FISICA
CAPITOLO I.
I tre stati fisici dei corpi.
Tutti i corpi esistenti in natura possono presentarsisotto tre diversi stati di aggregazione molecolare, o, comepiù volgarmente si dice, sotto tre diversi stati fìsici : solidi,liquidi, gasosi od aeriformi. Il corpo solido è sempre piùo meno duro, ha una forma sua propria cui tende a man-tenere, e le sue parti non possono essere distaccate se nonmediante uno sforzo più o meno grande. Ne sono esempile pietre, i metalli, i legni. Il corpo liquido invece non hauna forma sua propria, ma prende quella del vaso in cuiè contenuto, poiché le sue particelle, a separar le quali oc-corre piccolissimo sforzo, scorrono facilmente le une sullealtre. L’acqua, il vino, il latte, Polio, il petrolio, il mercurioce ne offrono esempi bellissimi. Il corpo allo stato gasoso,come il corpo liquido, non ha forma propria, assumendoquella del vaso in cui si contiene, ancora per effetto dellagrande scorrevolezza delle particelle, o meglio delle mole-cole, da cui è costituito; anzi questa scorrevolezza è tantache le molecole del corpo gasoso tendono sempre ad al-lontanarsi le une dalle altre, cioè ad espandersi, per effettodi una proprietà che i fisici chiamano appunto espansibilità.Il corpo gasoso che meglio si presta quale esempio è l’aria,nella quale noi viviamo, e senza della quale anzi la nostravita sarebbe impossibile.
Quasi tutti i corpi però possono prendere successiva-mente i tre stati, cioè possono da solidi diventar liquidi, eda liquidi gasosi, e reciprocamente da gasosi diventar liquidi,e da liquidi passare allo stato solido. Se ne può fare un