facoltà", spiega l'allenatore che assicura di non aver mai pensato alle dimissioni. "Lo farò nel momento in cui mi renderò conto che i calciatori vanno dalla parte opposta di dove gli dico di andare. Io penso che la squadra debba giocare per lo Spezia e dico questo intendendo la società, la gente che ci segue con grande passione, le persone che lavorano qui e che sono in grande sofferenza, perché sono anche tifosi. I giocatori devono giocare per la propria famiglia, in questi momenti bui i risultati fanno soffrire anche loro. E devono giocare per loro stessi, per dimostrare che non sono quelli che in questo momento sembrano. Non devono giocare per Luca D'Angelo". Quando gli viene chieste se si è sentito lasciato solo: "Un vecchio professore mi diceva che è difficile parlare degli assenti". Sui giocatori invece mette la mano sul fuoco: "È la mia parola, vi dico che questo spogliatoio è granitico nell'allenarsi al massimo. i ragazzi danno tutto quello che hanno, ci tengono tantissimo. Un po' perché ne va della loro stagione, un po' perché sono quelli dell'anno scorso. Dal punto di vista motivazionale hanno qualcosa in più, sono legatissimi alla storia di questa squadra".
   

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