Architettura XIX – XX secolo
L’Ottocento: Il secolo della modernità in quanto i mutamenti che esso conosce sono tanto profondi da dare vita a una società completamente nuova rispetto alla precedente. Essi sono dovuti: Industrializzazione Innovazione tecnologica (dalla macchina a vapore all’elettricità, acciaio ecc.)
Il processo di industrializzazione muta la società e lo spazio Binomio fondamentale:  fabbrica e città Nascita del proletariato e dell’urbanistica Neoclassicismo : ideale di razionalità universalistico Romanticismo :  concreta esperienza storica di ogni società e di ogni popolo
NEOCLASSICISMO Si propose  il recupero del mondo antico, considerato depositario non solo di  valori etici e morali,  ma anche  di un mondo   ideale di bellezza  esemplificato nei capolavori dell’arte classica. Si diffuse  tanto in Italia, quanto in  Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera e Paesi Scandinavi, fino agli Stati Uniti d’America Rovesciò  drasticamente le norme compositive dell’estetica barocca e rococò.
Washington  Campidoglio
Il decorativismo tende a prevalere sulla ricerca di essenzialità e di severità formale L’Antichità non è più rivissuta con finalità educative o morali, ma solo celebrative e propagandistiche Sono importanti le realizzazioni architettoniche (gli Archi di Trionfo) ed urbanistiche, che si ricollegano alla romanità imperiale.
 
Architetture industriali La rivoluzione industriale rende necessaria la progettazione di strutture idonee alle nuove esigenze produttive, in primo luogo relativamente al trasporto di materie prime e merci e alle abitazioni per i lavoratori.  La fabbrica nelle sue diverse tipologie, i ponti e le stazioni, i quartieri e i villaggi operai sono dunque le principali manifestazioni architettoniche dell’epoca industriale
Architetti utopisti La prima rivoluzione industriale pone il problema di individuare a livello urbanistico soluzioni architettoniche in grado di permettere una vita socialmente e qualitativamente migliore. Il problema, non ancora risolto neppure oggi, fu affrontato da  teorici, i più noti sono:  l’inglese Robert Owen il francese F.Charles Fourier, entrambi sociologi, che preoccupati di dare un volto umano ai centri abitati, realizzarono progetti impossibili ad essere realizzati nella società dell’epoca.
Architettura visionaria Fortemente legata alla categoria dell’ ” immaginario”,  ma in senso utopico, è anche una parte della progettazione architettonica, quella dei cosiddetti  architetti della rivoluzione,  Ledoux  e Boulleé,  che mirano alla costruzione di un  perfetto e luminoso mondo di forme , specchio di una società rinnovata e virtuosa,  basato sulla costruzione di città ed edifici assolutamente razionali, lineari e geometrici
Cenotafio di Newton
Boulleé Affida il suo fare architettura essenzialmente alle forme geometriche semplici. Afferma che l’architettura sia una corretta e geniale articolazione delle masse, cioè una distribuzione di puri volumi nello spazio, legati da un insieme di precisi rapporti. Unico motivo decorativo devono essere le forti e profonde ombre generate dai contrasti delle forme architettoniche. Ogni edificio deve mostrare il proprio carattere, essere cioè espressivo,  parlante .
L’architettura del secolo XIX: Una lunga fase di elaborazione e preparazione del linguaggio compiutamente moderno del Novecento. Esso riflette nella molteplicità delle sue forme e nella complessità della sua evoluzione gli influssi e le spinte spesso contraddittorie di una società in profondo e rapido cambiamento.
Ideali di razionalità dell’Illuminismo e quelli del recupero delle tradizioni nazionali elaborati dal Romanticismo La tendenza a pensare il progetto architettonico privilegiando l’esigenza tutta borghese della funzionalità ma anche il gusto per l’esotico e il decorativo Necessità di progettare tessuti urbani funzionali alla nuova metropoli industriale e borghese ma anche l’utopia concreta del villaggio operaio e quella visionaria della comunità socialista L’utilizzo di nuovi materiali in forme e stili del passato
STORICISMO In ambito architettonico l’interesse tipicamente romantico per la storia diede vita a una ripresa degli stili costruttivi che avevano contraddistinto le epoche passate. Veri e propri ritorni o  revival
Gothic Revival Lo spirito patriottico romantico vedeva nell’architettura gotica l’espressione più alta e sincera dell’arte dei diversi popoli europei. Si progettarono nuovi edifici civili e religiosi seguendo le rigorose tecniche costruttive del passato e si restaurarono antiche costruzioni.
GOTHIC REVIVAL Sir Charles Barry,  Palazzo del Parlamento,  Londra 1840-1870
 
 
 
Architettura Eclettica Imitazione indifferenziata di tutti gli stili del passato a volte mescolanza di stili diversi John Nash  Padiglione Reale  Brighton   1815-21
Loggia dei Marescialli , Monaco di Baviera 1840-44
Castello Neuschwanstein  Baviera, 1869- 1885
Opera di Stato,  Dresda  1871-78
Cattedrale di Sant’Isacco,  San Pietroburgo  1817-59
Operà , Parigi 1861-98
Sinagoga ,  Firenze 1874-82
Monumento a Vittorio Emanuele II,  Roma 1884-91
Nuovo Palazzo Imperiale,  Vienna 1881-1913
Parlamento,  Vienna 1873-883
Burgtheater,  Vienna 1874-88
La seconda rivoluzione industriale L’accelerazione dello sviluppo industriale fu strettamente legata a scoperte tecnico-scientifiche che trasformarono radicalmente l’esistenza quotidiana. Tre fattori importanti: 1. lo sviluppo dell’industria chimica e petrolchimica 2. la produzione di materiali come l’acciaio 3.l’introduzione dell’elettricità
Verso il mondo contemporaneo L’impiego di nuovi materiali costruttivi : Ghisa, ferro, acciaio, vetro Avviarono la trasformazione urbanistica delle città e la nascita di nuove tipologie architettoniche: Sviluppo della rete ferroviaria, realizzazioni di stazioni ferroviarie, metropolitana, ponti, passaggi coperti, mercati, padiglioni, magazzini commerciali, fabbriche
La nuova architettura del ferro in Europa:  Iron Bridge 1775-79
Viadotto sul Wahringergurtel 1900
Essi vengono schermati con facciate eclettiche o rivestiti di decorazioni, nel tentativo di attenuare gli elementi che appaiono ancora freddi ed estranei.
Stazione di Nussdorferstrassse 1896
Padiglione Imperiale 1896-98
La tipologia dei padiglioni espositivi Si sviluppa in occasione delle Esposizioni Universali che con cadenze regolari si succedettero nelle varie capitali europee a partire dal 1851. I padiglioni  dovevano essere ampi, sicuri, facili nel montaggio e smontaggio ed eventuale riutilizzo.
Palazzo di Cristallo 1850-51 Esposizione universale di Londra
Faraonica struttura in ghisa e vetro di 77.000 metri quadrati di superficie, realizzata in pochi mesi. Si compone di una navata centrale gradonata lunga oltre mezzo kilometro, nella quale si innesta un transetto coperto con una gran volta a botte in ghisa e vetro che ospitava alberi presenti nel parco
 
 
Indiscusso prototipo  Per numerosi innovativi edifici Grazie all’uso della modularità di elementi prefabbricati, dai costi contenuti e funzionali a una rapida messa in opera.
Palazzo dell’industria  Vienna 1873 Esposizione Universale
La galleria delle macchine  Esposizione Universale di Parigi 1889
Galleria delle macchine . Particolare di una delle cerniere relativa ai semiarchi di destra della navata centrale
Torre Eiffel , 1889 H. 300 m La forma determinata dalla necessità di dover contrastare l’azione del vento.
 
 
G. Mengoni,  Galleria Vittorio Emanuele II,1865-78
Galleria dell’industria subalpina, 1873 Torino
Galleria Mazzini,1873-75   Genova
Galleria Umberto I, 1887-92, Napoli
A. Antonelli , Cupola della Basilica di San Gaudenzio, 1878 Novara
Mole Antonelliana,  1863-89
Modernismo Movimento artistico che, ispirandosi direttamente alla natura, influenzò soprattutto l’architettura e le arti decorative.  Fu conseguenza dello sviluppo economico dovuto alle attività industriali ed alla forza di potere della borghesia. Si manifestò con uno stile quasi unitario in tutta Europa e negli Stati Uniti d’America.
Art Nouveau Nacque in stretta relazione con l’avanzare della società industriale Si configurò come un modo  per rendere più accettabile il frequente uso del ferro nelle architetture temporanee delle Esposizioni  universali e nelle architetture industriali Per dare uno stile nuovo alla grafica delle riviste o pubblicitaria Per dare dignità artistica al prodotto industriale
Otto Wagner, il protagonista della Secession: ruolo guida per gli architetti austriaci di fine Ottocento   Progetto per una galleria d’arte moderna a Vienna
Ponte in onore dell’imperatore Ferdinando I
Stazioni gemelle di Karlsplatz 1898-99
Architettura e scultura sono intese unitariamente perché l’esterno e l’interno della costruzione costituiscono una sola realtà nella coerente continuità stilistica tra struttura, decorazione ed arredo.
Antoni Gaudì Tutte le sue opere sono contraddistinte da una fantasia plastica, irrefrenabile e quasi turbinosa. Nelle sue opere, soprattutto edifici di carattere residenziale, egli unisce il cromatismo dell’arte islamica a un ardito virtuosismo nello studio del funzionamento statico delle strutture e nell’uso dei materiali
 
Casa Batloo
Josef Hoffmann Appartiene al gruppo della Secessione viennese È autore di molti edifici residenziali e collettivi Il suo linguaggio si caratterizza per la predilezione di forme geometriche, nitide e lineari, spesso decorate con delicate bicromie bianche e nere
Hoffmann  Palazzo Stoclet
Josef Maria Olbrich E’ uno degli esponenti di punta della Secessione viennese L’edificio è estremamente rigoroso. Partendo da una pianta quadrata egli dà origine a un semplice contenitore dalle pareti lisce quasi disadorne, nelle quali porte e finestre si aprono con tagli netti e decisi, senza le cornici, timpani ecc La grande invenzione decorativa è costituita da un’ampia cupola in rame di forma quasi sferica. L’interno non è ingombro di muri o elementi strutturali fissi ma può essere modificato con pannelli mobili
J.M.Olbrich  Palazzo della Secessione  1898-99
Studio
Adolf Loos  Casa Scheu  1912
Combattè in ogni modo il concetto di decorazione in architettura. Scrisse  Ornamento e delitto Architettura nuova e funzionale Semplicità geometrica dei suoi volumi Rinuncia a ogni estetismo in nome della semplicità di esecuzione e della comodità di uso Prelude al Razionalismo
Peter Behrens Si forma nel Werkbund  tedesco:  corrispondenza tra funzione e forma Rivoluziona ogni precedente regola edilizia: Tiene conto già in fase di progetto delle esigenze dei committenti, delle finalità funzionali e dell’ottimizzazione dei costi di realizzazione.
Peter Beherens  Fabbrica di turbine AEG  1919 Berlino
La solenne imponenza di un tempio Per sottolineare l’importanza economica che il processo di industrializzazione sta rivestendo per l’Impero tedesco. La forma stessa, inizialmente imposta da precise esigenze funzionali quali quelle dell’illuminazione, diventa motivo decorativo e simbolico.
La citè industrielle di Tony Garnier
Robert Owen
Charles Fourier
Scuola di Chicago Home Insurance  Building, 1885
Reliance Building 1891-1895
Louis Sullivan Guaranty Building 1894-96 Buffalo
Grandi Magazzini Schlesinger and Mayer, 1885-1903
Esposizione Colombiana, 1893 Fine dell’esperienza Che riprenderà Solo nel 1922.
Il Razionalismo in architettura   La nascita del movimento moderno Fu determinante per la costruzione del linguaggio del Movimento moderno la sua stretta connessione con le altre avanguardie artistiche in un vero e proprio percorso parallelo di esperienze e teorizzazioni. Si propone un’architettura  in rottura  con il passato Innovativa  sul piano formale Animata da forte  impegno sociale
Una ricostruzione morale ed umana All’indomani della fine della 1° guerra mondiale l’Europa doveva ricostruire se stessa ma anche un sistema di valori e riferimenti indispensabile per la sopravvivenza e lo sviluppo di una società civile. L’esperienza razionalista parte da Loos e da gruppi di avanguardia che in Germania avevano avviato stimolanti ricerche progettuali e di nuove tecnologie.
Ha importanti antecedenti nella concezione antibarocca e funzionalista del neoclassicismo, a sua volta connesso con l’Illuminismo (Boullée e Ledoux).
Villa Henry 1915-19
Premesse e anticipazioni I nuovi materiali Il loro utilizzo in nuove tipologie edilizie (padiglioni, stazioni ferroviarie, mercati coperti, ponti in ferro) La coscienza della città come luogo previlegiato della modernità (Fourier, Owen, Toni Garnier) La rivoluzione dell’art nouveau (unificazione tra arte e industria) L’opposizione contro il decorativismo di Loos La fondazione a Monaco nel 1907 del Deutscher Werkbund Le esperienze della Scuola di Chicago I progetti di Peter Behrens.
Elementi fondamentali  Forme stereometriche (cubiche o solidi elementari) Prevalenza dell’intonaco bianco (amplifica la natura “astratta” della forma) Le ampie finestrature spesso disposte in nastri orizzontali e inquadrate da telai (spesso in ferro) che sottolineano le assialità orizzontali e verticali dell’edificio.
Lovell House 1927-29 Los Angeles
Elementi comuni al Razionalismo Identificazione tra forma e funzione Utilizzo di volumi semplici e netti La preponderanza della linea e degli angoli retti L’abolizione di ogni decorazione superflua Lo studio della  standardizzazione , cioè l’impiego di elementi prefabbricati di dimensioni sempre uguali o comunque tra loro multiple.
Padiglione De La War, 1934-35,Sussex
L’esperienza del  Bauhaus Il Bauhaus (Casa del costruire) rappresenta il più alto e significativo momento di sviluppo del Razionalismo tedesco. Fondato nel 1919 a Weimar dall’architetto Walter Gropius Fu una palestra intellettuale per diverse generazioni di giovani artisti europei
Una scuola pubblica nuova e democratica Forte frequenza femminile Docenti e studenti studiano, vivono e lavorano insieme Ideologia dominante: libertaria e democratica Vede negli ideali del socialismo la vera soluzione a tutti i problemi di convivenza civile, di progresso morale e di sviluppo economico.
Il Bauhaus a Dessau Nel 1924 a Weimar prendono il potere i nazionalisti, che tagliano i fondi al Buhaus perché l’istituto non risponde alle loro idee di un’arte legata alle radici germaniche e fortemente patriottica (spettro del bolscevismo) Nel 1925 Gropius si trasferisce a Dessau, dove il governo è ancora socialdemocratico e realizza la nuova sede che diventa l’emblema stesso del movimento.
Nuova sede del Bauhaus: un’ architettura  semplice e geometrizzata  come pura funzione
Straordinario equilibrio compositivo, rigoroso studio delle funzioni, grande abilità tecnica e coerenza nell’uso dei materiali La struttura è articolata in  due volumi a forma di parallelepipedo: 1°  aule per le lezioni teoriche 2°  laboratori per le lezioni pratiche Un lungo corpo , sospeso su pilastri in calcestruzzo armato, collega i due settori e accoglie gli uffici amministrativi. Un  basso corpo  di fabbrica adibito a  riunioni   comuni e ad attività extrascolastiche , collega alla  palazzina a 5 piani  ove sono le camere degli studenti.
 
I  prospetti  denunciano in modo inequivocabili le  funzioni  laboratori: grandi vetrate  Aule e amministrazione: lunghe finestre a nastro lungo l’intera facciata Ostello: finestre e porte-finestre a “ L ”, con balconcini (sorta di scacchiera astratta.
 
 
Materiali Vetro , che individua i vuoti Ferro , che incornicia i vuoti degli infissi Intonaco bianco , che corrisponde ai pieni della muratura Nuova tecnologia : 1. Angolo di vetro 2. Costruzione a pianta libera
 
Le  vetrate Evidenziano caratteristiche  funzionali   (illuminazione e igiene) e  ideologiche  (simbolo di pensiero e pulizia morale). Nel 1933 la scuola verrà definitivamente chiusa dal regime nazista.
 
Gropius e Meyer  Officine della ditta Fagus, 1911
Particolare
Ludwig Mies van der Rohe  1886-1969 La ricerca di essenzialità
Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1928-29
 
Seagram Building, 1954-58 Grattacielo di 38 piani a New York: puro prisma di vetro e  metallo che sale verso l’alto riflettendo lo spazio circostante
Particolare
Particolare
Alvar Aalto   Sanatorio , Paìmo 1929
Casa a torre Neue Vahr,  1958   Brema
Chiesa di S.Maria Assunta ,  1966 Riola di Vergato
Le Corbusier ,  Villa Savoye, 1929
Villa Savoye È il miglior prototipo dei  cinque punti  di una nuova architettura che le Corbusier espose sinteticamente in un suo documento fin dal 1926. 1. i pilotis 2. Il tetto-giardino 3. La pianta libera 4. La finestra a nastro 5. La facciata libera
 
Pilotis Esili pilastrini in calcestruzzo armato Funzione: isolare la residenza dal terreno Tetto-giardino Per impermeabilizzazione del tetto: sabbia ricoperta di lastre spesse di cemento a giunti sfalsati, in cui seminare erba.
 
Pianta libera Resa possibile dall’uso dei solai in calcestruzzo armato, retti da pochi e esili pilotis, lascia la possibilità di organizzare autonomamente gli spazi del piano. Finestra a nastro Resa possibile dal solaio in calcestruzzo che ha alleggerito le pareti Facciata   libera resa possibile dai solai e dall’uso dei pilotis
 
Schema strutturale
Modulor Le teorie di Le Corbusier trovano applicazione anche nella progettazione di grandi complessi di abitazione e di città. A questo fine nel 1947  l’architetto elabora il  Modulor  che sulla base delle proporzioni umane, individua una serie di multipli e sottomultipli geometrici in base ai quali dimensionare le costruzioni.
 
L’unità di abitazione Concentrazione di un altissimo numero di alloggi all’interno di un unico e complesso organismo polifunzionale. Concetto teorizzato fin dal 1944 e realizzato a Marsiglia.
 
L’edificio, per civile abitazione,più grande mai costruito. 1946-52 Per 1500 abitanti Composto da 17 piani Percorso al suo interno da sette strade coperte, a loro volta interconnesse da scale e blocchi di ascensori 337 appartamenti di vari dimensioni Appartamenti duplex, cioè su 2 diversi livelli accessibili mediante una scala interna.
Sezioni schematiche
 
Veduta di interno
Cappella di Notre Dame-du Haut a Ronchamp, 1950-55
La rivisitazione moderna di un edificio sacro Impiego di calcestruzzo armato. Un’unica navata di forma irregolare Tre piccole cappelle indipendenti ricavate in tre piegature dei 3 robusti setti murari che delimitano la navata Le tre cappelle terminano in tre campanili di forma semicilindrica Copertura realizzata con un’unica gettata di calcestruzzo modellata come una gran vela rovesciata. La copertura grigia poggia su corti pilastrini affogati nelle pareti (senso di estrema leggerezza) Suggestivi effetti di luce da feritoie, finestre e vetrate.
 
 
 
L’architettura organica Frank Lloid Wright  (1869-1959) Visione personalissima del rapporto tra ambiente naturale e ambiente costruito. Come ogni organismo vivente adatta la propria crescita alle caratteristiche dell’ambiente che lo circonda, così anche l’architettura deve essere pensata e realizzata seguendo i suggerimenti naturali, biologici, che scaturiscono dall’attenta osservazione della realtà.
Prairie houses: Robie House, 1909
Prairie houses : un nuovo modello di abitazione Abitazioni unifamiliari concepite avendo in mente il paesaggio delle praterie:  basse e distese  tetti ampi, poco inclinati e fortemente sporgenti finestre a nastro orizzontali  spazio interno organizzato intorno al camino, concepito come fulcro dell’abitazione murature divisorie estremamente ridotte  pianta libera costruita intorno a due assi che si incrociano.
Casa sulla cascata, 1936
Villa Kaufmann La villa è immersa nella natura., all’interno di un bosco. Sorge su uno spuntone di roccia, sopra la cascata del fiume. Si protende con impressionanti sbalzi delle terrazze verso l’altra sponda del torrente, aggirando e inglobando alberi. Materiali: legno, pietra, cemento armato, vetro.
 
Spazi interni: liberi Centro organizzatore dell’edificio: l’enorme soggiorno vetrato che con scale, affacci e terrazze si apre verso il bosco. Grande camino su un grosso macigno: punto focale con funzione strutturale. Il pavimento è in pietra (la roccia dello sperone). Grande estensione delle vetrate ( confine tra interno ed esterno labile).
 
 
The Solomon R. Guggenheim Museum, 1943-59 New York
Il museo è la casa dell’arte. La città è la natura artificiale costruita dagli uomini. E’ costruito intorno a una grande rampa elicoidale che partendo dal basso si avvita arditamente verso il cielo dilatandosi contemporaneamente fino a sbocciare in un’ampia luminosa cupola vetrata. Rampa con inclinazione dolce e progressiva
 
Il percorso espositivo si snoda lungo le pareti spiraliformi esterne: itinerario guidato
 
 
Architettura fascista L’espressione artistica  fu il Razionalismo. Esprimeva la volontà di voler emancipare l’Italia a livello europeo, rifiutava la tradizione. Massicce iniziative a carattere urbanistico:
Fondazione di nuove città:  Pomezia
Guidonia
Guidonia
Ridisegno di intere aree urbane:   Via della Conciliazione
Terragni: Casa del Fascio, Como
Scuola di Matematica. Città Universitaria di Roma 1934
Michelucci: Stazione di S.M.Novella, Firenze, 1932
Esterno
 
Chiesa di S. Giovanni Battista, Firenze, 1961
Dalla purezza dei volumi al monumentalismo di regime I marmi sostituiscono il semplice intonaco Le proporzioni si fanno gigantesche La chiarezza iniziale delle composizioni viene sacrificata alla scenograficità dell’insieme. Massimo ideologo è Marcello Piacentini: il grande regista dell’attività architettonica e urbanistica del Ventennio fascista.
Palazzo di Giustizia, Milano
Monumento alla Vittoria, Bolzano, 1926
Particolare delle colonne littorie
Particolare: Busto di Cesare Battisti
 
Esposizione Universale di Roma, 1942 L’Eur: un nuovo quartiere nello stile fascista
Palazzo della Civiltà Italiana
Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi

Architettura

  • 1.
  • 2.
    L’Ottocento: Il secolodella modernità in quanto i mutamenti che esso conosce sono tanto profondi da dare vita a una società completamente nuova rispetto alla precedente. Essi sono dovuti: Industrializzazione Innovazione tecnologica (dalla macchina a vapore all’elettricità, acciaio ecc.)
  • 3.
    Il processo diindustrializzazione muta la società e lo spazio Binomio fondamentale: fabbrica e città Nascita del proletariato e dell’urbanistica Neoclassicismo : ideale di razionalità universalistico Romanticismo : concreta esperienza storica di ogni società e di ogni popolo
  • 4.
    NEOCLASSICISMO Si propose il recupero del mondo antico, considerato depositario non solo di valori etici e morali, ma anche di un mondo ideale di bellezza esemplificato nei capolavori dell’arte classica. Si diffuse tanto in Italia, quanto in Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera e Paesi Scandinavi, fino agli Stati Uniti d’America Rovesciò drasticamente le norme compositive dell’estetica barocca e rococò.
  • 5.
  • 6.
    Il decorativismo tendea prevalere sulla ricerca di essenzialità e di severità formale L’Antichità non è più rivissuta con finalità educative o morali, ma solo celebrative e propagandistiche Sono importanti le realizzazioni architettoniche (gli Archi di Trionfo) ed urbanistiche, che si ricollegano alla romanità imperiale.
  • 7.
  • 8.
    Architetture industriali Larivoluzione industriale rende necessaria la progettazione di strutture idonee alle nuove esigenze produttive, in primo luogo relativamente al trasporto di materie prime e merci e alle abitazioni per i lavoratori. La fabbrica nelle sue diverse tipologie, i ponti e le stazioni, i quartieri e i villaggi operai sono dunque le principali manifestazioni architettoniche dell’epoca industriale
  • 9.
    Architetti utopisti Laprima rivoluzione industriale pone il problema di individuare a livello urbanistico soluzioni architettoniche in grado di permettere una vita socialmente e qualitativamente migliore. Il problema, non ancora risolto neppure oggi, fu affrontato da teorici, i più noti sono: l’inglese Robert Owen il francese F.Charles Fourier, entrambi sociologi, che preoccupati di dare un volto umano ai centri abitati, realizzarono progetti impossibili ad essere realizzati nella società dell’epoca.
  • 10.
    Architettura visionaria Fortementelegata alla categoria dell’ ” immaginario”, ma in senso utopico, è anche una parte della progettazione architettonica, quella dei cosiddetti architetti della rivoluzione, Ledoux e Boulleé, che mirano alla costruzione di un perfetto e luminoso mondo di forme , specchio di una società rinnovata e virtuosa, basato sulla costruzione di città ed edifici assolutamente razionali, lineari e geometrici
  • 11.
  • 12.
    Boulleé Affida ilsuo fare architettura essenzialmente alle forme geometriche semplici. Afferma che l’architettura sia una corretta e geniale articolazione delle masse, cioè una distribuzione di puri volumi nello spazio, legati da un insieme di precisi rapporti. Unico motivo decorativo devono essere le forti e profonde ombre generate dai contrasti delle forme architettoniche. Ogni edificio deve mostrare il proprio carattere, essere cioè espressivo, parlante .
  • 13.
    L’architettura del secoloXIX: Una lunga fase di elaborazione e preparazione del linguaggio compiutamente moderno del Novecento. Esso riflette nella molteplicità delle sue forme e nella complessità della sua evoluzione gli influssi e le spinte spesso contraddittorie di una società in profondo e rapido cambiamento.
  • 14.
    Ideali di razionalitàdell’Illuminismo e quelli del recupero delle tradizioni nazionali elaborati dal Romanticismo La tendenza a pensare il progetto architettonico privilegiando l’esigenza tutta borghese della funzionalità ma anche il gusto per l’esotico e il decorativo Necessità di progettare tessuti urbani funzionali alla nuova metropoli industriale e borghese ma anche l’utopia concreta del villaggio operaio e quella visionaria della comunità socialista L’utilizzo di nuovi materiali in forme e stili del passato
  • 15.
    STORICISMO In ambitoarchitettonico l’interesse tipicamente romantico per la storia diede vita a una ripresa degli stili costruttivi che avevano contraddistinto le epoche passate. Veri e propri ritorni o revival
  • 16.
    Gothic Revival Lospirito patriottico romantico vedeva nell’architettura gotica l’espressione più alta e sincera dell’arte dei diversi popoli europei. Si progettarono nuovi edifici civili e religiosi seguendo le rigorose tecniche costruttive del passato e si restaurarono antiche costruzioni.
  • 17.
    GOTHIC REVIVAL SirCharles Barry, Palazzo del Parlamento, Londra 1840-1870
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
    Architettura Eclettica Imitazioneindifferenziata di tutti gli stili del passato a volte mescolanza di stili diversi John Nash Padiglione Reale Brighton 1815-21
  • 22.
    Loggia dei Marescialli, Monaco di Baviera 1840-44
  • 23.
    Castello Neuschwanstein Baviera, 1869- 1885
  • 24.
    Opera di Stato, Dresda 1871-78
  • 25.
    Cattedrale di Sant’Isacco, San Pietroburgo 1817-59
  • 26.
  • 27.
    Sinagoga , Firenze 1874-82
  • 28.
    Monumento a VittorioEmanuele II, Roma 1884-91
  • 29.
    Nuovo Palazzo Imperiale, Vienna 1881-1913
  • 30.
  • 31.
  • 32.
    La seconda rivoluzioneindustriale L’accelerazione dello sviluppo industriale fu strettamente legata a scoperte tecnico-scientifiche che trasformarono radicalmente l’esistenza quotidiana. Tre fattori importanti: 1. lo sviluppo dell’industria chimica e petrolchimica 2. la produzione di materiali come l’acciaio 3.l’introduzione dell’elettricità
  • 33.
    Verso il mondocontemporaneo L’impiego di nuovi materiali costruttivi : Ghisa, ferro, acciaio, vetro Avviarono la trasformazione urbanistica delle città e la nascita di nuove tipologie architettoniche: Sviluppo della rete ferroviaria, realizzazioni di stazioni ferroviarie, metropolitana, ponti, passaggi coperti, mercati, padiglioni, magazzini commerciali, fabbriche
  • 34.
    La nuova architetturadel ferro in Europa: Iron Bridge 1775-79
  • 35.
  • 36.
    Essi vengono schermaticon facciate eclettiche o rivestiti di decorazioni, nel tentativo di attenuare gli elementi che appaiono ancora freddi ed estranei.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
    La tipologia deipadiglioni espositivi Si sviluppa in occasione delle Esposizioni Universali che con cadenze regolari si succedettero nelle varie capitali europee a partire dal 1851. I padiglioni dovevano essere ampi, sicuri, facili nel montaggio e smontaggio ed eventuale riutilizzo.
  • 40.
    Palazzo di Cristallo1850-51 Esposizione universale di Londra
  • 41.
    Faraonica struttura inghisa e vetro di 77.000 metri quadrati di superficie, realizzata in pochi mesi. Si compone di una navata centrale gradonata lunga oltre mezzo kilometro, nella quale si innesta un transetto coperto con una gran volta a botte in ghisa e vetro che ospitava alberi presenti nel parco
  • 42.
  • 43.
  • 44.
    Indiscusso prototipo Per numerosi innovativi edifici Grazie all’uso della modularità di elementi prefabbricati, dai costi contenuti e funzionali a una rapida messa in opera.
  • 45.
    Palazzo dell’industria Vienna 1873 Esposizione Universale
  • 46.
    La galleria dellemacchine Esposizione Universale di Parigi 1889
  • 47.
    Galleria delle macchine. Particolare di una delle cerniere relativa ai semiarchi di destra della navata centrale
  • 48.
    Torre Eiffel ,1889 H. 300 m La forma determinata dalla necessità di dover contrastare l’azione del vento.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
    G. Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II,1865-78
  • 52.
  • 53.
  • 54.
    Galleria Umberto I,1887-92, Napoli
  • 55.
    A. Antonelli ,Cupola della Basilica di San Gaudenzio, 1878 Novara
  • 56.
  • 57.
    Modernismo Movimento artisticoche, ispirandosi direttamente alla natura, influenzò soprattutto l’architettura e le arti decorative. Fu conseguenza dello sviluppo economico dovuto alle attività industriali ed alla forza di potere della borghesia. Si manifestò con uno stile quasi unitario in tutta Europa e negli Stati Uniti d’America.
  • 58.
    Art Nouveau Nacquein stretta relazione con l’avanzare della società industriale Si configurò come un modo per rendere più accettabile il frequente uso del ferro nelle architetture temporanee delle Esposizioni universali e nelle architetture industriali Per dare uno stile nuovo alla grafica delle riviste o pubblicitaria Per dare dignità artistica al prodotto industriale
  • 59.
    Otto Wagner, ilprotagonista della Secession: ruolo guida per gli architetti austriaci di fine Ottocento Progetto per una galleria d’arte moderna a Vienna
  • 60.
    Ponte in onoredell’imperatore Ferdinando I
  • 61.
    Stazioni gemelle diKarlsplatz 1898-99
  • 62.
    Architettura e sculturasono intese unitariamente perché l’esterno e l’interno della costruzione costituiscono una sola realtà nella coerente continuità stilistica tra struttura, decorazione ed arredo.
  • 63.
    Antoni Gaudì Tuttele sue opere sono contraddistinte da una fantasia plastica, irrefrenabile e quasi turbinosa. Nelle sue opere, soprattutto edifici di carattere residenziale, egli unisce il cromatismo dell’arte islamica a un ardito virtuosismo nello studio del funzionamento statico delle strutture e nell’uso dei materiali
  • 64.
  • 65.
  • 66.
    Josef Hoffmann Appartieneal gruppo della Secessione viennese È autore di molti edifici residenziali e collettivi Il suo linguaggio si caratterizza per la predilezione di forme geometriche, nitide e lineari, spesso decorate con delicate bicromie bianche e nere
  • 67.
  • 68.
    Josef Maria OlbrichE’ uno degli esponenti di punta della Secessione viennese L’edificio è estremamente rigoroso. Partendo da una pianta quadrata egli dà origine a un semplice contenitore dalle pareti lisce quasi disadorne, nelle quali porte e finestre si aprono con tagli netti e decisi, senza le cornici, timpani ecc La grande invenzione decorativa è costituita da un’ampia cupola in rame di forma quasi sferica. L’interno non è ingombro di muri o elementi strutturali fissi ma può essere modificato con pannelli mobili
  • 69.
    J.M.Olbrich Palazzodella Secessione 1898-99
  • 70.
  • 71.
    Adolf Loos Casa Scheu 1912
  • 72.
    Combattè in ognimodo il concetto di decorazione in architettura. Scrisse Ornamento e delitto Architettura nuova e funzionale Semplicità geometrica dei suoi volumi Rinuncia a ogni estetismo in nome della semplicità di esecuzione e della comodità di uso Prelude al Razionalismo
  • 73.
    Peter Behrens Siforma nel Werkbund tedesco: corrispondenza tra funzione e forma Rivoluziona ogni precedente regola edilizia: Tiene conto già in fase di progetto delle esigenze dei committenti, delle finalità funzionali e dell’ottimizzazione dei costi di realizzazione.
  • 74.
    Peter Beherens Fabbrica di turbine AEG 1919 Berlino
  • 75.
    La solenne imponenzadi un tempio Per sottolineare l’importanza economica che il processo di industrializzazione sta rivestendo per l’Impero tedesco. La forma stessa, inizialmente imposta da precise esigenze funzionali quali quelle dell’illuminazione, diventa motivo decorativo e simbolico.
  • 76.
    La citè industrielledi Tony Garnier
  • 77.
  • 78.
  • 79.
    Scuola di ChicagoHome Insurance Building, 1885
  • 80.
  • 81.
    Louis Sullivan GuarantyBuilding 1894-96 Buffalo
  • 82.
    Grandi Magazzini Schlesingerand Mayer, 1885-1903
  • 83.
    Esposizione Colombiana, 1893Fine dell’esperienza Che riprenderà Solo nel 1922.
  • 84.
    Il Razionalismo inarchitettura La nascita del movimento moderno Fu determinante per la costruzione del linguaggio del Movimento moderno la sua stretta connessione con le altre avanguardie artistiche in un vero e proprio percorso parallelo di esperienze e teorizzazioni. Si propone un’architettura in rottura con il passato Innovativa sul piano formale Animata da forte impegno sociale
  • 85.
    Una ricostruzione moraleed umana All’indomani della fine della 1° guerra mondiale l’Europa doveva ricostruire se stessa ma anche un sistema di valori e riferimenti indispensabile per la sopravvivenza e lo sviluppo di una società civile. L’esperienza razionalista parte da Loos e da gruppi di avanguardia che in Germania avevano avviato stimolanti ricerche progettuali e di nuove tecnologie.
  • 86.
    Ha importanti antecedentinella concezione antibarocca e funzionalista del neoclassicismo, a sua volta connesso con l’Illuminismo (Boullée e Ledoux).
  • 87.
  • 88.
    Premesse e anticipazioniI nuovi materiali Il loro utilizzo in nuove tipologie edilizie (padiglioni, stazioni ferroviarie, mercati coperti, ponti in ferro) La coscienza della città come luogo previlegiato della modernità (Fourier, Owen, Toni Garnier) La rivoluzione dell’art nouveau (unificazione tra arte e industria) L’opposizione contro il decorativismo di Loos La fondazione a Monaco nel 1907 del Deutscher Werkbund Le esperienze della Scuola di Chicago I progetti di Peter Behrens.
  • 89.
    Elementi fondamentali Forme stereometriche (cubiche o solidi elementari) Prevalenza dell’intonaco bianco (amplifica la natura “astratta” della forma) Le ampie finestrature spesso disposte in nastri orizzontali e inquadrate da telai (spesso in ferro) che sottolineano le assialità orizzontali e verticali dell’edificio.
  • 90.
  • 91.
    Elementi comuni alRazionalismo Identificazione tra forma e funzione Utilizzo di volumi semplici e netti La preponderanza della linea e degli angoli retti L’abolizione di ogni decorazione superflua Lo studio della standardizzazione , cioè l’impiego di elementi prefabbricati di dimensioni sempre uguali o comunque tra loro multiple.
  • 92.
    Padiglione De LaWar, 1934-35,Sussex
  • 93.
    L’esperienza del Bauhaus Il Bauhaus (Casa del costruire) rappresenta il più alto e significativo momento di sviluppo del Razionalismo tedesco. Fondato nel 1919 a Weimar dall’architetto Walter Gropius Fu una palestra intellettuale per diverse generazioni di giovani artisti europei
  • 94.
    Una scuola pubblicanuova e democratica Forte frequenza femminile Docenti e studenti studiano, vivono e lavorano insieme Ideologia dominante: libertaria e democratica Vede negli ideali del socialismo la vera soluzione a tutti i problemi di convivenza civile, di progresso morale e di sviluppo economico.
  • 95.
    Il Bauhaus aDessau Nel 1924 a Weimar prendono il potere i nazionalisti, che tagliano i fondi al Buhaus perché l’istituto non risponde alle loro idee di un’arte legata alle radici germaniche e fortemente patriottica (spettro del bolscevismo) Nel 1925 Gropius si trasferisce a Dessau, dove il governo è ancora socialdemocratico e realizza la nuova sede che diventa l’emblema stesso del movimento.
  • 96.
    Nuova sede delBauhaus: un’ architettura semplice e geometrizzata come pura funzione
  • 97.
    Straordinario equilibrio compositivo,rigoroso studio delle funzioni, grande abilità tecnica e coerenza nell’uso dei materiali La struttura è articolata in due volumi a forma di parallelepipedo: 1° aule per le lezioni teoriche 2° laboratori per le lezioni pratiche Un lungo corpo , sospeso su pilastri in calcestruzzo armato, collega i due settori e accoglie gli uffici amministrativi. Un basso corpo di fabbrica adibito a riunioni comuni e ad attività extrascolastiche , collega alla palazzina a 5 piani ove sono le camere degli studenti.
  • 98.
  • 99.
    I prospetti denunciano in modo inequivocabili le funzioni laboratori: grandi vetrate Aule e amministrazione: lunghe finestre a nastro lungo l’intera facciata Ostello: finestre e porte-finestre a “ L ”, con balconcini (sorta di scacchiera astratta.
  • 100.
  • 101.
  • 102.
    Materiali Vetro ,che individua i vuoti Ferro , che incornicia i vuoti degli infissi Intonaco bianco , che corrisponde ai pieni della muratura Nuova tecnologia : 1. Angolo di vetro 2. Costruzione a pianta libera
  • 103.
  • 104.
    Le vetrateEvidenziano caratteristiche funzionali (illuminazione e igiene) e ideologiche (simbolo di pensiero e pulizia morale). Nel 1933 la scuola verrà definitivamente chiusa dal regime nazista.
  • 105.
  • 106.
    Gropius e Meyer Officine della ditta Fagus, 1911
  • 107.
  • 108.
    Ludwig Mies vander Rohe 1886-1969 La ricerca di essenzialità
  • 109.
    Padiglione della Germaniaall’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1928-29
  • 110.
  • 111.
    Seagram Building, 1954-58Grattacielo di 38 piani a New York: puro prisma di vetro e metallo che sale verso l’alto riflettendo lo spazio circostante
  • 112.
  • 113.
  • 114.
    Alvar Aalto Sanatorio , Paìmo 1929
  • 115.
    Casa a torreNeue Vahr, 1958 Brema
  • 116.
    Chiesa di S.MariaAssunta , 1966 Riola di Vergato
  • 117.
    Le Corbusier , Villa Savoye, 1929
  • 118.
    Villa Savoye Èil miglior prototipo dei cinque punti di una nuova architettura che le Corbusier espose sinteticamente in un suo documento fin dal 1926. 1. i pilotis 2. Il tetto-giardino 3. La pianta libera 4. La finestra a nastro 5. La facciata libera
  • 119.
  • 120.
    Pilotis Esili pilastriniin calcestruzzo armato Funzione: isolare la residenza dal terreno Tetto-giardino Per impermeabilizzazione del tetto: sabbia ricoperta di lastre spesse di cemento a giunti sfalsati, in cui seminare erba.
  • 121.
  • 122.
    Pianta libera Resapossibile dall’uso dei solai in calcestruzzo armato, retti da pochi e esili pilotis, lascia la possibilità di organizzare autonomamente gli spazi del piano. Finestra a nastro Resa possibile dal solaio in calcestruzzo che ha alleggerito le pareti Facciata libera resa possibile dai solai e dall’uso dei pilotis
  • 123.
  • 124.
  • 125.
    Modulor Le teoriedi Le Corbusier trovano applicazione anche nella progettazione di grandi complessi di abitazione e di città. A questo fine nel 1947 l’architetto elabora il Modulor che sulla base delle proporzioni umane, individua una serie di multipli e sottomultipli geometrici in base ai quali dimensionare le costruzioni.
  • 126.
  • 127.
    L’unità di abitazioneConcentrazione di un altissimo numero di alloggi all’interno di un unico e complesso organismo polifunzionale. Concetto teorizzato fin dal 1944 e realizzato a Marsiglia.
  • 128.
  • 129.
    L’edificio, per civileabitazione,più grande mai costruito. 1946-52 Per 1500 abitanti Composto da 17 piani Percorso al suo interno da sette strade coperte, a loro volta interconnesse da scale e blocchi di ascensori 337 appartamenti di vari dimensioni Appartamenti duplex, cioè su 2 diversi livelli accessibili mediante una scala interna.
  • 130.
  • 131.
  • 132.
  • 133.
    Cappella di NotreDame-du Haut a Ronchamp, 1950-55
  • 134.
    La rivisitazione modernadi un edificio sacro Impiego di calcestruzzo armato. Un’unica navata di forma irregolare Tre piccole cappelle indipendenti ricavate in tre piegature dei 3 robusti setti murari che delimitano la navata Le tre cappelle terminano in tre campanili di forma semicilindrica Copertura realizzata con un’unica gettata di calcestruzzo modellata come una gran vela rovesciata. La copertura grigia poggia su corti pilastrini affogati nelle pareti (senso di estrema leggerezza) Suggestivi effetti di luce da feritoie, finestre e vetrate.
  • 135.
  • 136.
  • 137.
  • 138.
    L’architettura organica FrankLloid Wright (1869-1959) Visione personalissima del rapporto tra ambiente naturale e ambiente costruito. Come ogni organismo vivente adatta la propria crescita alle caratteristiche dell’ambiente che lo circonda, così anche l’architettura deve essere pensata e realizzata seguendo i suggerimenti naturali, biologici, che scaturiscono dall’attenta osservazione della realtà.
  • 139.
  • 140.
    Prairie houses :un nuovo modello di abitazione Abitazioni unifamiliari concepite avendo in mente il paesaggio delle praterie: basse e distese tetti ampi, poco inclinati e fortemente sporgenti finestre a nastro orizzontali spazio interno organizzato intorno al camino, concepito come fulcro dell’abitazione murature divisorie estremamente ridotte pianta libera costruita intorno a due assi che si incrociano.
  • 141.
  • 142.
    Villa Kaufmann Lavilla è immersa nella natura., all’interno di un bosco. Sorge su uno spuntone di roccia, sopra la cascata del fiume. Si protende con impressionanti sbalzi delle terrazze verso l’altra sponda del torrente, aggirando e inglobando alberi. Materiali: legno, pietra, cemento armato, vetro.
  • 143.
  • 144.
    Spazi interni: liberiCentro organizzatore dell’edificio: l’enorme soggiorno vetrato che con scale, affacci e terrazze si apre verso il bosco. Grande camino su un grosso macigno: punto focale con funzione strutturale. Il pavimento è in pietra (la roccia dello sperone). Grande estensione delle vetrate ( confine tra interno ed esterno labile).
  • 145.
  • 146.
  • 147.
    The Solomon R.Guggenheim Museum, 1943-59 New York
  • 148.
    Il museo èla casa dell’arte. La città è la natura artificiale costruita dagli uomini. E’ costruito intorno a una grande rampa elicoidale che partendo dal basso si avvita arditamente verso il cielo dilatandosi contemporaneamente fino a sbocciare in un’ampia luminosa cupola vetrata. Rampa con inclinazione dolce e progressiva
  • 149.
  • 150.
    Il percorso espositivosi snoda lungo le pareti spiraliformi esterne: itinerario guidato
  • 151.
  • 152.
  • 153.
    Architettura fascista L’espressioneartistica fu il Razionalismo. Esprimeva la volontà di voler emancipare l’Italia a livello europeo, rifiutava la tradizione. Massicce iniziative a carattere urbanistico:
  • 154.
    Fondazione di nuovecittà: Pomezia
  • 155.
  • 156.
  • 157.
    Ridisegno di interearee urbane: Via della Conciliazione
  • 158.
    Terragni: Casa delFascio, Como
  • 159.
    Scuola di Matematica.Città Universitaria di Roma 1934
  • 160.
    Michelucci: Stazione diS.M.Novella, Firenze, 1932
  • 161.
  • 162.
  • 163.
    Chiesa di S.Giovanni Battista, Firenze, 1961
  • 164.
    Dalla purezza deivolumi al monumentalismo di regime I marmi sostituiscono il semplice intonaco Le proporzioni si fanno gigantesche La chiarezza iniziale delle composizioni viene sacrificata alla scenograficità dell’insieme. Massimo ideologo è Marcello Piacentini: il grande regista dell’attività architettonica e urbanistica del Ventennio fascista.
  • 165.
  • 166.
  • 167.
  • 168.
    Particolare: Busto diCesare Battisti
  • 169.
  • 170.
    Esposizione Universale diRoma, 1942 L’Eur: un nuovo quartiere nello stile fascista
  • 171.
  • 172.
    Palazzo dei Ricevimentie dei Congressi