(dell'inviato Paolo Rubino)
Confindustria lancia l'allarme
"glaciazione demografica" con un piano articolato su 11,2
obiettivi. E' un numero che sottolinea i rischi richiamando una
proiezione Istat: nel 2050 i bambini saranno solo l'11,2% della
popolazione italiana. Il documento degli industriali arriva da
Ortigia, a Siracusa, dove Confindustria ha organizzato il suo
primo "education & open innovation forum'. "Un Paese con meno
giovani rischia di perdere capacità di innovazione, di generare
valore e futuro. Dobbiamo agire con visione e responsabilità,
costruendo - è l'appello degli industriali - una nuova alleanza
tra istituzioni, imprese e sistema formativo". Il documento è
ampio, con tre direttrici: rigenerare il capitale umano interno,
perchè "l'Italia rischia di perdere oltre 5 milioni di studenti
entro il 2050"; Attrarre chi desidera formarsi e lavorare nel
nostro Paese, perchè "entro il 2028 l'Italia avrà bisogno di
640.000 lavoratori immigrati qualificati"; trattenere o
riportare chi può contribuire all'innovazione del sistema
Italia, perchè "negli ultimi dieci anni oltre 337.000 giovani
italiani, di cui 120.000 laureati, hanno lasciato il Paese".
Bisogna "agire oggi", evidenzia la vicepresidente di
Confindustria, Lucia Aleotti che con i dati del centro studi
degli industriali evidenzia i rischi: nel 2028 ci sarà "una
carenza di lavoratori veramente drammatica, 1,3 milioni di
lavoratori"; ed è allarme per il gap tra formazione e esigenze
delle aziende: "Il 70% delle imprese che cercano nuovi
lavoratori non riesce a trovarli". Il documento - commenta Marco
Gay, presidente di Zest e degli industriali di Torino - "non
solo concretamente traccia la linea ma indica azioni da portare
avanti, insieme". La presidente del Sole 24 Ore, Maria Carmela
Colaiacovo, sottolinea anche il ruolo dell'educazione
finanziaria "perchè aiuta a creare una società consapevole e
permette l'ascensore sociale". Aurelio Regina, presidente di
Fondimpresa e delegato di Confindustria per l'energia,
sottolinea l'importanza di "qualità dei piani formativi"
Il forum di Ortigia è anche l'occasione per la firma, tra la
ministra del Lavoro, Marina Calderone, ed il presidente di
Confindustria, Emanuele Orsini, di un protocollo di intesa per
potenziare la piattaforma per il lavoro Siisl e favorire
l'inclusione sociale: E' "un protocollo - commenta Orsini - che
ci avvicina sempre di più alle politiche attive del lavoro, che
è quello che serve a questo Paese": dobbiamo "dare una grande
speranza ai giovani". "Parte "una collaborazione
importantissima", dice la ministra, sottolineando l'importanza
"di fare rete per implementare la piattaforma Siisl" che può
"arricchirsi delle competenze e delle conoscenze del sistema
confindustriale come dei bisogni e delle aspettative del mondo
del lavoro". "Noi ci crediamo molto e siamo in prima linea",
dice Riccardo Di Stefano, che come delegato di Confindustria per
l'education e l'open innovation ha promosso il forum di Ortigia.
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