OMICIDIO STRADALE - PENA INESISTENTE

OMICIDIO STRADALE - PENA INESISTENTE

Firmatari recenti
alessandra salvini e altri 14 hanno firmato di recente.

Il problema

Il 31 maggio 2025, a Bologna, mio figlio Davide, 23 anni, ragazzo buono, intelligente, studioso e lavoratore, mentre andava al lavoro in moto è stato travolto e ucciso da una donna di nazionalità marocchina.

Secondo il verbale della polizia, lei è l’unica responsabile: ha svoltato improvvisamente, tagliandogli la strada e invadendo la sua corsia. Un gesto avventato e grave, fatto volontariamente, senza curarsi di chi stava arrivando.

Ad oggi, la Procura non ha ancora neppure notificato l’avviso di garanzia. L’avvocato ci ha spiegato che a Bologna può volerci anche un anno per chiudere le indagini. La giustizia si dimostra ancora una volta inspiegabilmente lenta, mentre noi non abbiamo più nostro figlio.

La legge italiana prevede per l’omicidio stradale una pena, ridicola, tra i 2 e i 7 anni. Ma tra riduzioni di pena, indulti e buona condotta, chi commette questi atti non sconta praticamente mai un giorno di carcere se risulta incensurato e non ci sono aggravanti.

Questa è la dimostrazione che la giustizia in Italia non funziona. Non funziona né nei tempi né nella sostanza del reato stesso.

Se un autista perde il controllo per un guasto, un malore o una situazione imprevista (ghiaccio, olio, acqua sulla strada), allora si può parlare di colpa. Ma quando un guidatore sceglie volontariamente di passare col rosso, superare con linea continua, non fermarsi allo stop o correre ben oltre i limiti, non è più una semplice colpa: è un dolo.

Chi viola coscientemente il codice della strada e causa la morte di un’altra persona non è un semplice “colpevole di incidente”, è un assassino.

Per questo chiediamo con forza che per l’OMICIDIO STRADALE VOLONTARIO siano previste delle pene più dure, in linea con quelle previste per l'omicidio volontario.
Chi uccide così, deve pagare davvero.

La donna che ha tolto la vita a mio figlio continuerà la sua vita come se nulla fosse. Ma Davide non tornerà più. La nostra famiglia è distrutta e, se la legge non cambia, continueremo ad assistere ad altre tragedie simili senza che nessuno paghi davvero.

Firma anche tu questa petizione per chiedere una giustizia vera.
Non per vendetta, ma per il rispetto di chi non c’è più e per evitare che altre famiglie subiscano la nostra stessa sorte.

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Paolo CupidoPromotore della petizione

27.841

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Il problema

Il 31 maggio 2025, a Bologna, mio figlio Davide, 23 anni, ragazzo buono, intelligente, studioso e lavoratore, mentre andava al lavoro in moto è stato travolto e ucciso da una donna di nazionalità marocchina.

Secondo il verbale della polizia, lei è l’unica responsabile: ha svoltato improvvisamente, tagliandogli la strada e invadendo la sua corsia. Un gesto avventato e grave, fatto volontariamente, senza curarsi di chi stava arrivando.

Ad oggi, la Procura non ha ancora neppure notificato l’avviso di garanzia. L’avvocato ci ha spiegato che a Bologna può volerci anche un anno per chiudere le indagini. La giustizia si dimostra ancora una volta inspiegabilmente lenta, mentre noi non abbiamo più nostro figlio.

La legge italiana prevede per l’omicidio stradale una pena, ridicola, tra i 2 e i 7 anni. Ma tra riduzioni di pena, indulti e buona condotta, chi commette questi atti non sconta praticamente mai un giorno di carcere se risulta incensurato e non ci sono aggravanti.

Questa è la dimostrazione che la giustizia in Italia non funziona. Non funziona né nei tempi né nella sostanza del reato stesso.

Se un autista perde il controllo per un guasto, un malore o una situazione imprevista (ghiaccio, olio, acqua sulla strada), allora si può parlare di colpa. Ma quando un guidatore sceglie volontariamente di passare col rosso, superare con linea continua, non fermarsi allo stop o correre ben oltre i limiti, non è più una semplice colpa: è un dolo.

Chi viola coscientemente il codice della strada e causa la morte di un’altra persona non è un semplice “colpevole di incidente”, è un assassino.

Per questo chiediamo con forza che per l’OMICIDIO STRADALE VOLONTARIO siano previste delle pene più dure, in linea con quelle previste per l'omicidio volontario.
Chi uccide così, deve pagare davvero.

La donna che ha tolto la vita a mio figlio continuerà la sua vita come se nulla fosse. Ma Davide non tornerà più. La nostra famiglia è distrutta e, se la legge non cambia, continueremo ad assistere ad altre tragedie simili senza che nessuno paghi davvero.

Firma anche tu questa petizione per chiedere una giustizia vera.
Non per vendetta, ma per il rispetto di chi non c’è più e per evitare che altre famiglie subiscano la nostra stessa sorte.

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Paolo CupidoPromotore della petizione
88 persone hanno firmato questa settimana

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Commenti in primo piano

Avatar of Valerio
Valerio
4 settimane fa
Tutti coloro che hanno soggiornato in un stato estero Europeo o Americano si sono resi conto che la velocità e l'imprudenza che adottano gli automobilisti in Italia non ha eguali. Non mi interessa spedire in carcere chi commette un omicidio stradale, ma mi interessa che in Italia si csambi registro nella guida. So che non sarà per nulla facile ma d...
Avatar of Lidia
Lidia
4 settimane fa
Perché ho perso il mio papà e mia mamma si è salvata per miracolo per colpa della velocità
Avatar of Stefania
Stefania, Bologna
4 settimane fa
Le strade sono diventate delle poste da corsa, macchine che sfrecciano e sorpassano a tutta velocità. Bisogna aumentare dissuasori e mettere in funzione più autovelox. Non è più sicuro girare a piedi o in bicicletta, è diventato troppo pericoloso.

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Petizione creata in data 1 ottobre 2025