Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Produzione auto europee rischia senza i chip Nexperia

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Produzione auto europee rischia senza i chip Nexperia

Allarme Acea dopo braccio di ferro fra governi di Olanda e Cina

MILANO, 16 ottobre 2025, 19:09

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Lo stop delle forniture di semiconduttori Nexperia per il settore automobilistico mette a rischio la produzione di veicoli in Europa. A lanciare l'allarme è l'Acea, l'associazione europea dei costruttori di auto, dopo che l'azienda ha informato i costruttori che "una sequenza di eventi" l'hanno resa "non più in grado di garantire la consegna dei loro chip alla filiera automobilistica". Acea si è detta "profondamente preoccupata per le potenziali significative turbolenze per la produzione di veicoli in Europa qualora l'interruzione delle forniture di chip Nexperia non potesse essere risolta immediatamente". All'origine della crisi c'è lo scontro nell'azionariato di Nexperia dove il governo olandese ha preso il controllo sfilandola alla cinese Wingtech, società quotata alla Borsa di Shanghai. Sullo strappo si è fatto sentire il governo di Pechino secondo cui la mossa "viola lo spirito degli accordi contrattuali e i principi di mercato" come ha spiegato la portavoce del ministero del Commercio, definendola "un tentativo da parte olandese di espandere il concetto di sicurezza nazionale e di interferire direttamente negli affari interni delle imprese". L'Aja ha rispolverato una norma risalente alla Guerra Fredda per assumere di fatto il controllo dell'azienda, basata a Nimega e un tempo parte del gruppo Philips. I blitz, con la estromissione del ceo cinese, è stato giustificato con i "recenti e acuti segnali di gravi carenze e azioni di governance" all'interno di Nexperia. Il ministero del Commercio cinese ha già disposto come ritorsione il divieto all'azienda di esportare in Europa i prodotti che realizza in Cina. Lo scontro si inserisce nell'ambito delle sanzioni Usa alle sussidiarie di aziende cinesi inserite nella lista nera come nel caso di Wingtech, finita nella 'entity list' americana alla fine del 2024.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza