I sottosegretari, nuove figure che
in Piemonte da questa legislatura affiancano il presidente della
giunta regionale nello svolgimento delle sue funzioni, potranno
accedere ai banchi della giunta e intervenire nel dibattito
sulle materie di competenza del presidente, ma non avranno
diritto di voto né potranno far parte delle Commissioni. E'
quanto deciso dal Consiglio regionale, che oggi ha approvato a
maggioranza la modifica al regolamento che ne disciplina la
partecipazione alle sedute del Consiglio e delle Commissioni. I
sottosegretari potranno anche rispondere a interrogazioni e
interpellanze, ma solo per le materie non delegate agli
assessori, o su loro espresso incarico.
"Abbiamo lavorato a lungo per trovare un punto di equilibrio
- commenta il capogruppo Fdi Carlo Riva Vercellotti - e credo
che il testo approvato rappresenti un buon compromesso. Con
questa modifica garantiamo ai sottosegretari un ruolo definito e
coerente. Questo regolamento potrà essere migliorato, ma oggi è
un passo avanti per la chiarezza delle istituzioni".
"Rivendichiamo con orgoglio il lavoro fatto - aggiunge il
capogruppo Fi Paolo Ruzzola - con questa modifica completiamo il
percorso iniziato nella scorsa legislatura con la nuova legge
elettorale, che il Piemonte attendeva da oltre cinquant'anni.
Questa riforma è un atto di modernizzazione".
"La maggioranza - ribatte la capogruppo Pdi Gianna Pentenero
- ha voluto piegare il regolamento sui sottosegretari a ragioni
politiche dimostrando di non essere all'altezza della
situazione. Avremmo potuto scrivere questo regolamento subito,
insieme e bene, facendo prevalere l'autorevolezza
dell'istituzione consiliare rispetto alle ragioni delle
battaglie di parte".
Per la capogruppo M5s Sarah Disabato il provvedimento "è un
errore" e "i sottosegretari sono figure inutili che aumentano i
costi della politica". Questa modifica, afferma, "trasformerà le
interrogazioni in esercizio burocratico".
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